Attenzione alla nuova tecnica di furto nei parcheggi

nuova tecnica di furto nei parcheggiNascondersi tra le auto in sosta in un parcheggio, attendere che da una macchina appena arrivata scendano guidatore e passeggeri e, poco prima che il proprietario azioni il telecomando di chiusura delle portiere, aprirne una per poter poi rovistare dentro la vettura quando tutti se ne sono andati. E’ una nuova tecnica di furto nei parcheggi che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Guido Salvini a carico di una giovane colombiana, arrestata dalla Squadra mobile pochi giorni fa mentre cercava, con altri due complici che sono riusciti a fuggire, di mettere a segno un colpo proprio a due passi dal Palazzo di Giustizia milanese.

La tecnica che abbiamo usato si può trovare su internet“, ha spiegato la 24enne, irregolare, difesa dal legale Giannino Caracciolo nell’interrogatorio davanti al gip. Tecnica che lei stessa, arrestata su disposizione del pm Luigi Luzi, ha descritto in questo modo: “Tentare di aprire una delle porte posteriori appena dopo che una persona avendo parcheggiato è scesa e sta per chiudere con il telecomando. In questo modo quella porta rimane aperta ed è possibile prendere le cose da dentro la macchina quando la persona si allontana“.

Lo scorso 16 agosto in via Cesare Battisti, la donna, assieme a due complici che le davano indicazioni nel parcheggio e “fungevano da palo“, aveva prima tentato, senza riuscirci, di aprire la portiera di un’auto appena arrivata. Poi, sempre assieme agli altri due, aveva cercato di rubare dentro un’altra macchina. Uno dei tre in questo caso è riuscito ad aprire la portiera e, dopo aver atteso che guidatore e passeggeri si allontanassero, è entrato nell’auto. Il colpo non è andato a buon fine perché in quel momento sono intervenuti gli agenti che si erano già accorti della presenza dei tre nel parcheggio. Due della banda sono riusciti a scappare, mentre la donna è stata arrestata con l’accusa di rapina perchè ha strattonato un poliziotto cercando anche di colpirlo con un pugno.

ANSA