21 Gennaio 2021

Covid: il tasso di positività rimane sotto il 5%

Con 38.593 tamponi effettuati (di cui 29.232 molecolari e 9.361 antigenici), sono 1.876 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività in crescita al 4,8% (ieri 3.8%). Sono in crescita sia i ricoveri in terapia intensiva (+3, 428) che negli altri reparti (+31, 3.650). I decessi sono 66 per un totale complessivo di 26.405 morti in regione dall’inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 1.573. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 38.593 (di cui 29.232 molecolari e 9.361 antigenici) totale complessivo: 5.311.238  i nuovi casi positivi: 1.876 (di cui 73 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 438.058 (+1.573), di cui 3.572 dimessi e 434.486 guariti  in terapia intensiva: 428 (+3)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.650 (+31)  i decessi, totale complessivo: 26.405 (+66) I nuovi casi per provincia: Milano: 434 di cui 187 a Milano città; Bergamo: 80; Brescia: 373; Como: 175; Cremona: 71; Lecco: 16; Lodi: 41; Mantova: 145; Monza e Brianza: 113; Pavia: 99; Sondrio: 55; Varese: 199.

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Sala: mobilità green in città e verso altri Comuni

A Milano in questi giorni viene installata sull’intera rete la nuova mappa della metropolitana dove è visibile anche il tracciato della nuova linea M4 che ad aprile dovrebbe aprire le sue prime fermate. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha postato sulle sue pagine social la foto della nuova mappa che “non solo racconta l’evoluzione della città attraverso il potenziamento del sistema di trasporto pubblico, ma testimonia la volontà di connettere i quartieri e le aree fuori città, rendendo gli spostamenti interni e in entrata e in uscita da Milano più sostenibili”, ha spiegato. “Nel nuovo disegno della rete Atm, sono indicate le linee suburbane che collegano a Milano i cittadini della regione e della città metropolitana ed è finalmente visibile l’intero tracciato della linea M4 che presto vedrà aprire le prime fermate – ha aggiunto -. Grazie al rinnovamento della flotta dei bus urbani, tutti elettrici entro il 2030, e al prolungamento della linea M1 fino a Baggio e della linea M5 fino a Monza e Brianza, intendiamo vincere la sfida dell’interconnessione green di Milano, tra quartieri e comuni”.

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Anche Azione sosterrà Beppe Sala

Niccolò Carretta, coordinatore regionale di Azione e consigliere regionale, il Coordinatore provinciale Alberto Daina, Giulia Pastorella, e Mariasole Mascia, responsabile regionale degli Enti Locali hanno definitivamente sciolto la riserva in merito alle elezioni comunali di Milano: “Azione sarà in campo, con una propria Lista, per sostenere la candidatura di Beppe Sala. L’idea di Milano, la progettualità e la concretezza dimostrata in questi anni ci hanno convinti, senza alcun dubbio, a candidarci con il nostro nome e il nostro simbolo al Consiglio Comunale. Nelle prossime settimane saremo certamente aperti al dialogo ed a eventuali integrazioni con le altre forze politiche intenzionate a dare una mano al progetto a partire ovviamente da chi condivide i nostri stessi gruppi parlamentari, ma Azione è intenzionata a diventare sempre più un chiaro e ben definito soggetto alternativo al populismo, al sovranismo e alla poca serietà e senso di responsabilità che certi soggetti politici hanno dimostrato nelle ore passate”.

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Milano punta su attività di vicinato, imprese sociali e start up

Nell’anno della pandemia, Milano rafforza con oltre 10 milioni di euro il sostegno alla nascita e allo sviluppo di attività di vicinato, imprese sociali e start up, realtà fondamentali per la crescita e l’evoluzione economica, sociale e inclusiva dei quartieri più esterni della città. Negli ultimi otto anni ammontano a oltre 45 milioni di euro i fondi messi a disposizione dall’Amministrazione che hanno permesso la nascita e lo sviluppo di 1.392 imprese, oltre al sostegno di attività in difficoltà come nel caso dei negozi che hanno subito un impatto dai cantieri. Questi alcuni dei dati presentati questa mattina dall’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani, nel corso della conferenza stampa on line in cui sono stati illustrati i principali interventi a sostegno delle imprese durante l’emergenza Covid-19. “Nel corso del 2020 – ha spiegato l’assessora Tajani – la strategia dell’Amministrazione per il sostegno all’impresa ha puntato sul sostegno alle realtà esistenti, in particolare le imprese di prossimità e vicinato, con una forte attenzione a quelle ad impatto sociale nei quartieri. I prossimi mesi saranno ancora caratterizzati da una grande sofferenza economica e sociale e dobbiamo orientare tutte le risorse disponibili, comprese quelle che arriveranno dall’Unione europea, per accompagnare il tessuto economico e sociale cittadino verso una ripartenza che metta al centro le persone, i loro bisogni, i quartieri e la sostenibilità ambientale e sociale. Per far questo, metteremo presto a disposizione nuovi bandi in favore dell’occupazione e stiamo elaborando un programma ampio di economia civile a sostegno dei quartieri e del loro tessuto economico”. L’Amministrazione in questi anni, attraverso i suoi provvedimenti, ha messo a disposizione oltre 45 milioni di euro: nello specifico 37,6 milioni per bandi e contributi destinati alla nascita di nuove imprese o a sostegno di imprese in difficoltà; 7,2 milioni per gli incubatori e acceleratori d’impresa presenti sul territorio – Polihub (ICT, Web, High tech), Base (start up creative), FabriQ (Innovazione sociale) e Milano Luiss hub for Makers&student; 1,1 milione per lo sviluppo di servizi di rete come i 65 coworking, 3 spazi per spin off e 12 Fablab. Le 1.392 nuove imprese sostenute dal Comune hanno permesso la creazione di oltre 11mila posti di lavoro, capaci di generare complessivamente un fatturato di oltre 1,4 miliardi di euro, con una media di circa 300mila euro per impresa. In piena emergenza Covid-19, le mutate esigenze delle città, dei suoi abitanti e delle imprese, hanno portato l’Amministrazione a ripensare, nel corso del 2020, i propri obiettivi sin da subito puntando a incentivare e promuovere lo sviluppo di un’economia di prossimità fatta di sostegno alle attività di vicinato, ai servizi a domicilio, alla logistica dell’ultimo miglio, alla produzione a km zero così come  allo sviluppo di nuove forme di coworking e nearworking  oltre a diversi progetti sociali nei quartieri. Tutti elementi fondamentali a intercettare i nuovi bisogni del vivere a Milano per realizzare quel modello di città a 15 minuti, prerogativa del documento Milano 2020. Tre gli ambiti tematici sui quali si sono concentrati gli investimenti dei 10,9 milioni di euro previsti per il 2020: 8,3 milioni (fondi L. 266/97; FESR 2014-2020 e Fondo mutuo soccorso del Comune di Milano) sono stati destinati al sostegno di attività di prossimità e negozi di vicinato; 1,55 milioni (PON Metro) per l’innovazione sociale e il sostegno a idee e progetti nati dagli abitanti dei quartieri; 1 milione di euro (Fondo mutuo soccorso) per start up innovative sui servizi necessari in tempo di pandemia. Entrando ancor più nel dettaglio degli 8,3 milioni: 1 milione e 175mila euro sono stati destinati al bando ‘Prossima impresa’ per la creazione e il supporto dei negozi di vicinato, mettendo a disposizione fino a 25mila euro a fondo perduto, più 25mila euro a tasso agevolato per chi ha deciso di aprire una nuova attività (12 i progetti finanziati che partiranno nel 2021); 1 milione e 200mila euro focalizzati sulla zona Lorenteggio per creare imprese profit e non profit volte a migliorare la qualità dei servizi e l’offerta commerciale della zona (attualmente sono 8 i progetti che partiranno, con 750mila euro ancora a disposizione di nuovi progetti da presentare entro il 15 marzo); 440mila euro del bando M4, stanziati per sostenere 56 imprese commerciali che non hanno potuto usare gli spazi esterni a causa delle presenza dei cantieri; 5,5 milioni, provenienti dal Fondo di mutuo soccorso, sono destinati alla stabilizzazione di posti di lavoro per le imprese fino a 5 dipendenti chiuse durante il confinamento. È previsto un nuovo bando nel 2021 che utilizzi i 5 milioni ancora disponibili come ammortizzatore per gli eventuali licenziamenti che dovessero verificarsi dopo il 31 marzo, termine dello stato di emergenza. Degli 1,55 milioni di euro per l’innovazione sociale, 1 milione andrà a sostenere le idee degli abitanti per migliorare i servizi di vicinato e la qualità della vita nei quartieri grazie al progetto ‘La scuola dei quartieri’ (108 le idee candidate, 39 i progetti selezionati di cui 10 partiti a fine 2020); dei 550mila euro rimanenti, grande successo sta raccogliendo la seconda edizione del crowdfunding civico che ha selezionato 20 progetti sociali che verranno finanziati grazie alle microdonazioni dei milanesi. In soli 2 mesi, i primi 7 progetti hanno già raccolto oltre 85mila euro grazie a 1.200 donatori, altri 13 progetti inizieranno la loro raccolta fondi a fine gennaio.

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Tre arresti per rapine e falso documentale

Si è conclusa ieri, con il fermo da parte degli agenti del Comando decentrato 1 della Polizia locale di uno dei tre responsabili di una tentata rapina in piazza Santa Maria Beltrade, la vicenda che ha coinvolto nei giorni scorsi due coniugi sessantenni gestori di un chiosco di souvenir. Il 16 gennaio, verso le ore 16, tre ragazzi italiani tra i 25 e i 30 anni si erano avvicinati all’edicola, fingendosi interessati alla merce esposta. Due di loro avevano distratto il gestore chiedendogli di uscire all’esterno per mostrare alcuni articoli, mentre il terzo si era introdotto nel retro del chiosco per appropriarsi dell’incasso. Il gestore, insospettito dai borsoni da palestra che portavano a tracolla, avendo già visto nei giorni precedenti gli stessi ragazzi girare per il centro vendendo calze (custodite nei borsoni), ha notato subito il terzo soggetto che si introduceva nel retro ed è riuscito così ad evitare il furto dell’incasso, subendo però un pestaggio e la devastazione del chiosco, messo in atto dai due ‘pali’ per agevolare la fuga del complice. Grazie alle descrizioni della vittima, all’ausilio delle telecamere della zona e alla conoscenza del territorio degli agenti di Polizia locale che operano in piazza Duomo, si è riusciti a risalire agli autori del reato, scoprendo che alloggiavano in un appartamento affittato a giorni in via Mazzini, dove è stato trovato e posto in stato di fermo il ventitreenne S.C., autore del tentato furto. I due complici sono attualmente ricercati. Sono scaturiti da controlli sul territorio gli altri due arresti effettuati dalla Polizia locale negli ultimi giorni. Risale a venerdì 15 gennaio il fermo che ha permesso di assicurare alla giustizia un ragazzo di origini rumene di 30 anni, che è risultato ricercato per un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Brescia, con pena da espiare di 9 anni e 8 mesi per una serie di furti in appartamenti. Fermato in auto per un normale controllo in via Varsavia all’intersezione con via Monte Cimono, l’uomo ha consegnato agli agenti del Comando Decentrato 1 la patente e una carta di identità valida per l’espatrio, che non è risultata conforme ai modelli riconosciuti, come confermato anche dalla successiva perizia del Nucleo Falsi Documentali della Polizia locale. È avvenuto infine nella notte tra il 18 e il 19 gennaio l’arresto di un uomo di origini nordafricane che aveva rubato poco prima il cellulare a un cittadino di origini cinesi. Durante un pattugliamento in via Pirelli, gli agenti della Polizia locale hanno notato un ragazzo che si allontanava velocemente in direzione di via Fabio Filzi e poco dopo un altro uomo che l’ha indicato come autore di un furto appena subito. Il soggetto è stato arrestato per rapina impropria, mentre il cellulare della vittima è stato ritrovato in un cestino della spazzatura, insieme ad un coltello.

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La Polizia scopre e scongiura truffa online

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha restituito la somma di 13.550 euro, indebitamente sottratta online, a un’azienda milanese di autotrasporti vittima della truffa “man in the browser”. L’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato Comasina ha permesso di far emergere la frode “man in the browser”: il truffatore si inserisce nel sistema informatico delle vittime, nella maggior parte dei casi aziende, e attraverso malware trasmessi con la posta elettronica, dopo un’analisi dell’attività commerciale, si sostituisce all’utente per modificare i codici iban bancari di destinazione di eventuali bonifici. Le indagini degli agenti sono state avviate a seguito di due denunce presentate dal titolare di un’impresa milanese di autotrasporti, tra agosto e settembre del 2019. Nel primo episodio, l’istituto bancario della vittima ha bloccato il bonifico che stava per essere accreditato su un conto corrente diverso da quello disposto, mentre nel secondo caso la truffa è stata consumata e i truffatori sono riusciti a “deviare” il bonifico su un altro conto corrente intestato a un 30enne italiano. Gli agenti hanno accertato che a un cittadino 23enne moldavo, intestatario e prestanome di 12 conti correnti dove venivano accreditate indebitamente le somme sottratte tramite i bonifici, veniva riconosciuto il 5% delle somme depositate da parte di un “livello criminale superiore”. Il denaro sottratto, dopo poco tempo, veniva trasferito su conti esteri non raggiungibili o convertiti in moneta virtuale. A tali conti correnti era necessario allegare un numero telefonico e, per questo, veniva utilizzata l’identità di una donna ucraina 45enne, così da rendere più difficoltosa la ricostruzione del titolare del conto. Sono 5 gli episodi fraudolenti commessi ai danni di imprese in Lombardia ed Emilia Romagna sulle quali stanno investigando le forze dell’ordine. Il cittadino moldavo, la donna ucraina e il 30enne italiano sono indagati per accesso abusivo al sistema informatico e frode informatica. Sono in corso, infine, ulteriori approfondimenti da parte della Polizia Postale anche di altre province italiane per individuare i responsabili delle truffe che garantivano, inoltre, la percentuale agli indagati.

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