17 Dicembre 2020

Covid: tasso di positività sotto l’8%

Continuano a diminuire i ricoverati in Lombardia sia in terapia intensiva (-27, 629 in totale) che negli altri reparti (-50, 4.946 in totale). Con 37.605 tamponi effettuati sono 2.994 i nuovi positivi con il tasso di positività in calo al 7,9% (ieri 8,6%). I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 37.605 totale complessivo: 4.514.914  i nuovi casi positivi: 2.994 (di cui 290 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 356.175 (+9.045), di cui 4.222 dimessi e 351.953 guariti  in terapia intensiva: 629 (-27)  i ricoverati non in terapia intensiva: 4.946 (-50)  i decessi, totale complessivo: 24.097 (+106) I nuovi casi per provincia: Milano: 737 di cui 293 a Milano città; Bergamo: 122; Brescia: 375; Como: 187; Cremona: 60; Lecco: 113; Lodi: 98; Mantova: 151; Monza e Brianza: 545; Pavia: 230; Sondrio: 60; Varese: 228.  

Covid: tasso di positività sotto l’8% Leggi tutto »

A Natale contingentate le presenze in Galleria

Saranno contingentate le presenze nella Galleria Vittorio Emanuele, il ‘salotto’ di Milano che collega piazza Duomo a piazza della Scala, con flussi obbligati di uscita. Lo ha stabilito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, riunito oggi dal prefetto Renato Saccone per dettare le linee delle attività di controllo da attivare fino al 6 gennaio. Previsti presidi delle forze dell’ordine, con stazioni mobili nel centro del capoluogo lombardo, e più controlli negli esercizi pubblici per vigilare sul pieno rispetto delle misure anti Covid. I controlli riguarderanno anche gli esercizi pubblici, dall’obbligo di indossare la mascherina al mantenimento delle distanze interpersonali, con il numero massimo di quattro clienti per ogni tavolo di bar e ristoranti, al rispetto dell’orario di chiusura, le 18. In caso di violazioni, è prevista la sospensione dell’attività per cinque giorni. Sono passibili di sanzioni anche i clienti che si attardano nei locali o nelle immediate adiacenze; dopo le 18 è infatti vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Per quanto riguarda la mobilità, sono stati previsti servizi nelle stazioni ferroviarie e negli autogrill fino al 20 dicembre. Successivamente, i controlli riguarderanno l’applicazione delle norme che vietano la mobilità ultraregionale, con servizi capillari nei giorni del 25, 26 dicembre e primo gennaio, durante i quali vige il divieto di spostamento. I dispositivi verranno adeguati in caso di modifiche normative.

A Natale contingentate le presenze in Galleria Leggi tutto »

Municipio 9, un consigliere leghista rischia grosso per una mail

Municipio 9, un consigliere leghista rischia grosso per una mail. L’eletto della Lega negli ultimi giorni è stato oggetto di un duro attacco da parte del Partito democratico. “Ignorante”, “ladro”, insomma sono volate parole pesanti. Sui toni non c’è da sorprendersi perché in Municipio 9 durante questa legislatura si è visto e sentito di tutto. Persino le minacce dirette alla minoranza registrate e messe online. Quasi che il clima del vecchio Municipio 3 si sia trasferito in via Guerzoni 38, ma bisogna ammettere che la Digos lì non presidia le sedute consigliari come accadeva nel 3. Ma c’è tempo perché con le elezioni in arrivo la tensione è destinata a salire. Nel frattempo per il consigliere Rancati potrebbero prepararsi grossi guai a causa di una mail: avrebbe mandato una sua newsletter con l’aggiornamento dei lavori in corso in Municipio, ma utilizzando anche indirizzi presi dalle convocazione delle commissioni. Parrebbe un errore, ma uno sbaglio che potrebbe costargli caro perché con le nuove regole europee (GDPR) le sanzioni si sono inasprite su questi temi. E lui è un pubblico ufficiale che avrebbe usato senza permesso dati personali. Una posizione scomoda: l’opposizione è agguerrita e pare sta preparando una denuncia alla magistratura. Se l’ipotesi si concretizzasse, Rancati rischia grosso per il suo errore. Forse la situazione si può ricomporre, per adesso però si deve registrare l’ennesimo episodio di tensione nel in via Guerzoni. Perché in Municipio 9, un consigliere leghista rischia grosso per una mail. E le elezioni sono più vicine di quanto sembri, tanto che nella stessa maggioranza ci si è iniziati a chiedere cosa farà l’attuale presidente. Lo si sente poco perché sta organizzando una sua lista civica? O ha sta cercando qualcuno che lo ricandidi?

Municipio 9, un consigliere leghista rischia grosso per una mail Leggi tutto »

Approvato il Piano annuale dell’offerta abitativa

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano annuale dell’offerta abitativa pubblica per il 2021, già avallato dalla Giunta nel novembre scorso. In totale, si tratta di 2.214 appartamenti: di questi, 2.014 sono case popolari (Sap, Servizi abitativi pubblici, 982 del Comune gestiti da MM e 1.032 di proprietà Aler), cui vanno aggiunti altri 200 appartamenti, 150 comunali e 50 Aler, riservati ai Sat, Servizi abitativi transitori con contratti brevi, destinati in particolare a nuclei familiari sfrattati o il cui appartamento è stato pignorato, con provvedimenti già eseguiti o in via di esecuzione. In caso di assegnazione, dovranno sottoscrivere con gli uffici comunali un Patto di accompagnamento per l’autonomia socio-economica e di partecipazione al primo bando Sap utile. Un punteggio premiale verrà assegnato ad una categoria di persone che l’Amministrazione ha individuato come di particolare rilevanza sociale: nuclei familiari in uscita da strutture di protezione sociale e assistenziale (come Comunità genitore/figlio, residenzialità leggera e Comunità educative per minori provenienti da Enti con accreditamento regionale, Rst, inquilini di alloggi convenzionati con il Comune per emergenza abitativa) o da strutture di reclusione. Con un ordine del giorno di indirizzo, il Consiglio comunale ha ampliato la quota delle case popolari riservata alle famiglie che si trovano in stato di indigenza, ovvero con un Isee pari o inferiore a 3mila euro. Il Consiglio chiede che la quota passi dal 20% già indicato in delibera al 40% delle 2.014 case disponibili, come già accaduto con il precedente Piano, approvato a fine 2019. Accolto anche un emendamento che riduce la quota riservata alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del fuoco, dal 5 al 3%.

Approvato il Piano annuale dell’offerta abitativa Leggi tutto »

Maran: Bonus 110%, il Governo semplifichi altrimenti lo uccide

“Crediamo che il bonus al 110% rappresenti una linea strategica per lo sviluppo ambientale del comparto edilizio, nonché una leva fondamentale per la ripresa economica. Proprio per questo riteniamo indispensabile tagliare alcuni aspetti burocratici che rischiano di ammazzarlo. In questo senso c’è un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 proposto da ANCI che semplifica le procedure e che è indispensabile venga approvato se non si vuole far morire le pratiche nelle lungaggini della ricerca di documentazione. L’iter autorizzativo richiesto, infatti, prevede ricerche di documenti che negli archivi di tutte le grandi città italiane impiegano tra i 6 e 12 mesi per essere integralmente reperiti, mettendo quindi a rischio quegli investimenti. Questo significa concentrare integralmente il lavoro degli archivi dell’edilizia delle città su queste pratiche, bloccando di fatto tutta l’attività ordinaria che è altrettanto decisiva per la ripresa economica del nostro Paese. Tagliare la burocrazia, con l’emendamento proposto da ANCI, è la salvezza del bonus 110%: ne consente la reale attuazione e permette il prosieguo del resto delle attività edilizie. Non approvare l’emendamento significherebbe implicitamente dire che l’obiettivo è ridurre le possibilità di portare a buon fine progetti di efficienza energetica, perché molti rimarrebbero impigliati nelle maglie della burocrazia”. È l’appello al Governo lanciato dall’assessore all’Urbanistica di Milano Pierfrancesco Maran insieme ad Assimpredil ANCE, Ordine degli architetti di Milano e Ordine degli ingegneri della provincia di Milano e MiLoMB.

Maran: Bonus 110%, il Governo semplifichi altrimenti lo uccide Leggi tutto »

Da BEI prestito di 200 milioni al Comune per la transizione ambientale

Il Comune di Milano incassa un prestito di 200 milioni di euro dalla BEI per affrontare una parte delle spese necessarie allo sviluppo eco-sostenibile della città e alla protezione dell’ambiente. Si tratta del primo accordo del genere siglato tra la Banca Eeropea per gli investimenti e una municipalità italiana nell’ambito delle misure eccezionali introdotte per far fronte all’emergenza Covid-19. “Milano ha obiettivi chiari, mantiene la sua attrattività e ottiene il prestito di 200 milioni. Mi pare un’ottima notizia per la città – afferma l’assessore al Bilancio Roberto Tasca -. Il fatto che la BEI abbia individuato la nostra città come la prima in Italia per concedere prestito in investimenti ecosostenibili significa che Milano mantiene inalterata la sua capacità di attrazione internazionale, avendo già iniziato un lavoro importante sulla transizione ambientale, che verrà portato avanti in futuro, anche grazie a queste risorse”. Il prestito, diviso in due tranche, verrà utilizzato da Palazzo Marino in investimenti multisettoriali già a partire dal Piano triennale delle opere 2020-2022: un ventaglio di interventi che spaziano dalla mobilità sostenibile alla riqualificazione di spazi urbani, dalla riqualificazione energetica degli edifici pubblici alla gestione dei rifiuti urbani.

Da BEI prestito di 200 milioni al Comune per la transizione ambientale Leggi tutto »