17 Dicembre 2019

Doppio stadio. De Chirico (FI): idea bislacca

“Ho sempre sostenuto che la soluzione di realizzare un secondo stadio, di fianco al Meazza, sia bislacca“,  lo afferma il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, che poi spiega,  “andrebbe esattamente nella direzione opposta delle ultime e modaiole indicazioni ambientali che il sindaco Sala, da un po’ di tempo, recita come un mantra“. “E che dire del consumo di suolo?“, si chiede ancora De Chirico, proseguendo, “Destinare il Meazza ridimensionato per ospitare il calcio femminile o giovanile, per il rugby oppure all’atletica, sarebbe un grave errore perché non si terrebbero in considerazione i numeri con cui gli sport minori si devono purtroppo confrontare“. “L’atteggiamento di Sala – accusa l’azzurro – poco chiaro da subito, rischia di compromettere un progetto da 1 miliardo e 200 milioni di €, così utile alla Milano del futuro, e di far scappare a gambe levate le due società calcistiche. Anziché farsi ammaliare dai ricordi e dalle suggestioni, invito il sindaco a rompere gli indugi e dare un’indicazione chiara sul futuro dello stadio Meazza“. “Abbattimento e sviluppo dell’area oppure abbandono e oblio? – prosegue – Beppe Sala ci deve ancora spiegare qual è il piano B del Comune nel caso in cui le squadre decidessero di lasciare la città di Milano. I residenti della zona vogliono sapere se San Siro diventerà un quartiere moderno oppure un simbolo del degrado con un decadente monumento, il Meazza, a testimoniare l’incapacità del sindaco. Il suo comportamento – conclude De Chirico – rievoca la melina calcistica, ovvero l’attitudine di qualcuno che non ha voglia di giocare perché preferisce che non si faccia nessun passo avanti sul nuovo impianto sportivo per non rischiare in vista delle prossime elezioni. I milanesi chiedono pragmatismo e non storielle dal finale drammaticamente scontato”.  

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Polizia, centro polifunzionale alla Montello e razionalizzazione delle forze sul territorio

Alla caserma ‘Montello’ verrà realizzato il Centro polifunzionale della Polizia di Stato di Milano e si realizzerà un ampio piano di razionalizzazione. E’ quanto prevede, tra gli altri interventi, la pianificazione dei presidi delle forze di Polizia per l’anno 2020 per la città metropolitana di Milano, decisa oggi nel corso del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Per quanto riguarda invece i Commissariati Distaccati “l’attuale dispositivo presidiario si mantiene inalterato“, si sottolinea nella pianificazione. Il progetto di rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato nella città metropolitana di Milano “si pone come obiettivo una riorganizzazione funzionale ispirata alla razionalizzazione dell’impiego delle risorse e alla coerente armonizzazione dell’intero impianto presidiario con l’attuale assetto amministrativo del Comune“. Vengono istituiti i distretti di Polizia “con ambiti territoriali coincidenti con le singole Municipalità cittadine. Ciò produrrà economicità, razionalizzazione operativa ed una proficua simmetria tra le architetture delle articolazioni amministrative dell’ente locale e quelle corrispondenti della Questura“. Tale progetto strategico “andrà a potenziare il dispositivo presidiario, in un concetto dinamico di presenza di operatori sul territorio e di maggiore efficienza dei servizi amministrativi dedicati al cittadino”, spiegano dal Viminale. In termini generali la piena e completa attuazione del progetto di rimodulazione per l’area Metropolitana di Milano “passa necessariamente attraverso l’elaborazione di un piano pluriennale di istituzione dei Distretti. In una prima fase, identificata ed approvata l’architettura generale anche in sede centrale, potranno essere istituiti tutti i nove Distretti di Polizia ed identificati gli otto Commissariati, mantenendo le attuali competenze dei presidi“. La ridefinizione delle nuove zone territoriali di competenza dei Distretti e dei Commissariati dovrà poi essere il frutto di un’attenta analisi non solo delle peculiarità di ciascuna Municipalità (indici e processi demografici, andamento della delittuosità, urbanizzazione…) ma anche della tipologia delle attività prevalenti espletate dal presidio e dei conseguenti carichi di lavoro comparati agli organici”, si sottolinea nel prospetto della nuova pianificazione. Per quanto riguarda l’Arma dei carabinieri l’intervento ordinativo prevede misure di rimodulazione della forza dei reparti con un incremento di personale in ambito provinciale e in particolare il potenziamento di una Tenenza e 27 Stazioni e la contrazione organica di 4 Tenenze e 10 Stazioni. Le misure saranno integrate con l’istituzione del nuovo Gruppo di Rho e con la riconfigurazione in Comando Provinciale del Gruppo di Monza che avrà competenza su 5 delle 10 Compagnie della provincia (Rho, Legnano, Abbiategrasso, Corsico e Sesto San Giovanni), mentre le rimanenti Compagnie saranno ricondotte sotto la competenza dell’attuale Gruppo di Milano. La Guardia di Finanza, infine, non prevede modifiche degli attuali assetti.  

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Arrestati padre e figlio spacciatori

Lunedì pomeriggio gli agenti del Commissariato Mecenate hanno posto fine ad una vera e propria impresa familiare a scopi illeciti nel quartiere Corvetto. Gli agenti hanno arrestato un uomo del 62 e un ragazzo classe 92, rispettivamente padre e figlio, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. I due cittadini italiani, presso la loro abitazione, cedevano a diversi acquirenti dosi di hashish e marijuana. Sono stati sequestrati un totale di 23 grammi di hashish e 219 di marijuana, oltre a un bilancino e alcuni cellulari usati per la vendita della droga.  

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Gli studenti: “Regione non tutela chi studia”

Gli studenti: “Regione non tutela chi studia”. La sintesi dell’intervento del rappresentante degli studenti che ha parlato all’inaugurazione dell’anno accademico della Bicocca è questa. E ferita nella ferita per l’orgoglio lombardo e del sistema Milano è che secondo i giovani è meglio il centrosud: le regioni come Lazio e Campania ad esempio hanno dato segnali chiari di interesse per chi è impegnato a formarsi. La regione guidata da Nicola Zingaretti “ha coperto con risorse proprie tutte le borse di studio che restavano scoperte dal progressivo calo dei contributi statali” specificano i portavoce degli studenti. Che poi aggiungono: “In Campania non pagano i mezzi pubblici gli studenti di ogni ordine e grado”. Vincenzo De Luca gongolerà a saperlo: Ragione Campania è meglio della sorella del nord. Attilio Fontana invece dovrebbe forse porsi delle domande. L’intervento della portavoce degli studenti è stato molto sulla linea delle Sardine, il movimento ormai arcinoto creato da alcuni ragazzi e che sembra già aver eletto a leader Mattia Santori: sono stati diversi i richiami al movimento che sembra aver rivitalizzato le piazze di sinistra con un nuovo brand. E il senso dell’intervento degli studenti di Bicocca, che hanno rivendicato di appartenere all’ateneo col sistema di tassazione più inclusivo di Milano, dà l’idea di quanto certe istanze siano sentite. Regione spende miliardi, il bilancio è di circa 28 miliardi in tutto, sembra strano che non si trovino alcuni milioni da investire nel futuro rappresentato dalle generazioni che dovranno pagare pensioni e sistema sociale per il sempre crescente numero di anziani italiani.  

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Milano-Bicocca inaugura l’anno accademico con il nuovo piano di sviluppo del campus

Un passo importante verso la riconversione dell’area industriale e la riqualificazione urbana del quartiere. Così questa mattina, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020, il primo del mandato della rettrice Giovanna Iannantuoni, l’Università di Milano-Bicocca ha presentato il piano di sviluppo del campus che prevede la costruzione di un nuovo edificio, l’U10, e la ristrutturazione di un struttura già esistente, l’U19. Aule didattiche, sale studio, uffici e studi per dipartimenti saranno ospitati su sei piani e 17mila metri quadri nella prima parte dell’edificio che prenderà il nome di U10.1. Nuove residenze universitarie per 104 posti letto, distribuiti su 5 piani e 3mila metri quadri, troveranno spazio nella “torre” del nuovo edificio, l’U10.2. La nuova struttura sarà immersa in uno spazio verde di 19mila metri quadri. Nel nuovo edificio U19 si studierà il futuro del nostro Pianeta. Dalla ristrutturazione della ex centrale a idrogeno nasceranno nuovi laboratori dedicati al monitoraggio geologico ambientale del sistema Terra e al potenziamento delle attività nel settore della produzione di energia elettrica e delle fonti rinnovabili. In un’aula magna gremita, l’ospite d’eccezione di questa giornata, Anne-Marie Slaughter, professoressa emerita di Politica e affari internazionali all’Università di Princeton, ha tenuto la lectio magistralis dal titolo “A World Designed by Women, For Everyone”. «Un mondo progettato e costruito dalle donne, per tutti – ha affermato Anne-Marie Slaughter – riconoscerebbe a tutti il diritto di essere ciò che vogliono essere, pensare ciò che vogliono pensare e dire ciò che vogliono dire. Questa è l’essenza di quello che un’università dovrebbe insegnare, sfidando lo status quo». «Oggi inauguriamo insieme un nuovo anno accademico dell’Università di Milano-Bicocca all’insegna di un disegno ambizioso che punta allo sviluppo delle infrastrutture dell’Ateneo – ha detto la Rettrice Giovanna Iannantuoni – con particolare attenzione agli spazi dedicati alle aule didattiche tecnologiche e a nuovi laboratori destinati alla ricerca per lo sviluppo e la salvaguardia del nostro pianeta. Milano-Bicocca, inoltre, si apre a un respiro più internazionale e che tutela le pari opportunità di crescita individuale e professionale di ognuno di noi; è per questo che sono onorata di ospitare Anne-Marie Slaughter, una donna che può essere ispiratrice e motore di un radicale cambiamento di pensiero per un’Università giovane e all’avanguardia e una città come Milano, polo di innovazione per l’Italia e l’Europa, sempre più sensibile al valore della ricerca e alla libertà di espressione di donne e uomini». Protagonista della mattinata anche l’orchestra dell’Università con il concerto per due violini in re minore di Johann Sebastian Bach. Al termine della cerimonia, 28 tra assegnisti e ricercatori under 36 hanno ricevuto il Premio Giovani Talenti, istituito da Milano-Bicocca con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei per premiare la ricerca che cambierà il futuro. Il riconoscimento, giunto alla sua quarta edizione, è stato assegnato ai giovani studiosi per la loro produzione scientifica originale e innovativa.  

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Furti ai turisti in metropolitana, arrestati 8 bosniaci

Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 cittadini di origini bosniache, per il reato di associazione a finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, in particolare furti con destrezza a danno di turisti all’interno delle metropolitane. L’indagine trae origine da una denuncia per estorsione presentata da una giovane di origini bosniache, costretta a delinquere da suoi connazionali che chiedevano denaro in cambio dell’autorizzazione a vivere e rubare nella città di Milano. Le intercettazioni dei poliziotti hanno permesso di ricostruire posizioni apicali e ruoli secondari dei componenti l’associazione; le loro azioni criminose si erano estese anche nei centri urbani di Venezia e Genova.  

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