22 Giugno 2020

Geronimo La Russa (ACI): la mobilità lenta produrrà code

“L’eccessiva ‘mobilità lenta’ non porterà benefici né alla qualità dell’aria, né al commercio al dettaglio”. Lo dice Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano, intervenendo nel dibattito sulla decisione di istituire anche in alcune zone non centrali della città ‘zone 15’ e ‘zone 30’. “L’unico risultato che arriverà da queste scelte – aggiunge La Russa – sarà quello di produrre code e spostamenti di volumi di traffico in zone adiacenti alle aree in cui non si potrà circolare a oltre 15 o 30 km all’ora. Sarebbe, ad esempio, più utile aumentare la presenza di agenti della Polizia Locale sulle strade a dirigere il traffico e a rendere più ordinata e quindi fluida la mobilità. Un’azione che garantirebbe anche un aumento del livello generale della sicurezza percepita”. “Se davvero si vuole sostenere il commercio – conclude – gli interventi più importanti debbono riguardare concrete azioni fiscali e di accesso al credito da parte delle istituzioni locali e nazionali. Non si può puntare tutto su un ‘senso unico’ in più e qualche parcheggio in meno”. ANSA

Geronimo La Russa (ACI): la mobilità lenta produrrà code Leggi tutto »

In Duomo protesta degli artisti per i lavoratori dello spettacolo

Alcuni artisti fra i più famosi della musica italiana si sono dati appuntamento in Piazza Duomo a Milano per un flash mob a sostegno dei lavoratori dello spettacolo, un settore duramente colpito dall’emergenza coronavirus. Levante, Diodato, Lodo Guenzi, Manuel Agnelli, Cosmo e Ghemon sono solo alcuni dei cantanti presenti in Duomo. In occasione della Festa della musica, i cantanti hanno deciso di vestirsi a lutto e di rimanere in silenzio davanti al Duomo per alcuni minuti per sensibilizzare tutti, in primis il governo, sulle condizioni dei lavoratori del settore. Una Festa della musica senza musica, quindi, per chiedere al governo di prendere in considerazione il pacchetto di emendamenti al Decreto Rilancio messi sul piatto dai lavoratori. Tra le richieste, ad esempio, c’è quella di un’indennità per tutti i lavoratori dello spettacolo sino a che non sarà possibile una reale ed effettiva ripartenza del settore. ANSA

In Duomo protesta degli artisti per i lavoratori dello spettacolo Leggi tutto »

Apre il lido alla Biblioteca degli alberi

La Fondazione Riccardo Catella, incaricata dal Comune di Milano della gestione tecnica e culturale di Bam- Biblioteca degli Alberi Milano, ha inaugurato oggi ‘Lidobam’, ossia una “spiaggia verde” che fino a lunedì 31 agosto “offrirà ai milanesi la possibilità di godersi sole e relax restando immersi nel patrimonio botanico del Parco”, a due passi da piazza Gae Aulenti, “nel rispetto delle norme di distanziamento sociale”. “Anche questa iniziativa vuole essere un omaggio a Milano e ai milanesi che in questi mesi hanno dovuto rinunciare agli spazi aperti”, ha spiegato Kelly Russell Catella, direttore generale di Fondazione Riccardo Catella. E ancora: “Abbiamo pensato di ricreare in Bam l’atmosfera di un lido e di mettere in campo tutti gli accorgimenti necessari per garantire la salute di chi frequenterà non solo Lidobam ma tutti gli spazi pubblici di Porta Nuova”. Lidobam, si legge in una nota, “realizzato con Hw-Style e con un portale di ingresso nato da un’idea in collaborazione con lo Studio Gioforma, prevede 80 postazioni: ombrelloni e sdraio sono accessibili tutti i giorni della settimana, lunedì dalle 15 alle 20, da martedì a domenica dalle 10 alle 20. Attraverso l’app Portanuova Milano, è possibile prenotare l’intera giornata o un preciso momento”. ANSA

Apre il lido alla Biblioteca degli alberi Leggi tutto »

Arrestato rapinatore guineiano armato di coltello

Nella notte di sabato, in Via Ortles, gli agenti del Commissariato Mecenate hanno arrestato un guineiano, 21enne, per rapina aggravata in concorso. L’uomo, poco prima, in compagnia di un altro uomo, rimasto ignoto, aveva derubato un cittadino egiziano, 24enne, del suo telefono cellulare e 150 euro. Dopo vari accertamenti, il malvivente è stato trovato in possesso di un coltello e di circa 10 grammi di cocaina.

Arrestato rapinatore guineiano armato di coltello Leggi tutto »

Due egiziani, due filippini e un marocchino arrestati per spaccio

Gli agenti della Squadra Mobile, venerdì  hanno arrestato due 24enni egiziani, irregolari sul territorio nazionale e uno dei quali con precedenti, per la detenzione di 260 grammi di cocaina, 32 di hashish e 1 grammo di marijuana. Le indagini sul traffico di droga nella parte est della città, ha portato i poliziotti a individuare un’attività di spaccio nei pressi di una zona residenziale in via Cilea a Pioltello (MI). Venerdì sera verso le 21, i poliziotti hanno individuato i due pusher che, a bordo di una vettura crossover, avevano ceduto della droga a un acquirente. I due, subito controllati, avevano 15 involucri di cocaina per un peso di 4,7 grammi ed 1, 7 grammi di hashish pronti per essere smerciati e 560 euro in contanti. Una volta risaliti all’appartamento in via Cilea in cui i due nascondevano la droga, gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto e sequestrato numerosi involucri di cocaina per un peso di circa 254 grammi, 31 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e altri 1.300 euro in contanti. La sera precedente giovedì 18, invece, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno arrestato due cittadini filippini di 41 e 35 anni per detenzione ai fini di spaccio di shaboo. I servizi antidroga predisposti dalla 6^ Sezione della Squadra Mobile, hanno portato gli agenti in via Imbonati dove risultava esserci dello spaccio di shaboo in un appartamento. Individuato al civico 15, i poliziotti verso le ore 18 vi hanno fatto ingresso e, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto circa 17,7 grammi (pari a circa 177 dosi per un valore di 200-250 euro al grammo), materiale per il confezionamento e 130 euro in contanti. I due arrestati risultano irregolari sul territorio nazionale e uno di loro ha precedenti penali per rapina. Martedì 16 giugno, verso le ore 21, infine, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino marocchino di 34 anni. I poliziotti avevano individuato l’attività di spaccio di cocaina nei pressi di un  bar di Corso Lodi e, dopo aver individuato il “pusher” che cedeva droga a un cliente per poi entrare al bar, lo hanno fermato e perquisito. Sono stati trovati 5 involucri di cocaina in dosi per un peso di 1,6 grammi e di 350 euro in contanti. Lo straniero arrestato è irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora e con precedenti penali specifici.  

Due egiziani, due filippini e un marocchino arrestati per spaccio Leggi tutto »

Infermieri: Nursing Up convocato al senato

Infermieri: Nursing Up convocato al senato. Il numero uno del Sindacato Infermieri Italiani: «Accogliamo con piacere e fiducia la nuova proposta legislativa, che peraltro sarebbe stato coerente approvare prima di individuare le risorse umane attraverso il Decreto Valorizzazione. Occorrono una serie di norme strutturali, che regolamentino a livello nazionale la nuova fondamentale figura professionale destinata a rivoluzionare in positivo il nostro sistema sanitario». La Commissione Sanità del Senato ha deciso di convocare, domani, martedì 23 giugno 2020, il Presidente del Sindacato Nursing Up, Antonio De Palma, per un’audizione da tenere in relazione al nuovo disegno di legge sull’Infermiere di Famiglia n. 1346. Le battaglie portate avanti negli ultimi mesi dall’organismo di categoria, finalizzate a raccontare ai cittadini e agli organi di stampa, il valore di una nuova figura che, se inserita correttamente nel sistema sanitario italiano, potrebbe finalmente attuare l’agognata rivoluzione positiva, sono state ritenute importanti per proseguire nel corretto iter di chiarimenti e approfondimenti che porteranno alla messa in opera del progetto legislativo. «Un onore e una responsabilità, esordisce De Palma, essere convocato in parlamento per relazionare ai Senatori interessati su un argomento così delicato e nello stesso tempo complesso, intorno al quale vanno puntualizzati una serie di approfondimenti idonei a far sì che la legge colga esattamente gli obiettivi attesi dalla collettività. Come sindacato non possiamo che accogliere favorevolmente una legge, dice il Presidente del Nursing Up, ma sarebbe stato indispensabile, come invece è accaduto, non partire dalla coda. Sto dicendo che, prima di mettere in atto attraverso il Decreto Valorizzazione, l’assunzione di 8 infermieri ogni 50mila unità di cittadini, ovvero circa 9700 nuove figure professionali, sarebbe stato opportuno adottare, per legge appunto, delle norme che potessero sostenere adeguatamente le previsioni contenute nel citato decreto, e quindi creare perimetri di regolamentazione a livello nazionale, per l’inserimento dell’infermiere di famiglia nel nostro sistema sanitario. Tutto questo è necessario, se si vuole evitare che 20 sistemi regionali regolamentino, ognuno in maniera diversa, un servizio tanto importante in favore del cittadino. Tutto è possibile ancora, e se si deciderà di lavorare alacremente, approvando tempestivamente il disegno di legge del quale si parla, sarà ancora possibile ottimizzare e coordinare le norme tra di loro. Insomma, sottolinea De Palma, le norme contenute nel disegno di legge, potrebbero essere fondamentali per creare le condizioni strutturali e perimetrali, di livello nazionale, atte ad accogliere le previsioni contenute nel decreto Valorizzazione, e consentendo in tal modo l’attivazione della figura dell’infermiere di famiglia in maniera uniforme ed integrata in tutte le regioni del territorio nazionale, ovviamente lasciando a queste ultime i propri alvei di intervento e di autonomia organizzativa e gestionale, come peraltro già accade con i medici di famiglia. Bisogna, inoltre, individuare, la tipologia e le caratteristiche delle prestazioni infermieristiche che rientrano nel mandato ed alveo di competenza del nuovo professionista, anche per il loro impatto sui livelli essenziali di assistenza e con una chiara premessa: l’infermiere di famiglia non è propriamente un infermiere che svolge assistenza domiciliare, sebbene l’assistenza infermieristica a domicilio possa essere una delle classi di attività che questa nuova figura è chiamata a garantire alla collettività . L’infermiere di famiglia prende in carico il paziente e garantisce gli interventi di competenza in integrazione multi professionale con gli altri specialisti sanitari. Da ultimo, ma non per importanza, continua De Palma, bisogna creare un alveo contrattuale per questa nuova figura professionale, che sia distinto da quello del comparto sanità e che sia forte di un altrettanto solido riconoscimento giuridico. Anche qui, proprio per evitare che le 20 Regioni si muovano in ordine sparso e che non valorizzino fino in fondo le potenzialità del nuovo progetto sanitario, lo Stato deve fare la sua parte. Questo disegno di legge potrebbe essere lo strumento di elezione, ad esempio attraverso, disposizioni atte a creare un contratto nazionale di lavoro specifico per l’infermiere di famiglia, alla stregua di quello esistente per i medici di medicina generale. Insomma, conclude De Palma, bisogna strutturare un rigoroso percorso che consenta all’ infermiere di famiglia di essere un professionista in grado di offrire assistenza a 360 gradi, di interagire a livello multi professionale con le altre figure del sistema sanitario e di costruire servizi innovativi in favore del cittadino.

Infermieri: Nursing Up convocato al senato Leggi tutto »