16 Settembre 2020

Primo incidente sulla ciclabile di Viale Monza. De Corato: i milanesi dovranno abituarsi

“Dopo C.so Buenos Aires, iniziano a registrarsi i primi feriti anche sulla pista ciclabile di viale Monza, a Milano. Oggi infatti, un uomo di 87 anni è caduto dalla sua bicicletta in seguito alla collisione con un furgone” commenta così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, il sinistro avvenuto stamane in viale Monza all’altezza di Sesto Marelli intorno alle 11.30. “Auguro una pronta guarigione al ciclista, soccorso dal 112 e portato all’ospedale di Sesto. Fortunatamente al momento le sue condizioni non destano preoccupazione. I milanesi dovranno abituarsi ad assistere impotenti ad episodi come quello di stamattina. Questo è solo uno dei tanti sinistri che si verificheranno su questo insicuro tracciato ciclabile fatto con la fretta di chi ha voluto sfruttare la pandemia per rivoluzionare la città. Adesso, una delle tante conseguenze di questi nuovi tracciati, così fatti, è il congestionamento del traffico. A Milano gli incidenti che vedono coinvolte bicilette e monopattini elettrici sono aumentati grazie anche alla follia del Comune di Milano che ha creduto che tracciare due righe per terrà volesse dire realizzare piste ciclabili. Mentre nei mesi di giugno, luglio e agosto del 2019 a Milano il totale degli incidenti sulle due ruote è stato di 451, nello stesso periodo di quest’anno è di 577, compresi in questa cifra anche i sinistri in monopattino. Dal primo giugno ad oggi, solo a Milano, Areu ha registrato 683 richieste di soccorso per cadute da bici, investimenti ciclista e incidenti in monopattino”. “Persino una nota compagnia assicurativa, nei giorni scorsi,– conclude De Corato – ha pensato bene di mettere in piazzale Loreto un cartellone pubblicitario di allerta per gli automobilisti: MANI SUL VOLANTE E OCCHIO ALLA CICLABILE”.

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Rapine con pugni a passanti, preso 23enne

Colpiva donne a caso per le strade di Milano, centrandole con pugni in faccia e alle braccia, causando lievi contusioni per cui spesso le vittime evitavano di sporgere denuncia. La polizia è però riuscita a contestare al 23enne milanese una rapina a una donna di 41 anni in viale Gorizia, arrestandolo su ordinanza di custodia cautelare emessa dal sostituto procuratore Maria Cristina Ria. L’episodio specifico è avvenuto il 18 giugno scorso, quando il 23enne ha tentato di rapinare la passante colpendola alla testa con un nunchaku, un’arma della tradizione asiatica composta da due cilindri di metallo collegati da una catena corta. Sabato pomeriggio gli agenti della Settima sezione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della questura di Milano hanno eseguito il provvedimento a cui fa seguito una denuncia per altre 3 aggressioni consumate a pochi minuti di distanza in un’unica serata (il 5 agosto 2020) in zona Navigli. Il giovane, che non è stato in grado di fornire una spiegazione, ha colpito le tre sconosciute a mani nude, causando contusioni giudicate guaribili in pochi giorni. Il 23enne soffrirebbe di problemi psichici e, secondo quanto emerso finora dalle indagini, le sue azioni non sarebbero in nessun modo riconducibili al “knockout game”. La sensazione dei poliziotti è che gli episodi siano molti di più ma che le persone non abbiano denunciato proprio a causa della lieve entità delle ferite. Il timore era che un pugno al volto, sebbene non forte, potesse sbilanciare la vittima facendogli sbattere la testa sull’asfalto. ANSA

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Oltre seicento ospiti nelle case vacanza

Un’estate particolare durante la quale il Comune ha cercato di stare vicino alle famiglie delle ragazze e dei ragazzi, soprattutto quelli più fragili, adattandosi a una nuova realtà. Si sono conclusi con successo i programmi messi in campo dall’Amministrazione nelle case vacanza di Ghiffa, Andora e Vacciago: nel periodo compreso tra il 5 agosto e l’11 settembre sono stati 582 gli ospiti (per un totale di 202 nuclei familiari) che hanno partecipato alle gite giornaliere presso la casa vacanza di Vacciago. L’iniziativa “Fuori dal Comune” prevedeva giornate da passare in famiglia con momenti di svago, escursioni e altre attività ricreative. Sono stati invece 70 (di cui 32 minori) gli ospiti che hanno usufruito della permanenza nelle case di Ghiffa e Andora nell’ambito del programma “Estate insieme”, che prevedeva soggiorni di due settimane per ragazzi con disabilità e le loro famiglie. Questi progetti si aggiungono in maniera complementare alle opportunità offerte dalla Milano Summer School, il palinsesto di eventi per l’estate 2020 che comprendeva attività educative, culturali, sportive e per il tempo libero promosse dal Comune di Milano nei suoi centri estivi, dalle realtà educative, culturali e sportive che operano sul territorio, dagli operatori privati in convenzione con l’Amministrazione, dagli oratori e dalle altre istituzioni pubbliche e private che hanno aderito all’invito del Comune presentando un progetto per i bambini e i ragazzi nella fascia di età compresa tra 0 e 17 anni. Attraverso la Milano Summer school  sono stati offerti 70mila posti nei campus estivi della città. Sono stati invece circa mille i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 14 anni che hanno partecipato all’iniziativa del “Centro estivo diffuso” sviluppata all’interno dei cortili delle case popolari nell’ambito del programma #estatepopolare nel corso di 4 settimane tra agosto e settembre. Sono stati 24 i cortili coinvolti nell’iniziativa, sia di proprietà comunale che di Aler.

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Via Vaiano Valle diventa pedonale

Via Vaiano Valle sarà una strada pedonale a partire da sabato prossimo, 19 settembre, e per tutti i fine settimana dalle ore 8 alle ore 20. Il Comune accoglie una proposta che viene dalle associazioni dei cittadini e dal Municipio 5 che ha l’obiettivo di riqualificare i tre chilometri di strada e di preservare l’area dall’abbandono inserendola in un percorso di ciclabilità anche turistica. Via Vaiano Valle è una strada rurale che attraversa il Parco agricolo sud. A partire da sabato prossimo, nel periodo tra il 1° aprile e il 31 ottobre, per tutta la sua lunghezza, dall’innesto con via dell’Assunta nel quartiere Vigentino, vicino a via Ripamonti, e fino al termine, all’incrocio con via Sant’Arialdo, in prossimità dell’abbazia di Chiaravalle, sarà percorribile esclusivamente da pedoni, biciclette, monopattini o mezzi simili e soltanto i residenti potranno utilizzarla anche con veicoli a motore per entrare e uscire dalle loro proprietà. Via Vaiano Valle fa parte del parco della Vettabbia ed è inserita in una delle più antiche zone rurali della città; i campi qui erano irrigati dalle marcite e tutt’ora la fauna è costituita da specie di uccelli acquatici tipici delle zone paludose. Un percorso che fa parte del medievale Cammino dei monaci che si sviluppa dalle Colonne di San Lorenzo, nel centro di Milano, verso la periferia sud lungo la roggia Vettabbia, fino alla sua confluenza nel fiume Lambro dove si insediarono i monaci cistercensi. Furono proprio loro a bonificare queste terre fino ad allora malsane e a consentire lo sviluppo di piccoli centri abitati e a costruire le Abbazie di Chiaravalle, Viboldone, Mirasole. In attesa dei tempi necessari per la realizzazione dei collegamenti elettrici che consentiranno di mettere dei pilomat, l’accesso a via Vaiano Valle sarà, fin da sabato prossimo, regolato dalla segnaletica e dalle transenne.

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La cultura del progetto torna protagonista in città

Il design torna protagonista in città dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid. Si svolgerà dal 28 settembre al 10 ottobre “Milano Design city”, l’appuntamento voluto dal Comune di Milano e nato dalla collaborazione con i più importanti protagonisti del mondo del design e della creatività. Un’occasione imperdibile per promuovere la cultura del progetto e rilanciare la vocazione di Milano quale città di riferimento per il design internazionale grazie ad un ricco calendario di oltre 350 iniziative digital o in presenza tra presentazioni, confronti, workshop, installazioni e incontri con i più rilevanti nomi del mondo del design industriale e dell’arredo. Sono 66 i protagonisti che animeranno il calendario di Milano Design city tra cui: Triennale Milano, INTERNI, Associazione per il disegno industriale (ADI), Polidesign, Politecnico di Milano, Ordine degli architetti della Provincia di Milano, Rossana Orlandi, Superstudio group, Elle Decor, AD, oltre ai distretti del design di via Durini, Brera, 5 vie, Santa Sofia e Molino delle Armi e a brand come Boffi, De Padova, Giorgetti, Cappellini, Cassina, Poltrona Frau, Lualdi Porte e Cimbali solo per citarne alcuni. A illustrare questa mattina in Triennale i contenuti di Milano Design city, alla presenza dell’Amministrazione comunale, il direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, Joseph Grima, il direttore di Interni, Gilda Bojardi, il presidente di ADI, Luciano Galimberti, Rossana Orlandi dell’omonima galleria e Paolo Casati di Studiolabo. Tra i temi affrontati e analizzati da Milano Design city particolare attenzione verrà dedicata alla cultura del progetto e dei processi ideativi affiancati ai sempre più rilevanti temi dell’economia circolare, del riuso e della sostenibilità indagando come questi stiano orientando le scelte del design e della progettazione internazionale. Spazio anche alle riflessioni sui nuovi modi di intendere gli spazi urbani e la mobilità dei cittadini e delle merci. Ricco e variegato il calendario proposto da Milano Design city, a cominciare dalle imperdibili visite gratuite al Museo del design italiano di Triennale Milano condotte dal Presidente di Triennale Stefano Boeri, dal direttore del Museo Joseph Grima, dal designer Fabio Novembre e da Marva Griffin, creatrice e curatrice del Salone Satellite e da tanti altri ospiti. Le visite offriranno al pubblico una prospettiva personale e inedita sulla storia del design italiano che verrà ripercorsa a partire dai pezzi esposti: una selezione dei più iconici e rappresentativi tra i 1.600 oggetti della Collezione di Triennale Milano. Dalla preziosa collaborazione con la rivista INTERNI nasce l’iniziativa INTERNI DESIGNER’S WEEK: oltre dieci giorni di talk, conferenze, dibattiti ed eventi “onlife” dedicati alle nuove collezioni e alle anteprime di prodotto che si svolgeranno negli showroom e nelle gallerie di Milano e presso le sedi aziendali, in Italia e all’estero. Il magazine diretto da Gilda Bojardi riaccende infatti lo spirito creativo di Milano, diffondendo e amplificando progetti, opinioni, storie, idee e persone attraverso un articolato sistema di comunicazione che prevede: la guida cartacea e on line della Designer’s week Milano, il quotidiano digitale Interni design journal, un circuito di otto ledwall DOOH nei punti più strategici della città, e il Meeting point INTERNI, allestito nella sede dell’Istituto Marangoni Milano Design school (via Cerva 24). Protagonista dell’evento saranno anche i distretti del design come l’area compresa tra via Cesare Correnti, piazza Mentana, via Santa Marta e via San Maurilio che con “5 VIE D’N’A – Design & art for a better world” suggerirà interessanti spunti di riflessione sul profondo legame tra innovazione sociale e progettazione grazie al forum “It’s circular” dedicato all’Economia circolare oltra a diverse esposizioni sul tema. Le vie di Brera e non solo ospiteranno “Fuorisalone Design city edition” a cura di Studiolabo che, in continuità con la prima edizione digital di giugno 2020, propone eventi sul territorio, talk, workshop e tavole rotonde per approfondire le tematiche legate alla cultura del progetto e del design nelle sue diverse forme. In piazza XXV Aprile un‘installazione partecipativa proporrà un contest per promuovere le idee sia di designer sia di cittadini attraverso la raccolta di contributi video, immagini e testi per il miglioramento della vita urbana post Covid. Per la prima volta sarà presenterà al pubblico “Molino Sofia Design district” la nuova realtà dedicata al design sviluppatasi tra via Santa Sofia e via Molino delle Armi. In zona Cairoli, Cadorna DDA presenterà “DDN HUB Milano” iniziativa dedicata a design e architettura, all’abitare e vivere lo spazio in maniera sostenibile e l’Associazione culturale Plana, presso la propria sede, propone la nona edizione di “Design photo remix” la mostra in cui fotografia e comunicazione visiva interpretano il design e i suoi protagonisti. Si animano anche gli showroom del centro città con “Inspare design” ad opera di Associazione Milano Durini design grazie a momenti di confronto con architetti e designers. Protagonista anche il distretto di Area Porta Romana con l’evento “La cura come tema per l’innovazione” dedicato alla salvaguardia dell’architettura moderna milanese attraverso la riqualificazione urbana sostenibile.

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Partita la riqualificazione di piazza Schiavone

Prosegue il piano di valorizzazione delle piazze nei quartieri. Sono partiti oggi i lavori di riqualificazione di piazza Schiavone, alla Bovisa. L’intervento prevede la riconfigurazione della piazza, oggi divisa in una parte alberata e una pavimentata, attraverso la demolizione delle scalinate e dei setti murari esistenti. Saranno ampliate le aiuole, portando la superficie a verde dagli attuali 983 a 1.525 metri quadrati e salvaguardati i 24 alberi esistenti, con la messa in sicurezza dell’apparato radicale di una paulonia che sta sollevando una porzione di pavimentazione. Verde in arrivo anche nella parte attualmente pavimentata, dove verranno piantati 16 nuovi alberi ad alto fusto che garantiranno l’incremento delle aree ombreggiate e fruibili contrastando l’isola di calore. Prevista anche una nuova pavimentazione ad elevata capacità drenante, con la realizzazione di percorsi pedonali che miglioreranno la fruibilità all’interno dell’area verde. Verrà infine ampliata l’area dedicata ai bambini con l’inserimento di un nuovo gioco inclusivo, altalene e giochi a molla. Nel corso dell’estate il progetto è stato parzialmente rivisto, alla luce delle osservazioni del quartiere, prevedendo la collocazione di una siepe sempreverde tra l’area gioco e le abitazioni che affacciano sulla piazza, in modo da creare una barriera antirumore. Il restyling durerà circa 3 mesi per un costo complessivo di 200.000 euro.

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