A Palazzo Pirelli mostra di fumetti contro la mafia

A Palazzo Pirelli mostra di fumetti contro la mafia. A Palazzo Pirelli la mostra “Uno, dieci, cento agende rosse: quale democrazia?”: oltre 100 tavole per raccontare alcune figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Fino al 26 gennaio. Proprio nei giorni dell’arresto del boss Matteo Messina Denaro, dopo una latitanza durata trent’anni, nello Spazio Interviste al piano terra di Palazzo Pirelli è stata allestita la mostra “Uno, dieci, cento agende rosse: quale democrazia?” promossa dall’Associazione “Peppino Impastato e Adriana Castelli”. La mafia, le storie dei boss e delle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese, uccidendo magistrati, donne e uomini delle forze dell’ordine e giornalisti, hanno ispirato libri e film. E ora anche un fumetto. In mostra oltre 100 tavole per raccontare, con il linguaggio universale delle strisce, alcune figure simbolo della lotta alla mafia come Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Ilaria Alpi: donne e uomini che per impegno, passione civile e spirito di servizio, nella ricerca continua della verità, hanno messo in gioco la loro vita per rendere il nostro Paese più libero e più democratico. Il percorso espositivo è anche l’occasione per scoprire il “Movimento delle Agende Rosse” di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, nato per chiedere la verità sull’attentato di via D’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992 e sulle altre stragi di mafia. Completa la mostra una fiaba comics dal titolo: “L’invasione degli scarafaggi” che racconta cos’è la mafia ai più giovani. “Ringraziamo il Consiglio regionale della Lombardia per l’opportunità che ci ha offerto –spiega la Presidente dell’Associazione ‘Peppino Impastato e Adriana Castelli’ Silvia Gissi-. L’attenzione che da sempre rivolgiamo ai più giovani ci ha portato negli anni a incontrare tantissime scuole in tutta Italia. Il fumetto è un inguaggio versatile e adatto a tutte le età, poter conoscere alcune delle storie di vittime di mafia aiuterà le nuove generazioni a guardare il nostro presente con occhi diversi e a lavorare per un futuro migliore”.