Arriva l’acqua del Sindaco

Arriva l'acqua del SindacoL’acqua di Milano, sana, buona e controllata, diventa anche “à porter”, comoda e sostenibile, da consumare ovunque. Presso gli spazi di via Castrovillari 20, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi, con il presidente di MM Simone Dragone e il Direttore Generale di MM Stefano Cetti, ha illustrato alla stampa l’impianto di riempimento di acqua potabile in confezioni di cartone poliaccoppiato (brick) completamente riciclabile e prodotto in modo ecosostenibile. La presentazione ha visto anche la partecipazione del Presidente di Milano Ristorazione Bernardo Notarangelo e della consigliera di Amat Gloria Zavatta.

“Un’iniziativa – spiega l’assessora Grandi – che nasce dall’intento comune dell’Amministrazione e di MM di sensibilizzare operatori, turisti e privati cittadini al
consumo dell’acqua potabile del rubinetto. Un invito a una scelta consapevole verso una risorsa di qualità, costantemente controllata, ecocompatibile. Utilizzare acqua nei brick di cartone piuttosto che nelle bottigliette di plastica è un gesto importante e oggi più che mai necessario: si utilizza l’acqua dell’acquedotto, e perciò a ‘chilometro zero’, e al contempo si riduce il consumo di plastica monouso e quindi la produzione di rifiuti plastici legati agli imballaggi e della CO2 prodotta dal trasporto”.

“Con questo progetto facciamo un altro piccolo passo, nell’ambito del nostro impegno per la città, per la transizione ambientale – ha dichiarato il Presidente di MM Simone Dragone –. È l’acqua del Sindaco, quella che esce dal rubinetto di casa, che esce dalle 650 fontanelle, che sgorga dalle 53 casette dell’acqua e che, da oggi, viene anche inscatolata per poter essere distribuita a tutti attraverso molteplici canali. Garantire un’ottima acqua è un impegno costante ma rappresenta per noi di MM anche un privilegio, avendo come obiettivi principali la valorizzazione dell’acqua di rete, incoraggiando l’uso dell’acqua potabile e pertanto la riduzione dell’inquinamento. A Milano siamo fortunati, e forse anche bravi, abbiamo perdite inferiori al 15% contro una media nazionale pari a circa il 45%, distribuiamo e depuriamo oltre 200 milioni di m3, e ne restituiamo in ambiente per uso agricolo oltre 50 milioni. Ma siamo consapevoli che dobbiamo e possiamo fare sempre meglio, per noi e soprattutto per le generazioni futuri. E lo dico anche a nome delle donne e degli uomini che ogni giorno garantiscono a Milano un’acqua super controllata, buona, a chilometro zero, una delle migliori d’Europa e, probabilmente, la meno costosa”.

L’acqua confezionata da MM per il momento sarà destinata alla Protezione civile per la distribuzione alla cittadinanza in caso di guasto o interruzione localizzata del servizio e, se richiesto, potrà essere distribuita nel corso di eventi particolari sul territorio milanese come le ‘week’, i concerti, le manifestazioni culturali e sportive nonché essere utilizzata per i bisogni interni degli uffici del Comune di Milano e delle sue controllate.
Il layout della confezione in cartone ha inoltre il vantaggio di essere completamente personalizzabile in funzione dell’iniziativa o dell’utilizzatore finale. L’impianto di confezionamento di via Castrovillari ha una potenzialità di 2.000 cartoni/ora e può realizzare confezioni da 500 o 250 ml. La prima confezione, concordata con il Comune di Milano, si chiamerà “L’acqua del Sindaco” e avrà i colori rosso e bianco della città.

L’attività di MM assicura la gestione del Servizio Idrico Integrato della città di Milano servendo un territorio di circa 180 km2 con una popolazione di circa 2 milioni di persone, tra residenti e city users, per oltre 50mila utenze, e curando tutte le fasi del processo: dal prelievo dell’acqua dalla falda acquifera alla potabilizzazione e distribuzione nelle case, dalla raccolta e trattamento delle acque reflue fino alla restituzione in ambiente, senza contare la gestione dei clienti nell’intero processo di erogazione del servizio.

L’acqua di Milano è costantemente monitorata secondo un programma di campionamento condiviso con l’Agenzia di tutela della salute (ATS) e non viene mai sprecata: infatti oggi le perdite idriche della città si attestato attorno al 14% e sono in costante diminuzione contro la media annua italiana che è del 45%. Il valore medio del residuo fisso dell’acqua di Milano varia, tra le diverse zone, dai 200 ai 450 mg/l e ciò permette di classificare l’acqua della città come “oligominerale”, ideale quindi per la salute di tutti.