Inaugurati il Giardino Silvio Federico Baridon allo IULM e un nuovo Libraccio in Ateneo

Inaugurati il Giardino Silvio Federico Baridon allo IULM e un nuovo Libraccio in Ateneo. Doppia inaugurazione all’Università IULM di Milano. Al piano terra di IULM 1 (via Carlo Bo, 1) è stata ufficialmente aperto il nuovo punto vendita Libraccio e, di fianco al Campus, si è svolta la cerimonia che ha modificato il nome dell’ex Parco Russoli Franco da Liscate in Giardino Silvio Federico Baridon, fondatore della IULM insieme a Carlo Bo. Presente all’intitolazione del Giardino l’Assessora all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti con il Rettore dell’Ateneo, professor Gianni Canova, e il figlio di Silvio F. Baridon, Federico. Libraccio – in uno spazio di 80 mq – è ora a disposizione di studenti e cittadini con una nuova libreria in cui trovano spazio circa diecimila volumi, tra libri nuovi, usati, testi universitari a cui si affiancano prodotti di cartoleria e gadget. Nata nel 1979, la catena di librerie Libraccio è presente in Italia con 53 negozi. L’area verde di 10 mila mq è stata restituita alla comunità cittadina in seguito ai lavori di riqualificazione e valorizzazione realizzati nel 2019. Si tratta di un polmone verde nella zona Sud di Milano dotato di macchinari per il workout, un campo di calcetto in erba sintetica, un’area giochi accessibile anche a bambini con disabilità, un settore riservato ai cani e uno spazio di aggregazione con panchine e tavoli riparati da un pergolato e così utilizzabile in tutte le stagioni. Dopo aver reso omaggio a uno dei due fondatori dell’Ateneo milanese, Carlo Bo, cambiando il nome di via Filippo Da Liscate (strada ora pedonale su cui si affaccia il cuore del Campus) in via Carlo Bo il 26 novembre 2002, su richiesta del Rettore Canova, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Università, ora anche Silvio Federico Baridon è ricordato nel Giardino a lui dedicato. Il Rettore Canova, proprio in occasione della mostra dedicata al cinquantesimo dell’Università IULM, aveva ricordato Silvio Federico Baridon come “un grande partigiano e un piccolo Schindler italiano, che aveva aiutato molti ebrei sul confine di Como. Capì il gap degli italiani con le lingue straniere ed ebbe l’intuizione di dare vita proprio a una università dedicata alle lingue. Fece operazioni spregiudicate per quel tempo: organizzò stage in Kenya, nell’Africa della prima decolonizzazione, portando anche le figlie della borghesia milanese. I suoi discorsi sono stati lungimiranti e restano sempre attuali”. Canova ha anche dichiarato che “con la libreria Libraccio e lo spazio verde dedicato a Baridon, diamo il via a una serie di novità e di soprese che saranno inaugurate e rese note dopo l’estate”, in vista del nuovo anno accademico.

 

Breve biografia di Silvio F. Baridon (Saluzzo, 17 marzo 1918 – Parigi, 22 maggio 1983)

Partigiano e accademico italiano, Silvio F. Baridon nel 1948 vinse la cattedra di letteratura francese all’Università di Torino e, in seguito, alla facoltà di Magistero dell’Università di Roma.

Nell’autunno 1951 fondò, insieme a Carlo Bo, conosciuto negli anni del liceo, la Scuola superiore per interpreti e traduttori.

Nel 1956 era già titolare della cattedra di lingue e letterature straniere (francese) presso l’Università Bocconi, dove insegnò fino al 1968.

In seguito alla chiusura della facoltà di lingue di questa università, nel 1968, sempre insieme a Carlo Bo, diede vita all’Istituto Universitario di Lingue Moderne (I.U.L.M.). Sin dal principio l’idea ispiratrice e fondante dell’Istituto fu quella di soddisfare le esigenze del mercato del lavoro basandosi sull’analisi delle tendenze in atto.