Scuola: via libera al servizio di supporto psico-pedagogico nelle scuole

La Commissione Attività Produttive, presieduta da Diego Invernici, ha dato via libera al servizio di supporto psico-pedagogico nelle scuole, attraverso il protocollo d’intesa fra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale approvato oggi all’unanimità.

Il servizio psico-pedagogico (previsto dalla legge regionale n.16 del 21) viene erogato da psicologi e pedagogisti e consiste in attività di supporto alla dirigenza scolastica, agli studenti, alle loro famiglie e al personale scolastico delle scuole primarie e secondarie statali e paritarie e delle Istituzioni formative di istruzione e formazione professionale.

Il protocollo per l’attivazione del servizio è frutto di un lavoro bipartisan ed è una risposta necessaria alle sempre più evidenti criticità che si manifestano negli ambienti scolastici e nella vita dei ragazzi” ha detto Silvia Scurati, Vice Presidente della Commissione e relatrice del provvedimento. Il provvedimento risponde tra l’altro agli obiettivi delineati nel Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII° legislatura che riconosce nel Sistema di Istruzione e Formazione la prima chiave per assicurare alle giovani generazioni un incremento della qualità della vita e individua lo sviluppo di interventi a contrasto della dispersione scolastica” ha spiegato Scurati.

Il servizio di supporto psico-pedagogico si realizzerà anche attraverso appositi spazi di consulenza e formazione, denominati “Scuola in ascolto”.

Lo stanziamento per la realizzazione di questi servizi è di complessivi 3.140.000,00 euro nel triennio 2023/2025. Le risorse saranno trasferite all’istituto scolastico individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale quale gestore dell’iniziativa, che sarà denominato “Scuola cassiera” e sarà incaricato della gestione contabile ed amministrativa delle attività progettuali: questo istituto sarà l’unico interlocutore nei confronti della Regione e dell’Ufficio Scolastico.
Gli interventi attuati negli spazi di consulenza e formazione saranno monitorati da parte di un Gruppo di lavoro interistituzionale.
Ogni anno la Regione informerà sullo svolgimento delle attività il Comitato Tecnico Regionale, costituito da tutti gli attori del sistema scolastico, dagli organismi degli psicologi e dei pedagogisti e da ANCI e UPL.