Minorenne rapinato e violentato in metro

Minorenne rapinato e violentato in metroMinorenne rapinato e violentato in metro. «Risale a qualche giorno fa la notizia, diffusa dalla questura, di un minorenne rapinato in metropolitana da un suo coetaneo, che l’ha poi anche costretto a praticare atti sessuali nella stazione. Un episodio grave e tragico, che testimonia ancora una volta l’escalation di violenza che sta attanagliando la città», commenta l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, «notizia positiva, comunque, è l’arresto tempestivo dell’aggressore grazie alla Polmetro, un reparto della Polizia di Stato attivo solo a Milano. È in programma oggi l’inaugurazione dei loro nuovi uffici a Cadorna ed è in arrivo l’accordo con Atm per una maggiore presenza di questi servizi straordinari di controllo sui trasporti pubblici, una notizia che fa ben sperare i viaggiatori» conclude De Corato. «L’accaduto – aggiunge l’Assessore – conferma quanto denunciato settimane fa dal Prefetto di Milano in merito all’incremento dei reati legati alla sfera sessuale, che dal 2019 hanno registrato un aumento 6,74%, così come, del resto, le rapine, incrementate del 14%. Sono dati che evidenziano quanto sia fondamentale e urgente un buon controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine». «Nel 2010, con la Giunta Moratti, gli interventi nel territorio – attuati grazie al patto “Milano Sicura” stretto dal Comune con la Polizia Locale, le forze dell’ordine, i militari e le associazioni di volontariato – furono oltre 6000. Numeri ben lontani da quelli di oggi» afferma l’Assessore. «È fondamentale, inoltre, riportare alla piena efficienza il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, falcidiato in organico dalle giunte di Centro Sinistra, che 12 anni fa, quando a Palazzo Marino governava il Centro Destra, effettuò controlli su oltre 5000 linee, coinvolgendo 14mila persone e facendo scattare più di un migliaio di denunce e quasi un centinaio di arresti», dichiara De Corato, «un supporto importante a quella task force fu garantito anche dai Poliziotti in Pensione, che si occuparono di presidiare le carrozze della metropolitana». «Il numero di reati sta schizzando alle stelle e, quindi, è necessario tornare a effettuare dei controlli più capillari non solo in città, ma anche sui mezzi pubblici. E, in attesa dell’arrivo dei tanto agognati contingenti di rinforzo, credo sarebbe utile reinsediare nel territorio i Poliziotti in Pensione, che nel 2010 svolsero un ruolo eccezionale, soprattutto dal punto di vista della deterrenza».