Da inizio anno oltre 53mila oggetti sequestrati in centro

Da inizio anno oltre 53mila oggetti sequestrati in centro Gli agenti l'hanno presa, nei giorni scorsi, con indosso tre telefoni intestati a prestanome e la documentazione contabile dei numerosi pagamenti ricevuti dalle sue vittime, tutte extracomunitarie, raggirate in vari modi: sfruttava il bisogno e la scarsa conoscenza della lingua italiana Nonna Angelica (A. C.), 72 anni, italiana, truffatrice seriale con numerosi precedenti alle spalle, anche recentissimi, tutti per falsi documentali, furto di identità e truffe ai danni di stranieri che a lei affidavano speranze, soldi e pratiche burocratiche. L'ultimo, che ha portato la Squadra Interventi Speciali del Reparto Mobile della Polizia locale di Milano sulle tracce della signora, è stato un cittadino di origine senegalese che aveva presentato una richiesta agli uffici del Comune per giurare e diventare dopo tanti anni vissuti regolarmente in Italia cittadino a tutti gli effetti. L'autorizzazione prefettizia presentata dal 36enne, impiegato a tempo indeterminato in un’officina di Milano, però era palesemente contraffatta. Così la Direzione Centrale Servici Civici del Comune ha avvisato la Polizia locale che ha avviato le indagini. Ad indirizzarle la stessa vittima del raggiro, che ha raccontato spontaneamente di aver ottenuto il documento da una donna "bassa, corpulenta e dai modi molto convincenti", presentatagli da un connazionale come "funzionaria della Prefettura" in grado di agevolare la pratica di richiesta di cittadinanza italiana regolarmente da lui presentata anni prima. Alla presunta funzionaria prefettizia aveva versato circa 2.000 euro per accorgersi poi di essere stato truffato. Dopo il racconto dell'uomo, in seguito ad accertamenti mirati, pedinamenti ed informazioni confidenziali, gli agenti sono arrivati alla donna conosciuta come "Nonna Angelica". L'hanno raggiunta in strada, al lavoro, mentre tentava di raggirare un'altra vittima. Aveva con sé tre telefoni intestati a prestanome e una corposa documentazione contabile della sua attività illecita. La donna è stata denunciata a piede libero per truffa.Sono oltre mille i sequestri di merce effettuati da gennaio a luglio dal Nucleo Duomo del Comando decentrato 1 della Polizia locale di Milano; interventi che hanno permesso di recuperare oltre 53mila oggetti che sarebbero stati venduti abusivamente. Una fotografia che parla di una città che, dopo lo stop forzato dal confinamento, sta tornando a popolare le vie più centrali, riportando sulle strade anche il fenomeno della vendita abusiva di braccialetti, rose, ombrelli, abbigliamento, accessori e giocattoli.

Nello stesso periodo, il Nucleo Duomo ha anche denunciato 56 persone, ne ha arrestate 5 e ha seguito l’identificazione di 36 persone che erano state trovate prive di documenti. Sono stati inoltre 124 gli ordini di allontanamento emessi, 8 i fogli di via e 16 le denunce per violazioni relative al testo unico sull’immigrazione.

“Ogni giorno gli agenti del Nucleo Duomo presidiano costantemente gli assi da piazza Duomo a San Babila, dalla Galleria Vittorio Emanuele II a piazza Diaz e via Torino, da piazza Mercanti a via Dante, fino al Castello Sforzesco – dichiara la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – a tutela non solo del decoro, ma anche e soprattutto della salute e della sicurezza di milanesi e turisti. Ribadisco per tutti l’invito a non fermarsi ad acquistare da venditori abusivi, per evitare i rischi connessi alla scarsa sicurezza dei prodotti venduti, per non alimentare un mercato di merci contraffatte e per non esporsi a truffe e rapine”.

A fare la parte del leone tra gli oggetti sequestrati ci sono i braccialetti colorati: sono quasi 28mila i cosiddetti ‘portafortuna’ recuperati tra gennaio e luglio. A inizio anno, in un solo mese, erano stati oltre 10.300, pochissimi tra aprile e maggio (80), stanno ora risalendo nei numeri (5.700 tra giugno e luglio).

Tendenza opposta per gli ombrelli, i cui sequestri sono quasi raddoppiati se si guarda ai mesi pre e post lockdown (a febbraio erano stati 470; a giugno 853), per un totale di 1.955 dall’inizio dell’anno. Curioso il confronto, rispetto alle stagioni di riferimento, con gli occhiali da sole: quasi 9mila quelli sequestrati nel mese di febbraio (complice anche un maxi intervento in un negozio che posizionava bancarelle abusive su strada), a giugno sono stati 366.

Oltre 2.800 i sequestri di accessori per i cellulari da inizio anno (erano stati 1.973 a gennaio, tra giugno e luglio sono stati 227). E ancora, 7.200 rose, oltre 2.200 tra capi d’abbigliamento e borse, 1.550 giocattoli (tra sparabolle, freccette e palloncini luminosi) e 554 chili di alimenti: in quest’ultimo numero rientra anche il mangime con cui vengono attratti i piccioni in piazza Duomo per far fare foto ai turisti. Una pratica vietata espressamente dal 2008 soprattutto per i rischi connessi a salute e igiene.