Il cronista Poggi fermato dalla Polizia, critiche dalla politica

Un giornalista che stava realizzando un servizio per documentare il degrado di un’area privata occupata da un gruppo di Rom tra Viale Certosa e Via Montefeltro è stato identificato dalla polizia, chiamata dagli occupanti. Si tratta del reporter di Telereporter Vladimiro Poggi (ambrogino d’oro del Comune di Milano) fermato insieme alla sua troupe. A segnalarlo è Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia, che denuncia, “La cosa assurda è che mentre gli agenti identificavano il giornalista e la sua troupe, i rom indisturbati gettavano nel canale adiacente la refurtiva per liberarsene”. Precisando che, “A scanso di equivoci tutto ciò che è successo è stato documentato e filmato“.  Imepegnandosi  a chiedere “chiarimenti al Prefetto di Milano” per poi concludere, “esprimo tutta la mia solidarietà a Vladimiro Poggi e ai suoi collaboratori“.

Anche il Deputato di Fratelli d’Italia Marco Osnato è intervenuto sulla viccenda definendola “sbalorditiva” e chiedendosi, “È mai possibile che nella Milano che concorre per le Olimpiadi vi siano numerosissimi luoghi fuori dal controllo delle istituzioni? È, inoltre, pensabile che coloro che li hanno resi tali siano tutelati dalla polizia più di chi denuncia questi soprusi?” Rivelando inoltre che “numerosi cittadini del comitato contro l’abusivismo guidati da Tullio Trapasso, è stato minacciato da un gruppo di rom” concludendo infine con una nota polemica, “Chissà se è questa la sicurezza che immaginano Sala e Salvini per Milano?”.

Sulla stessa linea il coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante, che rileva, “A Milano i rom si sentono così tutelati da chi governa la città da chiamare la Polizia per difendere i loro diritti, anche se non rispettano i doveri“. Proseguendo “Solidarietà a Poggi, ormai a Milano i giornalisti sembrano inviati di guerra, documentare quello che succede è diventato pericoloso. La nostra città è in mano a questi delinquenti, che pensano persino di avere le forze dell’ordine al loro servizio“. per poi concludere, “Noi, al contrario, ci auguriamo che la Polizia arrivi presto lì, ma per sgomberare”.