17 Febbraio 2021

Covid: 1.696 positivi e 38 decessi

A fronte di 29.846 tamponi effettuati, sono 1.696 i nuovi positivi registrati in Lombardia, con una percentuale quindi del 5,6%. Aumenta il numero di ricoveri: sono 373 in terapia intensiva (7 più di ieri) e 3.693 negli altri reparti, in aumento di 123. I dati di ieri: i tamponi effettuati: 29.846 (di cui 20.517 molecolari e 9.329 antigenici) totale complessivo: 6.155.169 i nuovi casi positivi: 1.696 (di cui 79 ‘debolmente positivi’) i guariti/dimessi totale complessivo: 489.192 (+ 1.615), di cui 3.159 dimessi e 486.033 guariti in terapia intensiva: 373 (+7) i ricoverati non in terapia intensiva: 3.693 (+121) i decessi, totale complessivo: 27.854 (+38) I nuovi casi per provincia: Milano: 400 di cui 160 a Milano città; Bergamo: 90; Brescia: 300; Como: 182; Cremona: 56; Lecco: 62; Lodi: 22; Mantova: 103; Monza e Brianza: 72; Pavia: 72; Sondrio: 13; Varese: 286.

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Telecamere di Area B e C rimangono spente

Per il momento rimarranno ancora spente le telecamere di Area B e Area C, le zone a traffico limitato che impediscono l’accesso e la circolazione in città e nel centro storico delle auto più inquinanti. Secondo l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, che si è confrontato con il sindaco Giuseppe Sala sull’opportunità o meno di riaccendere le telecamere delle ztl visto il crescente traffico, in città la situazione dal punto di vista sanitario “è ancora troppo instabile e con un orizzonte così incerto non si cambia nulla su Area B e Area C. Il Comune continuerà comunque a monitorare i dati”. La precisazione del Comune è arrivata anche dopo le polemiche politiche scatenate dal centrodestra su una presunta riattivazione delle telecamere della Ztl. Per il leader della Lega, Matteo Salvini, riattivare Area B e C sarebbe “assurdo. Il momento è difficile per cittadini, famiglie e imprese: è necessario garantire e facilitare gli spostamenti, senza ulteriori costi o intoppi burocratici. I milanesi vanno aiutati, non bastonati. E meritano un sindaco a tempo pieno”. Per il capogruppo di Forza Italia al Comune, Fabrizio De Pasquale, “Area C anche in formato ridotto sarebbe ancora più inutile per l’aria, dannosa per la ripresa, pericolosa per gli assembramenti in metro”. ANSA

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PoliMi si candida per ospitare l’Agenzia spaziale

Il Politecnico di Milano si candida ad ospitare, nel distretto innovazione di Bovisa, un centro di incubazione (ESA BIC) dell’Agenzia Spaziale Europea. E se si aggiudicherà il bando dell’Agenzia, Regione Lombardia è pronta a sostenerla con il cofinanziamento delle startup del settore che vi troveranno spazio. Per questo ha deciso di firmare un accordo con il PoliMi. “Grazie al nostro sostegno – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economici Guido Guidesi – il Politecnico potrà partecipare al bando dell’Agenzia Spaziale Europea volto ad individuare un prime contractor che possa avviare e gestire un nuovo ESA BIC in Italia, una sfida innovativa e avvincente che, in caso di aggiudicazione della gara, assicurerebbe il coinvolgimento attivo degli stakeholder lombardi della filiera dell’Aerospazio così da fare sistema e massimizzare i risultati del programma del Centro di incubazione delle imprese”. “La nostra volontà è riportare la Lombardia dove merita – ha concluso Guidesi -, dopo un anno difficilissimo a causa dell’emergenza sanitaria che ci ha colpiti duramente; è una sfida impegnativa, ma progetti come questi possono certamente aiutarci a raggiungere il risultato”. ANSA

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Al PAC con una mostra dedicata a Luisa Lambri

Il PAC Padiglione d’Arte contemporanea riapre al pubblico con una nuova mostra, “Luisa Lambri. Autoritratto”, prima ampia personale dell’artista in Italia che presenta una vasta selezione di opere realizzate tra il 1999 e 2017, alcune delle quali mai presentate prima in Italia. Concentrandosi principalmente sulla fotografia, il lavoro di Lambri è caratterizzato da un esteso spettro di soggetti che ruotano attorno alla condizione umana e al suo rapporto con lo spazio, come la politica della rappresentazione, l’architettura, la storia della fotografia astratta, il modernismo, il femminismo, l’identità e la memoria. L’installazione delle sue fotografie e lo spazio espositivo costituiscono parte integrante del suo lavoro: le opere di Lambri, infatti, non sono mai installate indipendentemente dalla struttura che le ospita, e nella mostra del PAC le sue fotografie diventano una vera estensione dello spazio. Cartella stampa mostra Luisa Lambri e foto. Prosegue al PAC anche il progetto “Il tempo delle farfalle. Dedicato a Patria, Minerva, Teresa Mirabal”, a cura di Elettra Stamboulis e realizzato in co-produzione con la Fondazione Brescia Musei, che inaugura la PAC Project Room con un focus sull’artista curda Zehra Doğan, giornalista, artista visiva e attivista che ha portato nuova attenzione all’arte nata in carcere. Il progetto è iniziato il 25 novembre 2020 con la pubblicazione sul sito del PAC della documentazione video di una performance dell’artista in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, e si completa ora con l’esposizione di una selezione di opere realizzate dall’artista in carcere e una nuova performance pensata per il PAC, quest’ultima in data da definirsi. Giornalista, fondatrice insieme ad altre della prima agenzia di stampa interamente femminile, artista visiva e attivista, Zehra Doğan (Diyarbakır, 1989) ha inaugurato una nuova attenzione all’arte che nasce dietro i confini delle sbarre, grazie anche ad un processo artistico che mette insieme ascolto dell’altra, pratica femminista, condivisione, utilizzo di materiale estemporaneo e istantaneità dello sguardo. Il titolo del progetto al PAC, “Il tempo delle farfalle. Dedicato a Patria, Minerva, Teresa Mirabal” è un omaggio a Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal, le tre sorelle che combatterono la dittatura (1930-1961) del dominicano Rafael Leónidas Trujillo con il nome di battaglia “Las Mariposas” (Le farfalle). Cartella stampa Project Room Il PAC è aperto martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 19:30, il giovedì dalle 10 alle 20:30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. È consigliata la prenotazione.

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Inizia la sistemazione definitiva di piazza Angilberto II

Da sperimentazioni di successo a riqualificazioni permanenti. Mentre entrano nel vivo i lavori in piazza Dergano iniziati lo scorso novembre, partono quelli per la sistemazione definitiva di altre due “piazze tattiche” realizzate negli anni scorsi: Angilberto II al Corvetto e Belloveso a Niguarda. “Con la sperimentazione abbiamo creato nuovi spazi di socialità, restituendo ai cittadini aree prive di identità e decoro – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità) –. Ora rendiamo questi luoghi ancora più belli con interventi strutturali, che tenendo conto della sperimentazione hanno apportato anche alcune modifiche viabilistiche per migliorare la sicurezza stradale. Vogliamo che le piazze siano il cuore di ogni quartiere perché la qualità dello spazio pubblico e la disponibilità di aree pedonali e verdi da vivere in sicurezza sono fondamentali nella città a 15 minuti”. Si parte in questi giorni con la cantierizzazione di piazza Angilberto II, con un intervento che proseguirà fino al prossimo autunno e che sarà diviso in due fasi. La prima, che ricalca il progetto di piazza tattica inizia in questi giorni e prosegue fino a metà agosto, prevede l’inserimento di alberi, arbusti ed aiuole a raso. Il perimetro dell’intervento si spinge fino a via Comacchio, con la messa in quota dei marciapiedi – che vengono allargati per favorire la pedonalità con la posa di una pavimentazione in calcestruzzo ecologico drenante e in lastre di calcestruzzo. Sempre da via Comacchio sarà possibile immettersi in via Ravenna. La via San Dionigi sarà trasformata in strada a doppio senso di marcia e questo consentirà di sgravare il traffico di attraversamento da via Ravenna e da tutto il quartiere. Il tratto di ingresso in piazza Angilberto II da ovest sarà percorribile solo da mezzi del trasporto pubblico in corsia riservata. La seconda fase avrà inizio metà luglio, quindi in leggera sovrapposizione con la fase 1, e prevede ulteriori interventi migliorativi per la sicurezza della viabilità per proteggere dal traffico anche la scuola primaria Fabio Filzi di via Ravenna, creando un senso unico in direzione sud tra via Piazzetta e via Barabino. Con il completamento dell’intervento, piazza Angilberto II avrà 1.470 metri quadrati di verde (prati e cespugli) in più e 55 alberi fra i quali magnolie, aceri, peri da fiore e koelreuterie. Nella seconda metà dell’anno sarà la volta di piazza Belloveso, a Niguarda. L’intervento prevede la riqualificazione permanente dell’area già migliorata e resa più fruibile ai cittadini dall’intervento di urbanistica tattica nell’ambito di Piazze aperte e intende valorizzare lo spazio per dare una vera piazza a Niguarda anche in funzione del sagrato della chiesa. Si procederà quindi con la realizzazione di nuova pavimentazione in cubetti di Beola, la posa di sedute in granito di Montofano e in legno, la salvaguardia delle alberature esistenti e la posa di 8 nuovi esemplari e la realizzazione di aiuole.

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Due arresti per detenzione e spaccio di droga

Lunedì pomeriggio la Polizia di ha arrestato due italiani 32enni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti del Commissariato Porta Ticinese, a seguito di un’attività investigativa volta al contrasto dello spaccio di droga, hanno individuato un’abitazione in via Longhi, a Milano, all’interno della quale il proprietario deteneva diversi quantitativi di stupefacente. Dopo un servizio di appostamento, ieri pomeriggio, gli agenti sono entrati nell’abitazione, dalla quale fuoriusciva un forte odore di stupefacente, dove erano presenti i due 32enni, di cui uno proprietario dell’immobile. A seguito della perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto nel soggiorno 2,1 chili di marijuana, suddivisi in 20 sacchetti pronti per essere venduti, mentre nella camera da letto hanno trovato 1,2 chili di hashish, 20 grammi di cocaina, 420 euro, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Tutto il materiale è stato sequestrato a carico del proprietario di casa, che risulta avere precedenti di polizia. Gli agenti, quindi, hanno perquisito anche l’abitazione dell’altro 32enne, incensurato, residente in un’abitazione di via Marco d’Agrate, dove i poliziotti hanno rinvenuto 8 grammi di cocaina, custoditi all’interno di un mobiletto della cucina, unitamente a 400 euro e un bilancino di precisione. Ulteriori accertamenti hanno permesso di risalire a un studio professionale di proprietà del 32enne incensurato, in via Zanella, dove sono stati rinvenuti 126 grammi di cocaina, 148 grammi di marijuana, circa 100 grammi di hashish e un bilancino di precisione.

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