23 Febbraio 2021

La rivolta dei fornai contro la lotteria degli scontrini: “Le panetterie non sono sale scommesse”

La rivolta dei fornai contro la lotteria degli scontrini: “Le panetterie non sono sale scommesse”. Il Presidente Associazione Fornai Milano Cesare Marinoni ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Draghi: “A nome di molti fornai italiani le chiedo di non imporci la Lotteria degli Scontrini”. L’associazione spiega che lo Stato ha introdotto un gioco d’azzardo a cui tutti gli italiani possono partecipare con il semplice scontrino di ogni acquisto. L’esercente invece, per produrre i biglietti virtuali, ha il compito di trasmettere telematicamente con appositi strumenti elettronici il valore del venduto. Il costo di questa tecnologia è di oltre € 300, una spesa che in un questo momento non tutti i negozi possono permettersi di sostenere. Inoltre, le panetterie rifiutano il ruolo che è delle sale scommesse, un ruolo che nulla a che vedere con la missione tipica dell’arte panaria con tutti i suoi significati simbolici e valori umani. Per questi motivi, il Presidente Associazione Fornai Milano Cesare Marinoni a nome dei fornai da lui rappresentati, in una lettera al Presidente del Consiglio prof Mario Draghi, ha chiesto l’esenzione dei panettieri dall’obbligo di partecipare alla nuova lotteria di Stato. Ecco la lettera inviata tramite PEC giovedì 18 Febbraio alle 16.58 da Cesare Marinoni All’On. Presidente del Consiglio Mario Draghi: “Pregiatissimo, nell’inviarLe i migliori auguri per il Suo nuovo incarico da parte dei fornai italiani da noi rappresentati, Le chiediamo di abolire o almeno sospendere immediatamente l’obbligo di dotarsi della tecnologia necessaria per la Lotteria degli scontrini. Chi scrive è figlio di uno dei più conosciuti fornai della storia, Antonio Marinoni, che ricoprì tutti i ruoli rappresentativi della categoria fino alla presidenza mondiale. A mia volta sono Presidente e fondatore della Associazione Fornai Milano e l’appello che Le rivolgo è a nome di tutte le aziende ed associazioni del settore che mi supportano sui territori. Il costo della tecnologia richiesta dal meccanismo della Lotteria degli scontrini è per ogni apparecchio di oltre € 300 e in questo momento storico non lo possiamo sostenere, oltre il fatto che non è compatibile con la nostra missione. Si, fare il fornaio infatti, e’ da sempre una missione. I giochi d’azzardo dello Stato tra l’altro sono da sempre ambito operativo di altri ambiti commerciali. Quindi suggeriamo che i nostri scontrini vengano giocati in quei luoghi. Migliaia dei nostri colleghi hanno esposto nei Punti vendita una locandina che dice il nostro NO alle imposizioni dell’Agenzia dogane e monopoli e Agenzia entrate. Siamo gente pacifica, che impasta ogni notte l’alimento base per portarlo sulla tavola di tutti in tutto il mondo: il pane simbolo di solidarietà e di vita. Non possiamo e non vogliamo diventare una sala giochi. Questo appello vuole essere ‘una civile ed educata protesta”, ma anche ferma, contro una pratica assurda”. Firmato Cesare Marinoni.

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Nuove proposte per la crisi: aziende da evitare

Nuove proposte per la crisi: aziende da evitare. Abbiamo pensato che fosse necessario mettere ordine in questo momento storico di confusione totale. Ma come raggiungere lo scopo? Un contributo adeguato per un giornale online è quello di indicare i problemi della vita quotidiana, tanto a chi sta nel Palazzo quanto ai lettori, dunque abbiamo pensato a nuove proposte per la crisi: aziende da evitare. Pubblicheremo cioè periodicamente delle recensioni su professionisti o aziende da cui è meglio stare alla larga. Potranno essere tanto i modi spicci, quanto le vere e proprie truffe a mandare in pagina questa o quell’azienda. Questo o quel professionista. Perché in questi tempi la tentazione di razziare gli altri si sta alzando. Sempre più offerte vengono veicolate attraverso canali ufficiali o in teoria credibili, traendo in inganno moltissimi piccoli risparmiatori. Un esempio è quest’annuncio su Forbes che suggerisce di comprare cryptovaluta cinese. Nulla di male ad ospitare articoli pubblicitari mascherati, capita, ma quello che non dice l’annuncio è che in realtà vieni iscritto a un servizio di consulenza finanziaria da cui è impossibile uscire. Noi personalmente abbiamo dovuto inoltrare una segnalazione alla polizia postale citando proprio Forbes. Perché abbiamo provato a chiedere di chiudere l’account, ma l’addetta della società cipriota a cui si viene iscritti si è rifiutata bloccando l’utenza su whatapp. Praticamente una rapina ben riuscita. Dunque Forbes per noi è senza dubbio tra le aziende da evitare se si voglio consigli finanziari. Potrebbero essere solo articoli sponsorizzati da qualche truffatore cipriota che si nasconde dietro un numero romano (il prefisso della prima chiamata è 06). Dunque molto meglio non fidarsi degli articoli di Forbes.

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Crollo di Bitcoin ed Ethereum

Crollo di Bitcoin ed Ethereum. Come sembrava plausibile ieri alla fine è successo: c’è stato un crollo di Bitcoin ed Ethereum. Biticoin è passato da 47mila euro a 41 in un giorno. Mentre l’Ether da 1.600 a 1.370. E non accennano a fermarsi, quasi a voler scendere più di quanto sono saliti. Un movimento fisiologico per il mercato crypto che vede continui rimbalzi. Forse è tornato il momento delle speculazioni su altre valute come XRP, ma per ora tutte seguono le due principali con andamenti negativi.

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Vaccini ancora troppo lenti in Lombardia

Vaccini ancora troppo lenti in Lombardia. L’opposizione in Consiglio regionale disegna un quadro desolante: “Ancora una volta la vuota politica degli annunci del centrodestra in Lombardia, deve fare i conti con la realtà. Il bilancio è impietoso. Ieri hanno ricevuto la prima dose di vaccino solamente poco più di duemila over 80. Se si considera che quelli in attesa sono circa cinquecentomila, di cui la stragrande maggioranza attende ancora di conoscere la data della vaccinazione, capite bene che di questo ritmo la salute di queste persone continuerà ad essere a rischio per molto tempo. Altro che cronometri e minuti per la vaccinazione, il concetto di tempo nel programma lombardo per la vaccinazione sembra davvero essere un concetto relativo” così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Massimo De Rosa, commenta i dati diffusi da Regione relativi all’andamento della campagna di immunizzazione degli over 80. “L’ATS di Brescia, la cui provincia in questo momento è fra le maggiormente attenzionate d’Italia a causa della diffusione del contagio, ieri ha vaccinato 59 persone. L’ATS di Pavia ieri non ha somministrato alcun vaccino. In tutto, dall’avvio della campagna, hanno ricevuto la prima dose 14mila over 80 su 500mila. Siamo di fronte ad una lentezza esasperante. E non vengano ora a parlare di vaccini mancanti. Il problema legato al numero di dosi era noto anche quando il trio Fontana-Moratti-Bertolaso si abbandonava a roboanti annunci in merito alla possibilità di vaccinare tutti i lombardi entro giugno. Auspichiamo nell’immediato un cambio di passo. Non ne possiamo più di vedere la loro propaganda, sgretolarsi di fronte alla cruda realtà dei numeri e dei fatti” conclude De Rosa.

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Covid: meno casi ma più ricoveri

La provincia di Brescia è la più colpita nelle ultime 24 ore nel rapporto positivi-popolazione, mentre la percentuale in Lombardia tamponi-positivi è dell’8,3%. Su 17.871 tamponi (di cui 15.319 molecolari e 2.552 antigenici) i nuovi casi positivi sono stati 1.491. Aumentano di cinque unità i ricoverati in terapia intensiva, 391, mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 3.826 (+85). I decessi sono stati 45. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 17.871 (di cui 15.319 molecolari e 2.552 antigenici) totale complessivo: 6.382.898  i nuovi casi positivi: 1.491 (di cui 53 ‘debolmente positivi’) – i guariti/dimessi totale complessivo: 499.299 (+3.122), di cui 3.471 dimessi e 495.828 guariti  in terapia intensiva: 391 (+5)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.826 (+85)  i decessi, totale complessivo: 28.103 (+45) I nuovi casi per provincia: Milano: 509 di cui 184 a Milano città; Bergamo: 186; Brescia: 427; Como: 18; Cremona: 31; Lecco: 48; Lodi: 19; Mantova: 34; Monza e Brianza: 109; Pavia: 40; Sondrio: 0; Varese: 34.

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Opposizione protesta contro il Consiglio Comunale in videoconferenza

Ieri pomeriggio, alcuni consiglieri comunali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, si sono simbolicamente incatenati fra loro e collegati al consiglio Comunale in videoconferenza da piazza Scala, per protestare e chiedere che le riunioni tornino ad essere svolte in presenza. I consiglieri, durante l’appello che si svolge a microfoni aperti, hanno mostrato cartelli e urlato lo slogan: “Rispettate i milanesi. Basta consigli i pantofole”, fino a quando al termine della conta il presidente Bertolè li ha silenziati. “Ormai tutte le attività a Milano sono aperte, eppure il Consiglio Comunale continua a tenersi in remoto È assurdo, soprattutto se si considera che altre assemblee come il Consiglio Regionale e persino la Camera e il Senato si riuniscono in presenza” ha spiegato Riccardo De Corato, Consigliere di Fratelli d’Italia, concludendo “il Sindaco Sala e il Presidente del Consiglio Comunale Bertolè hanno decretato la zona rossa permanente. Sembra quasi una mossa studiata a tavolino dal centrosinistra per mettere il bavaglio all’opposizione“. “Basta un click e ci tolgono la parola” ha sottolineato Andrea Mascaretti, capogruppo id FdI, aggiungendo “In aula invece possiamo far sentire la voce dei cittadini, l’opposizione deve vigilare sull’attività del Comune”. Secondo il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale invece, questa situazione “depotenzia molto il nostro ruolo non ci contente di ascoltare le proteste di tanti cittadini che vengono qua a segnalare i loro problemi e non è giustificato dalle motivazioni della sicurezza sanitaria”. A supportare la tesi dei consiglieri d’opposizione vi è il fatto che, sia il Parlamento che il Consiglio regionale della Lombardia si riuniscono ormai con modalità in presenza ed è possibile andare al ristorante, sui mezzi pubblici, a lavorare in qualsiasi luogo, salvo che in Consiglio Comunale, situazione che solleva parecchie perplessità.

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