17 Aprile 2021

Corte Conti: su sanità programmazione debole

“L’analisi dei dati acquisiti durante l’istruttoria e di quelli provenienti da fonti aperte qualificate (Anac, Siope, Nsis) hanno mostrato la debolezza dell’attività di programmazione degli investimenti nel settore sanitario regionale”. Lo si legge nel referto della sezione Controllo della Corte dei Conti della Lombardia su Aria Spa. “A fronte di una media degli acquisti programmati tramite Aria Spa prossima al 70% del totale, l’istruttoria sui dati di bilancio ha rivelato che gli acquisti effettivi tramite il canale centralizzato non superano il 36%, con una documentata significativa differenziazione di comportamento tra enti; la quota residuale degli acquisti è gestita in maniera frammentaria ed autonoma, con possibili diseconomicità ed inefficienze”, prosegue la nota della Corte dei Conti. Un fattore critico trasversale – si legge ancora nella nota – riguarda l’inadeguatezza di un sistema informativo di Aria Spa in relazione agli obiettivi strategici ad essa assegnati di supporto al governo integrato della spesa guidato dall’analisi dei dati. Lo Statuto trasferisce ad Aria Spa le funzioni delle società di origine, ma le integra con nuove funzioni incentrate sulla gestione dell’informazione come asset per lo sviluppo di politiche regionali. Dopo avere preso atto “dei rilievi della Corte dei Conti”, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’amministratore unico della partecipata Aria Lorenzo Gubian “hanno dato assicurazioni per il futuro di superare le criticità segnalate”, si legge nella nota. ANSA

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Questore: la violenza giovanile inzia a preoccupare

“Quello che noi stiamo cercando di capire è se quella è sola una scenografia o se contiene un fenomeno preoccupante per la nostra convivenza civile. (…) Il fenomeno è complesso e in questo momento ci guardiamo bene dall’etichettarlo, però riteniamo che ci sia qualcosa che va analizzato bene perché inizia ad essere preoccupante: pensare che in pochi minuti 300 persone scendano in piazza con quell’attegiamento è sicuramente inquietante”. E’ quanto ha dichiarato il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nel corso di una conferenza stampa in questura dove è stata illustrata l’attività che ha portato ad indagare 11 ventenni e tre minorenni per i disordini scoppiati sabato scorso nel popolare quartiere San Siro, dove si erano ritrovati circa 300 giovanissimi per seguire le riprese di un videoclip di un rapper. “Siamo alla sesta attività che coinvolge ragazzi molto giovani, con provvedimenti anche di natura restrittiva e con un contenuto di pericolosità esponenziale e potenziale molto importante” ha ricordato il questore, parlando di “episodi preoccupanti, che destano la nostra attenzione, basta dire che a riferire di questo fenomeno ci sono i dirigenti della Digos e della squadra mobile”. Sottolineando che si tratta di “episodi che fanno riflettere” e di non voler “assolutamente criminalizzare l’ambiente musicale”, Petronzi ha affermato che “per me è preoccupante ciò che si può ripetere e qui mi sembra che ci siano degli elementi di potenziale ripetibilità”. “Se fosse solo ed esclusivamente un fenomeno di polizia – ha concluso – noi abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla”. Nel corso dell’incontro nella sede della polizia in via Fatebenfratelli, il dirigente della Digos, Guido D’Onofrio, ha evidenziato come nei disordini di sabato scorsa ci sia stata “una reazione antisistema” che va indagata, precisando che al momento si esclude qualsivoglia aspetto di tipo eversivo. Askanews

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Emesse 6 misure di restrizione per i disordini in Piazza Selinunte

L’attività investigativa svolta nei giorni successivi ai disordini in piazza Selinunte dalla Squadra Mobile, dalla DIGOS con il contributo del Commissariato Bonola e il supporto specialistico della Polizia Postale e Comunicazioni e della Polizia Scientifica lombarde, ha permesso di ricostruire i fatti:  i rapper 19enni Amine Ez Zaaraoui, in arte “Neima Ezza” e Zaccaria Mohuib, in arte “Baby Gang”, avevano dato appuntamento in zona San Siro ai propri fan per la registrazione di un video musicale di “Neima Ezza”. Le indagini hanno consentito di identificare e denunciare i 13 giovani che si sono distinti per la veemente reazione contro le forze dell’ordine. Contestualmente all’attività investigativa, sui fatti di sabato è stato effettuata altresì, da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Milano una specifica attività istruttoria che ha portato il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ad emettere 6 provvedimenti di prevenzione a carico di alcuni dei giovani identificati dalla Squadra Mobile e dalla Digos. I provvedimenti sono stati notificati ai destinatari stamane nel corso delle perquisizioni. Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni, di origine magrebina, tutti con precedenti di polizia per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio. In dettaglio, sono stati emessi 5 Avvisi Orali e 1 provvedimento di Rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di un ventenne residente a Sondrio, che non potrà rientrare nel comune di Milano per 3 anni. I destinatari degli Avvisi Orali sono tutti residenti nel Capoluogo, nella zona di Piazzale Selinunte e del quartiere “Baggio”. Gli stessi sono stati formalmente invitati a tenere, d’ora in poi, una condotta conforme alla Legge, a pena di incorrere in più incisive e gravose misure di prevenzione, come la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Proprio quest’ultima misura più afflittiva è al vaglio della Divisione Anticrimine per altri 4 giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che annoverano precedenti di polizia più gravi (tra cui rapina, lesioni personali, possesso di oggetti atti ad offendere) ed hanno quindi espresso una pericolosità sociale che necessita di misure di contenimento più coercitive. Il bilancio complessivo dell’attività di prevenzione ammonta a 5 Avvisi Orali, 1 Foglio di Via Obbligatorio e 4 proposte di Sorveglianza Speciale nei confronti di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni.

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Scuola Forestami: progetto di formazione sulla forestazione urbana

Nell’ambito di Forestami, il progetto di forestazione urbana che ha l’obiettivo finale di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 nella città metropolitana di Milano, entra nel vivo “Scuola Forestami”, progetto speciale dedicato alla formazione e all’educazione sul vasto mondo degli alberi e ai molteplici benefici della forestazione urbana. Un palinsesto di attività promosso dal Comune di Milano, a cura di Parco Nord Milano e realizzato grazie al contributo di AXA Italia, leader mondiale nel settore della protezione, che sostiene Forestami anche attraverso la donazione di 750 alberi. Ideato principalmente per le generazioni che avranno nelle loro mani il futuro del Pianeta e del territorio, affinché possano contribuire con i propri pensieri, comportamenti e azioni alla salvaguardia dell’ambiente, il programma di Scuola Forestami non si rivolge solo a studenti di ogni ordine e grado ma anche a tutti coloro che hanno voglia di apprendere qualcosa sugli alberi e dagli alberi, attraverso percorsi che coniughino conoscenza, condivisione e azione. Per la progettazione del programma educativo e formativo dedicato alle scuole di tutta la Città metropolitana, Forestami collabora anche con l’Assessorato all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano  per un programma pluriennale di attività educative e formative a disposizione degli insegnanti e lo sviluppo di programmi scolastici di partecipazione pensati per i ragazzi e dedicati al tema della forestazione urbana e della sostenibilità ambientale, fruibili anche online, che vanno ad arricchire gli strumenti a disposizione degli insegnanti anche durante questo difficile momento di pandemia. “Mai come in questo periodo – dichiara l’assessora all’Educazione e Istruzione Laura Galimberti – i bambini e i ragazzi hanno dimostrato una particolare attenzione alle tematiche ambientali e chiesto con forza un coinvolgimento più importante nelle decisioni prese dagli adulti e dalle istituzioni sul tema della sostenibilità. Questa iniziativa, che si inserisce nell’ampia rete di attività già avviate con le scuole – pensiamo ai progetti plastic free o agli orti scolastici, ma anche al tema dell’outdoor education e alla tradizione di ‘Scuola natura’ a Milano –, mira a formare adulti più consapevoli che sapranno tutelare la natura e il pianeta in modo più determinato. La crescita stessa passa attraverso il confronto e la relazione con la natura. Si può imparare anche attraverso il gioco e per questo vogliamo collaborare per proporre alle scuole attività in forma di edutainment, che possano essere svolte prioritariamente all’aperto, ma anche online, se la situazione sanitaria lo richiederà”. “Fin dai suoi esordi, Forestami ha sempre avuto la divulgazione dei vantaggi della forestazione urbana come elemento cardine di un futuro più verde e respirabile per le nostre città. Dobbiamo tutti, nessuno escluso, comprendere a fondo i benefici concreti delle piante nella vita di tutti i giorni – afferma Stefano Boeri, Presidente del Comitato scientifico di Forestami –. La forestazione urbana è un contributo semplice, pratico ed essenziale alla cura del pianeta. Il cambiamento climatico colpisce chi non è in grado di difendersi, in tal senso nessun progetto di forestazione urbana di larga scala può essere concepito senza un percorso educativo nel territorio in cui opera e, auspicabilmente, anche oltre”. Attività in programma Formazione per i docenti della scuola secondaria – (Gotham Project) È stato avviato il 29 marzo il primo progetto di formazione per docenti della scuola secondaria sulla sostenibilità ambientale in ambito urbano con la tecnica dello StorytellinGame, a cura di Alberto Pian e A.R.E.A. Parchi Lombardia in collaborazione con Rete WEEC Italia e Green school. Caccia al tesoro verde di Milano Il 10 maggio prenderà il via la Caccia al tesoro verde di Milano. Un gioco, online per questa edizione, aperto a studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie ma anche a gruppi di amici (in particolare per la fascia 10-15 anni) a cui possono unirsi le famiglie e gli appassionati di ogni età. Un’iniziativa, realizzata a cura di FRAME – Festival della comunicazione in collaborazione con Parco Nord Milano che, attraverso cinque giorni di prove ingegnose e stimolanti, enigmi da risolvere, indizi da scoprire e azioni green da compiere, e grazie all’aiuto di mappe virtuali come in una vera caccia al tesoro, permetterà ai partecipanti di sperimentare un modo nuovo e originale di guardare al territorio, all’ambiente, alla sostenibilità, mettendosi alla prova attraverso conoscenza, cooperazione e azione. Per iscriversi basta formare un gruppo con i compagni di classe o gli amici, decidere insieme il nome della squadra, scegliere un caposquadra che abbia più di 16 anni e inserire un indirizzo email unico di riferimento. Le iscrizioni si aprono oggi e si chiudono lunedì 3 maggio, sul sito www.cacciatesoromilano.it. Il respiro del pianeta – Laboratorio di didattica digitale integrata Come funziona il delicato equilibrio tra il respiro dell’uomo e quello del Pianeta? Questo sarà il focus dei laboratori “Il Respiro del Pianeta” che al momento saranno virtuali per poi, non appena le condizioni lo renderanno possibile, essere ospitati nell’avveniristica struttura a forma di bolla d’aria che sembra galleggiare sopra uno degli specchi d’acqua del Parco, Oxy.gen, nata dalla collaborazione tra il gruppo Zambon e Parco Nord Milano e progettata dall’architetto Michele De Lucchi. Nell’ambito del progetto Forestami, Associazione Idea propone una versione speciale del percorso “Il respiro del pianeta” che, partendo dall’anatomia e dalla fisiologia vegetale con la fotosintesi clorofilliana e toccando il concetto di biodiversità, porterà i partecipanti a conoscere l’importanza dei parchi urbani e delle foreste sul nostro pianeta. Da settembre 2021 e per il 2022 le classi delle Scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie di primo grado, potranno partecipare al programma delle “Uscite in foresta”, giornate nelle quali potranno assistere e prendere parte agli interventi di piantagione degli alberi presso i centri di forestazione urbana identificati nei quattro punti cardinali della città. Le classi avranno anche la possibilità di aderire a percorsi didattici personalizzati per declinare il tema della forestazione urbana secondo linguaggi interdisciplinari. “Siamo felici – afferma Riccardo Gini, Direttore Parco Nord Milano – del coinvolgimento diretto di Parco Nord Milano nel progetto di Scuola Forestami, un’iniziativa che va oltre l’attività tecnica del Parco legata alle piantagioni di Forestami. La lunga esperienza di educazione ambientale con le scuole maturata da

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Rapine in stile Gomorra: quattro minorenni in comunità

Quattro quindicenni sono stati posti in comunità dalla Polizia di Stato perché ritenuti responsabili di sei rapine, una tentata estorsione, furto, minacce e due aggressioni ai danni di alcuni loro coetanei. I minori erano presenti sui social con account in cui rivendicano l’appartenenza al quartiere San Siro e si proponevano con profili violenti dove mostravano comportamenti da veri boss, sullo stile di ‘Gomorra’ e da ‘bimbi soldato’. Le sei rapine sono state messe a segno tra settembre 2020 e febbraio nei pressi di CityLife e piazzale Giulio Cesare. Il gruppo composto da una quindicina di ragazzi, aveva sempre lo stesso modus operandi: individuata la vittima, il capobanda la raggiungeva con un pretesto. Sopraggiungevano quindi gli altri per rapinarla. Vittime e rapinatori si conoscevano di vista, o tramite contatti social o per comuni frequentazioni scolastiche. Erequenti la minacce per fare in modo che le vittime non parlassero. I minorenni facevano parte del gruppo che aveva partecipato al video del rapper Neima Ezza. ANSA

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