Violazione sistemi informatici, ATM smentisce

A seguito delle dovute verifiche interne ed esterne, Atm sente la necessità di chiarire le questioni sollevate da alcuni organi di stampa. Si precisa innanzitutto che i sistemi informatici di Atm non sono mai stati violati da alcun attacco hacker che abbia toccato il sistema centrale o le telecamere delle metropolitane e della security, né tantomeno altri dati sensibili“. Così una nota di Atm.

Quello che è successo – prosegue la nota – è un ‘Denial of Service’, DDOS in gergo informatico. In sostanza, l’infrastruttura informatica di Atm (in particolare i siti ww.atm.it, areac.atm-mi.it e areab.atm.it) ha subito un accesso massivo ostile da numerosi indirizzi IP provenienti contemporaneamente da diverse parti del mondo, sottoponendo i sistemi informatici ad un rallentamento, dovuto ad un sovraccarico della banda e alla saturazione della connessione. Il sistema riconosce queste anomalie e avvia le cosiddette “procedure di mitigation”, che oltre a cercare di risolvere il problema, innalzano le barriere di protezione e il livello di sicurezza dei firewall. Il DDOS è una pratica frequente, e ogni qual volta è capitato, grazie anche ad un protocollo d’intesa rinnovato nei mesi scorsi, Atm ha segnalato i movimenti anomali al CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale, come è stato fatto anche oggi 22 febbraio 2019“.