Gallera: una battaglia dura, ma riceviamo aiuti da tutto il mondo

Gallera: una battaglia dura, ma riceviamo aiuti da tutto il mondoDurante l’odierna Conferenza stampa, l’Assessore Giulio Gallera, ha rinnovato l’invito a ridurre la socialità, perché le strade sono ancora troppo piene e “questa battaglia la vinciamo solo rimanendo a casa“, per poi annunciare l’avvio di un “percorso di sorveglianza“, partendo da tutti quelli che sono stati a contatto con un paziente positivo, che ha invitato, “a rimanere in casa e in isolamento, rimanendo in una stanza diversa da quelle usate dagli  altri famigliari“, fino ad arrivare a tutti quelli che hanno “qualche sintomo influenzale“, che è il caso stiano a loro volta in casa, “perché molte persone sviluppano il coronavirus in una forma molto lieve“, ma sono contagiosi verso gli altri.

Gallera è quindi passato ai dati, che parlano di una “crescita costante“: 16.220 positivi, 6.953 persone ospedalizzate, “che è una crescita inferiore rispetto a ieri“, delle quali 879 in terapia intensiva, mentre 4.265 si trovano in isolamento domiciliare, 2.485 i pazienti dimessi, 1.640 le persone decedute.  Tamponi effettuati 43.565. A Milano e provincia sono 2.326 i contagiati, di cui 964 in città,  “una crescita lieve però purtroppo costante, è quindi necessario un atteggiamento molto virtuoso per evitare che il contagio si sviluppi in maniera molto più forte“.

Gallera spega quindi, le terapie intensive destinate ai pazienti covid sono 1.038  e “anche ieri siamo arrivati a un momento in cui il numero di quelle disponibili era veramente risicato“, ma grazie a “chi continua a dare dimostrazioni di grande solidarietà tramite un lavoro incredibile h24”, durante la notte sono arrivate le apparecchiature, fra le quali “14 respiratori dalla Protezione civile e 30 da terapia sub intensiva dalla Cina”, che hanno consentito di aprirne altre. Domani, inoltre, arriveranno a Malpensa medici e personale sanitario in arrivo dalla Cina e dagli Stati Uniti. La delegazione cinese è composta da 7 medici fra intensivisti e immunologi e 3 tecnici e infermieri. Si prevede ne possano arrivare “circa 300”, mentre sono già arrivati  “i primi medici dagli Stati Uniti che domani cominceranno ad allestire l’ospedale da campo a Cremona”. Da domani, inoltre, all’ospedale San Carlo di Milano, ci saranno “16 nuovi posti di terapia intensiva che raddoppieranno in una settimana circa”.

Gallera ha quindi concluso ribadendo “non uscite di casa, è assolutamente importante, perché questa battaglia la vinciamo noi!