19 Luglio 2023

Boari (Lega): “Presentata mozione per reintegrare la fermata della linea 54”

Boari (Lega): “Presentata mozione per reintegrare la fermata della linea 54”. Nella giornata di sabato 15 luglio ho effettuato un sopralluogo nella zona di Piazzale Dateo/Corso Indipendenza per verificare quanto mi era arrivato dalle segnalazioni die cittadini. In particolare la questione inerente le fermate soppresse della linea 54 da Corso Indipendenza direzione centro a seguito dell’apertura della M4. Ho iniziato salendo in Piazza Bottini e seguendo il percorso “superstite” fino a Piazzale Dateo. Qui mi sono accorto delle difficoltà che possono avere anziani e più in generale persone con difficoltà motorie che hanno necessità di cambiare il mezzo con il bus 61. Prima delle recenti modifiche esistevano fermate in Corso Indipendenza che coinvolgevano entrambi i mezzi e che facilitavano il cambio mezzo. In particolare l’eliminazione della fermata situata all’intersezione con Via Castel Morrone non è spiegabile con il cambio di percorso della linea 54, in quanto questi bus per poter invertire il percorso dal capolinea di Piazzale Dateo (“Dateo M4”) devono comunque continuare a percorre il Corso fino a Via Castel Morrone per poi utilizzare tale via e un tratto del lato opposto del citato corso per ritornare al capolinea dal lato opposto e intraprendere il percorso verso Lambrate. Questo a causa del fatto che non possono svoltare usando Viale Abruzzi/Via Piceno. Assurdo quindi eliminare una fermata che resta utile come punto facilitato di interscambio tra mezzi di superficie.

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L’importanza della contro intelligence per l’Italia: difendere la democrazia dall’ingerenza straniera

L’importanza della contro intelligence per l’Italia: difendere la democrazia dall’ingerenza straniera Introduzione Nel contesto geopolitico odierno, l’ingerenza delle potenze straniere è diventata un problema di portata significativa per molti paesi. L’Italia, con la sua posizione strategica e la sua economia sviluppata, non è immune da tali minacce. L’adozione di misure di contro intelligence si è dimostrata fondamentale per proteggere l’economia, la società e, soprattutto, la democrazia italiana dai rischi derivanti dall’interferenza straniera. L’ingerenza straniera e i rischi per l’economia italiana L’economia italiana è strettamente integrata nell’economia globale, il che rende il paese suscettibile alle influenze esterne. Le potenze straniere possono cercare di infiltrarsi nelle istituzioni economiche italiane per ottenere informazioni riservate, rubare segreti commerciali o manipolare i mercati finanziari. Queste azioni possono compromettere la competitività delle imprese italiane, minare la fiducia degli investitori e provocare danni significativi all’economia nazionale. La contro intelligence si pone l’obiettivo di individuare e neutralizzare tali minacce. Attraverso la raccolta di informazioni, l’analisi dei modelli di comportamento e la collaborazione con le agenzie di sicurezza nazionali, la contro intelligence può identificare le reti di spionaggio economico straniero e adottare misure preventive per proteggere gli interessi economici dell’Italia. L’ingerenza straniera e i rischi per la società italiana Oltre all’economia, l’ingerenza straniera può influire profondamente sulla società italiana. Le potenze straniere possono cercare di influenzare l’opinione pubblica, manipolare le elezioni, sostenere gruppi estremisti o infiltrarsi in organizzazioni politiche e sociali. Queste azioni possono minare la coesione sociale, favorire tensioni interne e minacciare la stabilità del paese. La contro intelligence gioca un ruolo cruciale nel rilevare e contrastare tali minacce. Monitorando le attività di agenti stranieri, individuando campagne di disinformazione e adottando misure per prevenire l’interferenza negli affari interni, la contro intelligence può proteggere la società italiana dalla manipolazione straniera e preservare la democrazia. La difesa della democrazia italiana La democrazia è il fondamento della società italiana e il principale baluardo contro l’ingerenza straniera. Le potenze straniere possono cercare di indebolire la democrazia italiana tramite propaganda, attacchi informatici, finanziamenti illeciti e altre tattiche subdole. Queste minacce mettono a rischio la sovranità nazionale, l’integrità delle istituzioni democratiche e la fiducia dei cittadini nel sistema politico. La contro intelligence, in collaborazione con le forze dell’ordine e le agenzie di sicurezza, lavora per proteggere la democrazia italiana. Attraverso la raccolta di informazioni sulla presenza di agenti stranieri, il monitoraggio delle campagne di disinformazione, la protezione delle infrastrutture critiche e l’adozione di misure preventive, la contro intelligence può preservare la tenuta della democrazia italiana e garantire che le decisioni che riguardano il paese siano prese dagli italiani stessi. Conclusioni L’ingerenza straniera rappresenta una minaccia significativa per l’Italia, poiché può influire negativamente sull’economia, sulla società e sulla democrazia. La contro intelligence svolge un ruolo vitale nella protezione degli interessi nazionali, identificando e contrastando le attività degli agenti stranieri. Investire nella contro intelligence e nella collaborazione internazionale è fondamentale per garantire che l’Italia rimanga un paese sovrano, sicuro e democratico. Solo attraverso uno sforzo congiunto è possibile difendere l’Italia dagli attacchi esterni e garantire un futuro prospero per tutti i cittadini italiani.

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Le strategie di influenza e ingerenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese

Le strategie di influenza e ingerenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese. Mercoledì 19 luglio, ore 17 Sala Caduti di Nassirya – Palazzo Madama Piazza Madama 11 – Roma L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici organizza, d’intesa con il Senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, e con la partecipazione del Global Committee for the Rule of Law – Marco Pannella, la conferenza “Le strategie di ingerenza e influenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese a confronto”, che si svolgerà in presenza il 19 luglio 2023 dalle ore 17 alle ore 19 presso il Senato della Repubblica (Sala Caduti di Nassirya, Palazzo Madama) . Il convegno si propone di analizzare le strategie ostili di influenza e ingerenza – in campo politico, economico e informativo-mediatico – condotte dalla Russia e dalla Cina nel nostro paese, e di valutarne i rischi per la sicurezza nazionale. L’evento metterà a fuoco gli obiettivi e gli strumenti operativi (tra cui l’utilizzo di agenti di influenza) delle attività di influenza e ingerenza russe e cinesi in Italia, nonché le similarità e le differenze tra le strategie di interferenza politico-economica e informativa dei due Stati nei confronti del nostro Paese. I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link https://webtv.senato.it e/o sul canale YouTube del Senato Italiano https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano Per informazioni e richieste di partecipazione in presenza si prega di scrivere a fondazionegermani@gmail.com entro lunedì 17 luglio . La disponibilità di posti in presenza è limitata. La partecipazione all’evento è a titolo gratuito. PROGRAMMA Apertura: Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata (Presidente Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato della Repubblica) Relazioni e interventi Le misure attive del Cremlino in Italia: evoluzione della strategia russa di ingerenza e influenza Luigi Sergio Germani (Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici) La disinformazione russa: perché è una minaccia, a cosa dobbiamo prepararci Jakub Kalensky (Vice-Direttore, COI Hybrid Influence, The European Centre of Excellence for Countering Hybrid Threats, Helsinki) – in video-collegamento, in lingua inglese Diplomazia dei lupi e media distratti: il test cinese in Italia Giulia Pompili (Il Foglio-analista Asia-Pacifico) Elogio della globalizzazione economica cinese: l’approccio sistematico alla dominazione economica della Cina in Europa: strumenti e modalità Paolo Costantini (già funzionario dei Servizi d’intelligence italiani) Verso una NATO dell’economia per contrastare l’ingerenza cinese Yang Jianli (Fondatore e Presidente , Citizen Power Initiatives for China, Washington, DC) Moderatore: Matteo Angioli (Segretario Generale, Global Committee for the Rule of Law “Marco Pannella”) Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o a organi del Senato medesimo. L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.

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