17 Febbraio 2020

Arrestato spacciatore a Quinto de Stampi

Ieri sera in via Baroni gli agenti del Commissariato Scalo Romana hanno fermato un auto con a bordo un uomo per un controllo. Nell’autovettura i poliziotti hanno rinvenuto 11 involucri contenenti cocaina per un peso totale di 3.5 grammi e 220 euro in contanti. Dalla successiva perquisizione domiciliare gli agenti hanno trovato due involucri di hashish del peso totale di 193 grammi. L’uomo, un cittadino italiano di 25 anni, è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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Negozi in Galleria: asta record per Fendi e Dior

Asta record questa mattina negli uffici comunali per due negozi in Galleria Vittorio Emanuele II che sono andati a Dior e Fendi, rispettivamente per un canone di 5.050.000 euro e 2.450.000 euro. I due marchi del lusso occuperanno i due negozi attualmente in uso a Versace e Armani, che si trovano nell’Ottagono.  Partendo da una base d’asta di 950 mila euro di canone annuo e solo dopo 38 rilanci d’asta tra sei marchi concorrenti è stato aggiudicato a Dior il negozio attualmente in uso a Versace. Per 253 metri quadrati e tre vetrine sull’Ottagono, il marchio d’alta moda francese pagherà 5.050.000 euro l’anno di canone d’affitto, che rappresenta la cifra più alta mai pagata per avere un affaccio in Galleria Vittorio Emanuele II. Il negozio Armani è invece stato assegnato a Fendi, in gara con altri cinque grandi marchi, che ha vinto l’asta dopo 28 rilanci offrendo 2.450.000 euro di canone annuo. La base d’asta per le due vetrine era fissata a 872 mila euro per 336 metri quadrati. “Il meccanismo dell’asta all’incanto si sta rivelando assai redditizia per il Comune”, ha commentato l’assessore al Demanio, Roberto Tasca. La Galleria “è sempre più attrattiva e l’arrivo dei grandi marchi internazionali, inseriti in un mix di tradizione e modernità, testimonia lo sforzo dell’amministrazione sul settore dei servizi pubblici. Ciò testimonia che se si spende bene si creano le condizioni per avere entrate da investire sulla città”, ha aggiunto. Il traguardo dei 40 milioni di affitti della Galleria diventa adesso realizzabile secondo Palazzo Marino.  

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Fermati con 100 chili di hashish in Lorenteggio

Venerdì scorso, la Polizia di Stato ha arrestato due italiani di 42 e 48 anni,  per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Squadra Mobile nell’ambito dei servizi per contrastare lo spaccio di droga, hanno notato e monitorato due vetture che dalla zona Gallaratese sono giunte al Lorenteggio. Una volta scesi, i passeggeri sono entrati in uno stabile dal quale sono usciti poco dopo con dei borsoni che hanno caricato nelle vetture. Hanno quindi deciso di fermarli e controllarli, effettuando anche le perquisizioni domiciliari in seguito alle quali i due sono risultati essere in possesso 107 kg  di hashish, 11,8 Kg lordi di marijuana, 785 gr di cocaina.  

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Polizia interrompe rave party, 32 denunciati

Nella notte tra sabato e domenica scorsi, in via Kuliscioff 22 a Milano, all’interno di un immobile dismesso attualmente gestito da una società privata, si è svolto un rave party non autorizzato che è stato interrotto dalla Polizia di Stato. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della D.I.G.O.S. e delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano. Dopo l’identificazione di tutti i presenti, avvenuta con il supporto della Polizia Scientifica e degli agenti del III Reparto Mobile, la D.I.G.O.S. ha indagato in stato di libertà 31 persone per invasione di terreni e ha sequestrato un furgoncino con il materiale audio per il rave.  Tra le persone partecipanti al rave è stato identificato anche un 17enne successivamente riaffidato ai genitori. Un cittadino marocchino di 31 anni, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato trasportato dal 118 all’Ospedale S. Carlo a seguito di un malore. Dimesso con due giorni di prognosi per abuso di sostanze alcooliche, lo straniero è stato accompagnato in Questura per i successivi adempimenti. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, inoltre, nel corso dei controlli dell’area utilizzata per il rave, hanno rinvenuto e sequestrato, a carico di ignoti, 17 pasticche di ecstasy, 15 francobolli di presunti acidi e 3 dosi di marijuana.  

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#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Beppe Sala?

#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Beppe Sala? Non è una provocazione, ma una suggestione dei tempi moderni in cui il premier è passato agilmente da una coalizione a trazione di destra riformista a una di sinistra conservatrice. Se l’ha fatto Conte che, senza offesa al divin Beppe, è più importante del sindaco di Milano, perché non il primo cittadino meneghino a fattori invertiti? Nel 1994 diventa direttore del controllo di gestione e della pianificazione strategica del settore pneumatici di Pirelli e nel 1998 è nominato amministratore delegato della Pirelli Tyre. Nel 2001 è vicepresidente senior, responsabile delle strutture industriali e logistiche del settore pneumatici. Nel 2002 lascia il settore pneumatici per le telecomunicazioni e assume la carica di chief financial officer (CFO) di TIM, mentre dal 2003 al 2006 è direttore generale di Telecom Italia Wireline infine della TIM, nata dalla fusione tra TIM e Telecom Italia. Nel 2007 e 2008 è consulente senior per Nomura Bank e presidente di Medhelan Management & Finance. Nel 2009, su chiamata del sindaco di Milano Letizia Moratti, Sala passa all’amministrazione pubblica, assumendo l’incarico di direttore generale del comune di Milano, che detiene per un anno e mezzo, fino a giugno 2010. Da febbraio a maggio 2012 ricopre poi la carica di presidente di A2A, l’azienda pubblica lombarda di energia e servizi. Sala al Padiglione USA di Expo 2015 all’apertura del Milano Pride 2015. È stato rappresentante del comune di Milano nel consiglio di amministrazione di Expo 2015 S.p.A., l’azienda italiana di totale proprietà pubblica incaricata della realizzazione, organizzazione e gestione dell’Esposizione Universale di Milano del 2015, società della quale Sala è stato amministratore delegato da giugno 2010 fino alle sue dimissioni in dicembre 2015. Il 6 maggio 2013 il presidente del Consiglio Enrico Letta lo ha nominato commissario unico delegato del governo per l’Expo. Da ottobre 2015 a giugno 2016 è stato consigliere di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti. Questa è la sua carriera amministrativa prima del mandato da sindaco, poi come si sa ha preso una condanna per aver truccato le carte del suo più grande successo, Expo 2015, quindi ha tutte le carte in regola per essere un candidato di centro destra in Italia. E in fondo sono più i distinguo dal Pd che le volte in cui si è dichiarato vicino al partito in via di liquefazione. Quindi per il #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Beppe Sala? Precedenti: #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Bonomi? #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Rota? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Messa? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di de Milato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Tronca? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Fidanza? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Senna? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Del Debbio? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Maroni? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Morelli? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di De Corato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate della Sardone? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Gallera? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Giachetti?

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Si moltiplicano le domeniche a piedi

Milano rischia di trasformarsi sempre più in una città per podisti e persone che hanno le energie per affrontare lunghi spostamenti sui mezzi pubblici. Chi non gode di buona forma è meglio passi i fine settimana altrove o si rassegni a stare chiuso in casa. Soprattutto gli anziani, i primi ad essere penalizzati in una metropoli dove, nei propositi della Giunta Sala, saranno sempre più le domeniche in cui sarà possibile muoversi solo se giovani e atletici. Un controsenso in un paese dove l’età media della popolazione è costantemente in aumento. Dal 22 marzo e il 29 novembre, secondo le ultime proposte fatte dalla sinistra, potrebbero essere otto le domeniche in cui sarà vietato usare l’auto. Infatti, alla proposta del Condigliere del Pd Alessandro Giungi di abbinare i blocchi auto alle maratone in programma nel 2020 in città, subito sposata dall’Assessore allo Sport Roberta Guaineri, si è aggiunta quella di Natascia Tosoni di Milano Progressista che ha chiesto di adottare lo stesso provvedimento 22 settembre in occasione del World Car Free Day. Se dalle proposte la maggioranza di sinistra passerà ai fatti, l’elenco delle domeniche a piedi comprenderà quelle in cui si svolgeranno: Stramilano, Milano Marathon, Salomon Running, Pittarosso Pink Parade, Deejay Ten e Milano Half Marathon, arrivo del Giro d’Italia e World Car Free Day. Otto giorni in cui quanti non se la sentono di prendere i mezzi (soprattutto se abitano in periferia) perché impediti dagli acciacchi dell’età, dovranno rinunciare a fare quattro passi in centro, magari per restare soli in casa visto che amici e parenti avranno le stesse difficoltà per andargli a fare visita. Oggi va così, ma fra qualche anno anche i nostri giovani consiglieri e assessori avranno qualche anno in più e, forse, capiranno cosa vuol dire dovere stare chiusi in casa a causa dell’artrite, del cuore che fa le bizze e di amministratori cui di come staranno loro non importerà nulla.  

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