18 Luglio 2021

Open day al teatro Lirico restaurato. Critiche da De Chirico (FI)

Il Comune di Milano sta preparando un open day per settembre in cui i cittadini potranno vedere il nuovo teatro Lirico, che riaprirà in autunno dopo oltre vent’anni di chiusura. Lo ha annunciato il sindaco, Giuseppe Sala, sulle sue pagine social dove ha postato alcune foto del teatro riqualificato, che sarà intitolato a Giorgio Gaber.  “Questo teatro è un vero tuffo nella storia di Milano, ma oggi è anche una visione di modernità tecnologica e sostenibilità ambientale. E io non vedo l’ora che i cittadini e le cittadine vengano a visitarlo a settembre, in occasione dell’open day che stiamo preparando per loro.- ha scritto Sala – Ma più di tutto aspetterò la Prima, sarà un segnale di rinascita e ripartenza. Per questo luogo, per la cultura, per Milano”. Sala ha poi parlato dell’attesa per la riapertura che è stata “più lunga di quanto avremmo voluto” a causa del ritrovamento dell’amianto e del Covid. “Ma la vista di questo gioiello e il pensiero dei milanesi che torneranno, anche qui, a respirare cultura ripaga degli sforzi di questi anni e riempie di orgoglio.- ha concluso – Un orgoglio, voglio dirlo, soprattutto nostro: dei nostri ingegneri, dei nostri architetti, dei nostri geometri e di tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato senza sosta per restituire il Lirico alla città”. Critico il Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, che ha dichiarato “Con ben quattro anni di ritardo il sindaco annuncia che a settembre verrà riaperto il Teatro Lirico, giusto in tempo per la campagna elettorale. Temo sia l’ennesima occasione per gettare fumo negli occhi dei milanesi dopo un quinquennio a far promesse mai mantenute. Sala si è fatto prendere dalla “candidite”, l’ansia di chi ha paura di non farcela. In città sono stati aperti decine di cantieri dopo anni di immobilismo. In piazza Frattini hanno raggiunto l’apice tagliando il nastro della rimozione di un paio di cesate mentre i lavori della M4 sono tutt’altro che finiti”. Concludendo, “Povero Beppe, lo capisco, Luca Bernardo è un competitor molto noto in città, amato anche dai salotti buoni del centro, che non pensa molto ai fronzoli da social network. Sarà dura per Sala digerire la sconfitta e trovare un lavoro, anche se ammetto che da influencer potrebbe avere un futuro”.

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M4 Linate – Forlanini Fs: la linea Blu è pronta

Nei giorni scorsi, infatti, anche il Ministero delle Infrastrutture e per le Mobilità Sostenibili ha dato il nulla osta per l’avvio dell’esercizio delle prime tre stazioni della linea metropolitana. Stazioni, treni e apparati hanno dunque superato tutti i collaudi, il pre-esercizio e le simulazioni negli orari di viaggio e con i passeggeri: la prima tratta M4 è pronta sotto ogni punto di vista. Come già annunciato, la linea non sarà attivata: il numero di passeggeri destinati a Linate è tuttora, in ragione della situazione pandemica, ancora al 30% del normale e il numero di utenti che usufruirebbero della linea 4 non giustificherebbe il costo di un servizio che graverebbe sulla città. Per questo l’Amministrazione ha deciso di continuare a tenere sotto controllo la situazione di Linate e, in assenza di incrementi significativi di passeggeri, di attivare il servizio quando la linea raggiungerà la stazione di Dateo.

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Furti ad automobilisti: un arresto

La Polizia di Stato, mercoledì scorso a Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un cittadino francese di 32 anni, A.M.B., per tre furti aggravati compiuti ai danni di altrettanti automobilisti, commessi in concorso con altre persone non ancora identificate. Le indagini svolte dai poliziotti della 7^ Sezione Investigativa dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno permesso di risalire a uno degli autori dei furti: il 25 agosto 2020 poco dopo le ore 20, in via Valtellina, un cittadino russo, mentre guidava il proprio SUV con la compagna a bordo, è stato avvicinato da una persona in scooter che gli ha fatto notare che la vettura aveva una gomma a terra. Marito e moglie, appena scesi dall’auto per verificare la situazione, sono stati raggiunti da un secondo uomo alla guida di un altro scooter quando, nel mezzo della confusione creatasi, un terzo uomo a piedi si è avvicinato al SUV dal quale ha poi rubato una borsa con documenti, passaporti, carte di credito e un computer portatile. Le impronte digitali rilevate dalla Polizia Scientifica hanno permesso di identificare il 32enne quale una delle tre persone coinvolte nel furto. Il primo febbraio 2021 verso le ore 12, invece, l’arrestato e un complice, a bordo di uno scooter, hanno prima avvicinato un’auto forandone la ruota posteriore destra e, poi, affiancato la vettura per dire al conducente che la gomma era a terra. Il cittadino cinese che era alla guida dell’automobile ha fermato la corsa in via Melchiorre Gioia dove è sceso con la moglie per verificare la foratura e cambiare la ruota: in quell’istante, il secondo passeggero dello scooter, che poco prima si era allontanato a piedi, mentre il complice dialogava con le vittime, ha aperto la portiera dell’auto per rubare la borsa della donna e scappare. Il 6 marzo scorso, infine, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno esaminato la denuncia sporta da una cittadina italiana che, seduta in auto in attesa di un’amica in via Procaccini verso le ore 18, ha sentito un forte rumore provenire dalla parte posteriore della macchina: scesa per controllare cosa fosse accaduto, ha visto un uomo, identificato poi per l’arrestato, che, su uno scooter, l’ha intrattenuta dicendole che non era successo nulla mentre il complice, dal lato opposto, la derubava della borsa poggiata sul sedile. Nel corso dei servizi predisposti dalla Questura per intensificare i controlli e contrastare i reati predatori nel periodo estivo in città, mercoledì scorso 14 luglio verso le ore 18, gli agenti della Squadra Mobile hanno notato un uomo che, in via Maffucci, che si aggirava con circospezione: sottoposto a un controllo, è risultato essere il 32enne francese destinatario della misura restrittiva. Una volta eseguita, gli agenti lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Milano.

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Riparte tutto, Doge soprattutto

Riparte tutto, Doge soprattutto. Questa mattina infatti i segni sono tutti positivi, con il Bitcoin e l’Ether in positivo di qualche decimale e un Doge in salita del 10 per cento. Proprio la percentuale di crescita del Doge ci ha fatto scrivere riparte tutto, Doge soprattutto, perché resta una delle impennate più ripide. Sembra dunque in atto un qualche investimento o speculazione sulla valuta creata per gioco da Elon Musk. Ma l’entusiasmo come detto contagia tutto il mercato, sarà per l’ottimismo del fine settimana.

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Nasce l’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale: focus sui risvolti in sanità

Nasce l’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale: focus sui risvolti in sanità di Rita Concas, avvocato – Funzionario amministrativo ATS Sardegna e componente Osservatorio Sanità Digitale Aidr Il D.L. n. 82 del 14 giugno 2021, recante “Disposizioni urgenti in materia di cyber sicurezza, definizione dell’architettura nazionale di cyber sicurezza e istituzione dell’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale” ha istituito, all’art.5, l’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/06/14/21G00098/SG). L’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia saranno definiti da apposito Regolamento, che dovrà essere adottato entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto, e prevederà l’articolazione della stessa fino a otto uffici di livello dirigenziale generale e fino a un numero di trenta articolazioni di livello dirigenziale non generale. Il Decreto prevede inoltre l’istituzione di eventuali sedi secondarie. Le funzioni dell’Agenzia sono stabilite dall’art. 7, che, tra l’altro, prevede che la stessa eserciti le funzioni di Autorità nazionale in materia di cyber security, sviluppando capacità nazionali di prevenzione, monitoraggio, analisi e risposta per prevenire e gestire gli incidenti di sicurezza informatica, nonché gli attacchi informatici dei sistemi di ICT delle pubbliche amministrazioni, dei fornitori dei servizi digitali, degli operatori dei servizi essenziali. L’Agenzia, inoltre, assume tutte le funzioni in materia di cyber sicurezza già attribuite all’Agenzia per l’Italia digitale dalle disposizioni vigenti e dovrà curare e promuovere la definizione ed il mantenimento di un a quadro giuridico nazionale aggiornato e coerente nel dominio della cyber sicurezza, tenendo in considerazione gli orientamenti e gli sviluppi in ambito internazionale. Appare importante anche l’attività di comunicazione e promozione della consapevolezza in materia di cyber sicurezza e di promozione della formazione, crescita tecnico-professionale e qualificazione delle risorse umane, anche attraverso l’assegnazione di borse di studio, dottorati e assegni di ricerca, sulla base di convenzioni con soggetti pubblici e privati. Non v’è dubbio, quindi, che la nuova normativa ha ed avrà estrema rilevanza anche in ambito sanitario, sia per quanto concerne l’interesse delle strutture sanitarie alla conservazione, accesso, modifica e condivisione dei dati, sia dal punto di vista della tutela dei diritti dei cittadini relativamente ai dati personali sensibili, quali quelli riguardanti il loro stato di salute, i trattamenti e gli interventi sanitari ricevuti, custoditi e trattati, appunto, tramite l’utilizzo di sistemi informativi. I diritti da tutelare, quindi, sono fondamentalmente due: la salute dei cittadini e la riservatezza dei loro dati sensibili. Infatti, paradossalmente, la diffusione del digitale e delle nuove tecnologie in ambito sanitario ha comportato, da un lato, la semplificazione, l’efficienza e la positiva evoluzione dei servizi e dei processi di cura e monitoraggio della salute dei cittadini, dall’altro una maggiore vulnerabilità dei dati trattati. Sono divenuti sempre più frequenti, infatti, gli attacchi informatici, che non hanno risparmiato il settore sanitario neanche durante la pandemia da Covid-19. A tal proposito sono stati rilevati, tra l’altro, numerosi attacchi contro organizzazioni sanitarie e laboratori di ricerche attivi nella ricerca per il contrasto al coronavirus. Lo strumento offensivo utilizzato è sovente il “ransomware”, un software che si appropria dei dati delle strutture sanitarie e delle informazioni personali dei pazienti tenendoli bloccati fino a quando i soggetti che lo hanno creato non ricevono in pagamento il riscatto richiesto. Emblematico il caso dell’Irlanda, che venerdì 14 maggio 2021 è stata allertata riguardo un’infezione da ransomware, ai danni dell’Health Service Executive (HSE); è stato necessario intervenire con l’interruzione del funzionamento del sistema informativo per impedire la propagazione del virus e permettere agli esperti di cyber security in carica di identificarlo e rimuoverlo. Peraltro, si tratta si tratta solo dell’ultimo attacco informatico, in ordine temporale, alle strutture sanitarie, che ormai da anni in tutto il mondo si trovano a dover gestire l’interruzione di servizi sanitari ai danni dei cittadini. Se si considera che l’Italia, per ora, è stata esente da attacchi informatici di tale portata, va detto che la normativa appena emanata risulta essere non solo appropriata ma soprattutto tempestiva nell’ambito della prevenzione. Non resta che attendere l’adozione dei provvedimenti attuativi del Decreto Legge per capire quali saranno i passaggi prettamente operativi che le pubbliche amministrazioni e tutti gli enti interessati dovranno compiere per adempiere al meglio a quanto stabilito dalla norma.

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Paludi Pontine tra storia e identità

Paludi Pontine tra storia e identità. La Dirigente Scolastica dell’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini di Latina, la Dott.ssa Marina Rossi presso il suo Istituto ha presentato alla stampa e alla cittadinanza l’evento conclusivo del Progetto “La Bonifica delle Paludi Pontine, tra storia e identità”: una vera e propria Serie in 4 Episodi (4 Corti) che raccontano le “Persone di Latina” tra Presente e Passato, e un sito paludipontine.it che racconta il progetto in modalità Social. Questo Progetto ha visto il coinvolgimento di Studenti e Docenti di 4 Scuole (IC Tasso, IC Giuliano, Liceo Manzoni e, naturalmente, l’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini, Scuole della rete “Site-Lieu, Site Espace” di Latina) per dare vita ad un modo differente di imparare e trasmettere la Storia e l’Identità Culturale ed Emotiva del Territorio di Latina, legato fortemente alle vicende delle Bonifiche dell’Agro Pontino. Gli studenti (di Scuole diversi indirizzi) hanno potuto così seguire le proprie capacità e passioni, supportati da Docenti ed Esperti come il ricercatore-archeologo Francesco Moriconi (per i Laboratori Storiografici da cui sono stati identificati i momenti fondamentali della Storia dell’Agro Pontino) e Massimiliano Lanzidei per le nozioni di base della sceneggiatura del cortometraggio, a cui sono seguiti Laboratori di Scrittura Collettiva e Sceneggiatura Condivisa, Laboratori Musicali di Ricerca Etnomusicologica (per la colonna sonora) e Laboratori di Ricerca dei Costumi Storici. I cortometraggi Gli studenti sono venuti in contatto quindi con tutti gli aspetti e le competenze necessarie per produrre un cortometraggio: dall’idea iniziale alla stesura delle sceneggiature, delle trame e dei dialoghi, alle riprese, al montaggio finale, cimentandosi con la ricerca e la creazione dei costumi storici. “La finalità è quella di sensibilizzare studentesse e studenti alla conoscenza di perso-naggi e passaggi memorabili della Storia nazionale e portarli ad interiorizzare i valori che tali episodi testimoniano, con l’accompagnamento ed il sostegno delle loro fami-glie…” spiegava nella conferenza di presentazione Piergiorgio Ensoli, professore di Lettere e coordinatore del progetto. Quattro i momenti selezionati per ripercorre la storia di una delle più imponenti bonifi-che dell’era moderna in Italia: i primi lavori di epoca romana, l’impegno di Leonardo da Vinci e dei Papi, i tentativi dell’Ottocento e l’ultima fase durante il ventennio fascista. Attraverso le mappe storiche e i materiali selezionati dalla scuola e dai suoi partners i ragazzi apprenderanno lo sviluppo del territorio in modo del tutto innovativo. Nel frattempo proseguono le riprese per la creazione di una mini serie video sulle Palu-di Pontine, cortometraggi che ripercorrono la storia del territorio e che vedranno tra gli attori protagonisti anche il Premio Strega Antonio Pennacchi che, per amore dalla sua Latina, è testimonial dell’evento. Realtà virtuale: il progetto cresce sempre di più grazie a H-FARM “La realtà virtuale rappresenta un nuovo veicolo per l’apprendimento per le giovani generazioni – spiega la dirigente scolastica Marina Rossi – abbiamo deciso di comple-tare il percorso del progetto “Paludi Pontine tra storia ed identità” in questo modo perché lo abbiamo già sviluppato su canali online e offline costruendo un sito internet e i profili social dove gli stessi studenti hanno elaborato e caricato i materiali. L’approdo della realtà virtuale non è limitato a questo progetto perché i visori ci per-metto di proiettarci su una serie di contenuti innovativi anche per altri campi del sa-pere”. Negli ultimi anni abbiamo investito molto in ricerca e sviluppo in ambito EduTech, es-sendo tra le poche realtà in Europa ad avere tutte le carte necessarie per giocare que-sta partita.” commenta Antonio Guarino, Head of Virtual K12 di H-FARM EDUCATION. “Sentiamo forte la responsabilità di portare un importante contributo tecnologico all’interno del mondo dell’education: poter collaborare con un istituto pubblico per velocizzarne la sua evoluzione digitale è per noi motivo di orgoglio, e ci fa ben sperare per il futuro.” Lo Scrittore Antonio Pennacchi, Premio Strega 2010, ha partecipato al progetto come testimonial dando la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con la Generazione che ha fondato e iniziato a popolare Latina. Il Sindaco Damiano Coletta, intervenuto alla presentazione, ha sottolineato quanto progetti come questo siano fondamentali per una città “giovane“, la città è stata fondata nel 1932, e con una identità combattuta, tra oblio e necessità di ri-scoprirsi, come Latina. Un progetto didattico veramente ben riuscito: un modo innovativo per rendere gli studenti pro-attivi nell’apprendimento, che esce dal mero ambito scolastico avvicinando gli studenti ad una vera e propria attività professionale e che, grazie alla qualità dei 4 Corti/Episodi della “Web-Serie” e al Sito dedicato paludipontine.it andrà sicuramente ad avvicinare tutta la popolazione del territorio (NON SOLO GLI STUDENTI) a questi fatti storici.

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