Rumeno arrestato mentre spaccia dai domiciliari

Rumeno arrestato mentre spaccia dai domiciliari Due arresti per rapina al Parco Lambro Arrestato pusher in LambrateLo scorso lunedì, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino romeno di 19 anni, pluripregiudicato, in esecuzione di un provvedimento di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura cautelare della custodia in carcere.

II 6 novembre 2020 il 19enne era stato arrestato, con altre due persone, dalla Polizia di Stato dopo che erano stati rinvenuti 3 kg di marijuana nella cantina di uno stabile di via Narni. I tre arrestati, occupanti abusivi di due appartamenti nello stesso stabile, avevano utilizzato le abitazioni come “basi operative” per la detenzione e lo spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti, creando disagio a tutti i condomini.

Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, celebrata con il rito direttissimo, i tre sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in uno dei due appartamenti occupati abusivamente e per il quale era già stato richiesto lo sfratto esecutivo dalla proprietà. Un legale rappresentante della proprietà ha denunciato i tre per occupazione abusiva e per minacce gravi in quanto è stato preso di mira dai tre che lo ritenevano responsabile del loro arresto. Minacce rivolte anche ad altri condomini.

Lo scorso 10 novembre il cittadino romeno è stato indagato in stato di libertà per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Nonostante la misura in atto, i poliziotti hanno notato un’anomala presenza di persone nei pressi dell’appartamento. Il 12 novembre, giovedì sorso, il 19enne romeno è stato indagato anche per detenzione di sostanze stupefacenti, perché i poliziotti del Commissariato Lambrate hanno trovato 210 grammi di marijuana all’interno dell’appartamento in cui era detenuto agli arresti domiciliari.

In relazione alle richieste di aggravamento della misura cautelare formulate dal Commissariato, il Tribunale di Milano, il 16 novembre 2020, ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, eseguita dagli agenti lo stesso giorno. L’appartamento, occupato abusivamente è stato liberato e rimesso nella disponibilità della proprietà.