Il Comune di Milano e il Comitato degli abitanti del Villaggio dei fiori, un quartiere prevalentemente di case popolari nella periferia sud ovest, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per la cura di quella parte della città.
Con la firma della lettera di intenti tra gli assessori Gabriele Rabaiotti (Casa) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali), il presidente del Municipio 6 Santo Minniti, la presidente del Comitato Giovanna Cristina Rosetta Feroldi e i vice presidenti Angelo Fiori, Alide Venturini e Bruno Barardi, il Comitato si impegna a mantenere una collaborazione effettiva e duratura con l’Amministrazione e con il Municipio 6 per tutelare l’assetto storico del quartiere e per assicurare la cura e il decoro dei luoghi. A questo scopo è stato avviato un Tavolo di confronto a cui il Comune prenderà parte per discutere con gli abitanti di problematiche ambientali o sociali e che potrà essere il luogo per condividere nuovi progetti e iniziative, nel rispetto delle procedure amministrative e della fattibilità economica e tecnica.
“Avviare percorsi di dialogo e collaborazione proficui tra il Comune e la cittadinanza attiva che ha a cuore la cura dei luoghi della città – dichiarano gli assessori Rabaiotti e Majorino – è uno dei modi per tutelare i quartieri di Milano con azioni complementari che trovano il sostegno di chi quei quartieri storici li vive ogni giorno. Per questo motivo ci auguriamo che questo accordo di collaborazione possa essere un modello da replicare in altre zone della città”.
Il Villaggio dei fiori è un agglomerato di case popolari che si estende tra le vie Lorenteggio, dei Giaggioli e dei Gigli all’interno del Municipio 6. È formato da varie tipologie abitative: stecche di casette a schiera, case costruite su concessione di terreno del Comune e 52 casette singole prefabbricate, donate nel 1953 al Comune di Milano dalla ditta svedese Saffa e posizionate su terreni anch’essi donati al Comune da una nobile famiglia milanese.