20 Maggio 2019

Occupata la sala prove della compagnia teatrale Dario Fo e Franca Rame

Un gruppo di  “giovani antifascisti e anticapitalisti”, provenienti dagli ambienti milanesi “antagonisti” ha occupato uno stabile nella periferia Sud di Milano, che ospita le sale prove della compagnia teatrale Dario Fo e Franca Rame. “Qui nessuno arretra contro fascismo e capitalismo“: è lo striscione comparso davanti all’edificio. di via Bordighera. L’occupazione è stata rivendicata dal collettivo “Circolo dell’hotel” ed è cominciata sabato 18 maggio, in concomitanza con il comizio organizzato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, assieme ai leader sovranisti europei. Il collettivo si definisce sulla sua pagina Facebook “un gruppo di ragazzi studenti e lavoratori antifascisti e anticapitalisti” e ha chiesto anche l’appoggio dei vicini di quartiere per realizzare nei locali uno spazio di condivisione. Gli occupanti hanno scritto una lettera aperta in cui fanno esplicito riferimento ai “Gilet gialli” francesi: “Hanno dimostrato che e’ possibile sollevarsi tutti insieme e conquistare obiettivi concreti” si legge nel testo. Alle foto pubblicate sul loro profilo social ha pero’ risposto polemicamente lo scrittore, regista e attivista Jacopo Fo, figlio della storica coppia di attori milanesi formata dal premio Nobel per la letteratura e da Franca Rame: “Mi sembra un po’ strano fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso“. Appresa la notizia, l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, ha dichiarato: “Torino e Milano sono assediate dai centri sociali. Nella prima città, il sindaco, Chiara Appendino, ha dichiarato loro guerra, procedendo con gli sgomberi, nel capoluogo lombardo, invece, tutte le occupazioni avvengono nel silenzio piu’ assordante dell’Amministrazione. Dobbiamo ringraziare la Magistratura se, anche qui, ogni tanto gli occupanti vengono fermati“. Individuando come colpevole il “Sindaco Giuseppe Sala“, secondo cui “dovremmo tutti restare a guardare i centri sociali mentre occupano nuovi stabili. Per loro questa è una ‘Città – Pacchia. Fanno indisturbati quello che vogliono: occupano, organizzano feste, cinema all’aperto d’estate, aperitivi, e persino eventi come quello in programma al Macao per il 1 e 2 giugno ‘balla coi nudi” concludendo “Questa è la Milano antifascista di Sala: una città in mano agli anarchici che in nome, appunto, dell’antifascismo occupano illegalmente edifici“.  

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Consiglio Comunale, avvenuta la surroga da Tatarella a Mascaretti

Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la convalida dell’elezione del consigliere di Forza Italia, Andrea Mascaretti, che prende il posto del dimissionario, Pietro Tatarella, arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano sulla corruzione. Per Mascaretti, primo dei non eletti azzurri alle comunali del 2016, si tratta di un ritorno in Consiglio comunale, dove è entrato per la prima volta nel 2000, mentre sotto la giunta di Letizia Moratti ha ricoperto il ruolo di assessore alle Politiche per il lavoro e poi alle Aree cittadine. “Gli diamo un bentornato piu’ che un benvenuto“, ha detto il presidente dell’aula, Lamberto Bertole’.  

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Si droga e poi partorisce nel boschetto di Rogoredo

Ha partorito in una cascina, dopo essersi drogata. E’ accaduto a nella zona del Boschetto dello spaccio di Rogoredo. Mamma e bambino, secondo quanto riferito, stanno bene, anche se sono stati portati in ospedale per essere monitorati. E’ accaduto la scorsa notte, ed e’ stato riferito stamani dalla polizia, che e’ intervenuta sul posto, in via Rogoredo, su richiesta del 118 i cui soccorritori hanno assistito al parto dopo essere stati chiamati da un connazionale della donna, una ucraina tossicodipendente di 28 anni, poco prima delle 2. Secondo quanto riferito dal 118 la madre, Elnora, aveva assunto normalmente droga in gravidanza, e quindi è stata portata insieme al figlio alla clinica Mangiagalli. E’ probabile infatti che il piccolo debba essere sottoposto a terapie per l’assunzione fetale di stupefacenti. ANSA  

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Arrestati 12 pusher in via Padova

Da lunedi 13 a domenica 19 maggio, la polizia ha arrestato 12 pusher nel corso di una serie di controlli antidroga effettuati nella zona compresa tra piazzale Loreto, via privata Platone e via Palmanova. Durante i 13 servizi svolti, gli agenti hanno anche perquisito cinque abitazioni e sequestrato 275,25 gr di cocaina, 4,7 kg di hashish, poco più di un chilo di marijuana 7,1 grammi di shaboo, e 20.275 euro in contanti. Sempre secondo quanto riferito dalla Questura, i poliziotti hanno controllato anche quattro esercizi commerciali, elevando altrettante sanzioni amministrative per un totale di oltre 15mila euro, e hanno denunciato la titolare di un bar di via Padova per aver somministrato bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza. I controlli sono stati svolti dagli agenti delle Volanti, da quelli della Squadra Mobile e della Divisione amministrativa, e dai loro colleghi dei commissariati di Villa San Giovanni, Greco-Turro e Lambrate, competenti per zona. Nei parchi pubblici, è stato impiegato personale della squadra a cavallo e dell’unità cinofila. Il piano, volto a contrastare lo spaccio in zona Padova, è stato disposto “in attuazione delle determinazioni assunte in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica“.  

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Aperto nuovo centro di prima accoglienza per minori

Un centro di prima accoglienza e assistenza per i minori stranieri non accompagnati che riunisca al suo interno tutti i servizi a loro dedicati. Inaugurato oggi in via Zendrini 15, nel quartiere Primaticcio, il centro servizi del Comune, che sarà aperto 24 ore su 24 sette giorni su sette con una doppia funzione: quella di comunità di prima accoglienza e quella di polo per lo svolgimento delle procedure previste dalla nuova legislazione in materia di immigrazione. Nella struttura, infatti, saranno messi a disposizione 12 posti letto che potranno ospitare altrettanti bambini e ragazzi in attesa del completamento dell’iter procedurale previsto dalla legge e della conseguente assegnazione di un posto nelle apposite comunita’ di seconda accoglienza. Per facilitare queste attività, in via Zendrini lavorerà un team di operatori specializzati – assistenti sociali, mediatori culturali, educatori e psicologi – che affiancheranno gli operatori addetti alle identificazioni e alle segnalazioni all’autorità giudiziaria per la nomina dei tutori volontari che, sempre in via Zendrini, verranno accompagnati nell’affrontare il loro delicato ruolo istituzionale. “L’obiettivo – si legge nella nota del Comune – è di aiutare i ragazzi, spesso traumatizzati o vittime di abusi lungo il viaggio verso l’Europa, ad affrontare questo percorso più serenamente e, di conseguenza, di agevolare lo svolgimento delle operazioni previste dalla legge Zampa prima dell’avvio di un percorso di accoglienza piu’ strutturale“. Save the children e le cooperative Farsi prossimo e Spazio aperto servizi, hanno vinto un bando pubblico e gestiranno il centro in collaborazione con il Comune. Nel 2018 il Comune di Milano ha accolto 673 minori stranieri non accompagnati, ospitandoli nelle comunità educative.  

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Tabaccaio arrotondava con lo shaboo

Oltre sei chili di cannabis a bassa concentrazione di thc, la cosiddetta ‘marijuana legale’ sono stati trovati a casa di uno spacciatore arrestato, per detenzione di una droga molto pericolosa, lo shaboo. L’uomo, un 44enne già noto alle forze dell’ordine, secondo quanto riferito dalla polizia, ha un permesso per un’attività commerciale che vende proprio quel genere di articolo, la marijuana ‘light’, in una tabaccheria della zona. A intervenire, in un appartamento in via Padova, dopo una segnalazione, sono stati gli agenti delle Volanti. In casa hanno trovato 7 grammi di shaboo (una droga in cristalli molto leggera, una cui dose normalmente non pesa più di qualche decimo di grammo), 2.100 euro in contanti e 6,1 chili di marijuana legale, regolarmente acquistata per la sua attività, avviata, secondo quanto riferito in questura, dopo la presentazione di una ‘scia’ al Comune di Milano insieme a terzi. Documento sul quale ora sono in corso accertamenti. ANSA  

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