Presentato il modello per l’analisi dei benefici del digitale

Presentato il modello per l'analisi dei benefici del digitale L’agenda digitale della cultura in sette appuntamenti Aperte le iscirzioni all'edizione 2021 della Milano Digital weekUn modello certificato che renda tangibili i benefici ottenibili dal digitale per i cittadini e nella Pubblica Amministrazione. È il “Modello di analisi dei benefici”, presentato oggi nel corso dell’evento “Città Eque e Sostenibili: la risposta digitale dei comuni italiani nell’anno del Covid 19”, organizzato dall’Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi Civici in collaborazione con Anci all’interno della Milano Digital Week. L’evento ha visto la partecipazione di numerose amministrazioni locali che si sono confrontate sui temi dell’innovazione e della trasformazione digitale e delle strategie messe in campo per rispondere in maniera efficace all’emergenza sanitaria.

Il modello proposto dal Comune di Milano è stato illustrato dall’assessora Roberta Cocco (Trasformazione digitale e Servizi Civici) agli altri rappresentanti degli enti locali e da oggi è disponibile gratuitamente per tutte le PA su una piattaforma opensource.
“Abbiamo lavorato a lungo per arrivare alla definizione di questo modello, che rendesse tangibile e concreto il risultato del nostro Piano di Trasformazione digitale avviato nel 2016 – commenta Roberta Cocco –. Ora, grazie agli indicatori di sintesi, potremo quantificare l’impatto delle innovazioni prodotte nella Pubblica Amministrazione valutando così i benefici sociali, economici e ambientali effettivamente ottenuti sia dall’ente locale che dai cittadini. Grazie a questo modello potremo migliorare il livello di servizio offerto ai cittadini, rendere più efficiente l’operato della Pubblica Amministrazione e assicurare la sostenibilità futura di tutti i servizi digitali offerti ai cittadini”.

Il modello è articolato in tre passaggi: identificazione delle attività impattate dal digitale e raccolta dati, comparazione dei processi analogici e digitali e il calcolo dei benefici.
I benefici ottenuti vengono sintetizzati in sei indicatori, di cui tre riferiti alla Pubblica Amministrazione e tre al cittadino, per mostrare il duplice effetto della digitalizzazione in termini di efficientamento della struttura organizzativa degli enti locali e il miglioramento del livello di servizio offerto al cittadino.
I tre indicatori per i comuni sono: risparmio di tempo, efficiente allocazione delle risorse, consumo carta, mentre per il cittadino si traducono in risparmio di tempo, risparmio di costi e riduzione delle emissioni di Co2.
L’applicazione del modello ai servizi digitali del Comune di Milano ha già prodotto i primi risultati: i certificati anagrafici disponibili online hanno consentito ai cittadini milanesi di risparmiare, in un anno, un’ora di viaggio allo sportello, che si è tradotto in 49 tonnellate di Co2 non emesse e quindi 3266 alberi risparmiati (che altrimenti avrebbero dovuto riassorbire tali emissioni).
Il modello, che ha ottenuto la certificazione Rina, è già in uso nella Direzione Sistemi informativi del Comune di Milano ma l’obiettivo è diffonderlo a tutte le direzioni per automatizzare così il calcolo dei benefici e renderlo uno strumento sempre a disposizione dell’Amministrazione per la valutazione delle iniziative di innovazione da intraprendere.

A questo link è disponibile il modello in open source.

Mentre al seguente link sono disponibili tutte le iniziative dei Comuni presenti all’evento per rispondere all’emergenza sanitaria in corso.