People: le reazioni dell’opposizione

L’annuncio dell’assessore Majorino di “People. Prima le persone” una nuova manifestazione pro immigrati ha immediatamente causato la reazione di molti esponenti dell’opposizione cittadina.

In una città con tanti anziani soli, con una crescente quota di giovani affetti da dipendenze, con le famiglie dei disabili che non ricevono sufficienti sostegni, l’assessore ai servizi sociali in maniera compulsiva non fa altro che organizzare marce pro migranti” ha sottolineato Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia, per poi concludere “Abbiamo bisogno di affrontare nuove povertà , dipendenze e fragilità, migliorando i servizi e capitalizzando le risorse, non di Assessori che inseguono la leadership della sinistra no global”.

Secondo Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale “E’ ormai evidente che la sinistra milanese è lontana anni luce dalle istanze dei cittadini” e “a quanto pare – conclude – per Majorino e compagnia è più importante cercare visibilità personale sfruttando slogan triti e ritriti sull’immigrazione“.

Stefano Maullu europarlamentare di Fratelli d’Italia rileva che “la natura dell’evento conferma infatti che le priorità della sinistra sono sempre le stesse, ossia l’accoglienza indiscriminata, l’integrazione degli stranieri e la tutela dei loro diritti, che per Majorino e compagni contano molto di più di quelli degli italiani“. Poi prosegue “Milano, deve affrontare emergenze reali, problemi veri come la sicurezza, l’abbandono delle periferie e i disagi abitativi di innumerevoli cittadini, per la maggior parte italiani – prosegue Maullu -. Il fatto che la sinistra decida invece di concentrarsi su altro, sui migranti e sui diritti degli stranieri, è irritante e offensivo, specialmente per quei cittadini italiani che sono stati completamente abbandonati dalla politica folle e ideologica della sinistra”.

Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto commenta invece “Si dimenticano questi signori che gli unici discriminati, a causa delle folli politiche da loro appoggiate, sono gli italiani non gli immigrati. Perché non si fanno un giro al Pane Quotidiano, o nelle tante mense per i poveri di cui è piena la città? Si accorgerebbero che a essere in difficoltà sono anziani nati e cresciuti qui, padri e madri separate, senzatetto italiani“. Poi ironizza “Sorrido quando sento Majorino dire più politiche per il sociale, zero tagli ai servizi per i disabili, quando proprio il suo assessorato ha fissato un tetto massimo di fondi a disposizione dei disabili a Milano relativamente ai loro trasporti. Non c’è da stupirsi – coclude Silvia Sardone – la sinistra si mobilita solo in difesa dei migranti“.