Gli agenti del commissariato Lorenteggio, martedì pomeriggio, nell’ambito dell’attività di prevenzione sul territorio in particolare contro lo spaccio di droga hanno effettuato un controllo su larga scala nei condomini Aler tra via Creta e Beltrami, in zona Forze Armate. All’intervento hanno partecipato i poliziotti delle sezioni operative e investigative del Commissariato, cinque equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano e diverse unità cinofile antidroga, antiesplosivo e per l’ordine pubblico dell’Ufficio Prevenzione Generale.
Con l’aiuto determinante dei cani poliziotto, gli agenti hanno verificato un largo numero di automezzi sui piazzali, hanno ispezionato aiuole e anfratti per verificare l’esistenza di nascondigli, e si sono infilati nei seminterrati alla ricerca di armi e droga. Alla fine sono stati trovate, nascoste nelle cantine, quasi una quarantina di dosi, già pronte per lo spaccio, avvolte accuratamente in carta stagnola, di hashish e cocaina (oltre trenta grammi della prima e circa un grammo e mezzo della seconda) oltre ad altre tracce del confezionamento e della presenza di stupefacenti che potranno risultare utili alle continue indagini in corso.
Recuperato anche uno scooter oggetto di furto che verrà restituito al suo legittimo proprietario. Durante l’operazione sono state controllate complessivamente 52 persone, 23 delle quali con segnalazioni penali e di polizia a carico. Verificata la presenza anche dei locali sottoposti a misure di detenzione domiciliare o di controllo disposte dall’Autorità giudiziaria, noti per la loro affiliazione alla criminalità del posto. Ispezionati approfonditamente anche cinque veicoli segnalati dalle unità cinofile.
Martedì notte invece, difficile controllo, per via delle pessime condizioni strutturali e in assenza di illuminazione, all’interno dell’edificio di via Quarti 40, in particolare nei solai dello stabile: in uno dei corridoi, sotto un apparente mucchio di cartoni accatastati, all’interno di uno di questi, hanno rinvenuto quattro pistole. Si tratta di un revolver Smith & Wesson calibro 38 special, una pistola semiautomatica Tanfoglio calibro 9×21 con matricola abrasa, una pistola a gas Zoraki semi/full auto pistol 925 calibro 9 presumibilmente alterata e un piccolo revolver a percussione anulare Velodog calibro 22 short. Tutte le armi avevano i caricatori inseriti e riforniti di proiettili e vi erano, inoltre, alcune altre confezioni di munizioni: cioè una scatola intera di cinquanta 38 special per la S&W e quasi un altro centinaio di proiettili per le altre tre armi. Nel nascondiglio, oltre alle armi e alle munizioni, una dose di 15 grammi hashish forse ad uso e consumo del gruppo criminale.
Gli inquirenti ritengono che la Zoraki 925 sia stata alterata con una lavorazione apposita per sparare proiettili preparati ad hoc. Le ogive di questi proiettili sono state, infatti, tagliate nella parte superiore per consentire loro di incamerarsi esattamente nello spazio dell’arma destinato ad accoglierli. Probabile quindi che anche la canna sia stata forata per permettere alle ogive di scorrervi all’interno. Saranno comunque gli accertamenti balistici della Polizia Scientifica a verificare se e come si sia proceduto a queste modifiche e la concreta potenzialità dell’arma. Con queste il numero delle armi sequestrate dal Commissariato Lorenteggio nel corso del 2018 è salito a dieci pistole e tre fucili – la metà di queste armi, peraltro, solo negli ultimi trenta giorni – oltre a tre silenziatori, una dozzina di caricatori e alcune centinaia di proiettili di vario calibro.