23 Luglio 2021

“Le montagne rosa” di Massimiliano Ossini in mostra Lagazuoi EXPO Dolomiti

“Le montagne rosa” di Massimiliano Ossini in mostra Lagazuoi EXPO Dolomiti. Il contatto con le terre alte ha lasciato un segno profondo in Massimiliano Ossini. Specialmente le Dolomiti, le montagne “rosa”, tinte dall’Enrosadira al tramonto: un Patrimonio Unesco, un simbolo. Il conduttore e autore della guida di Linea Bianca su Rai1, ha conquistato le vette e ne è stato conquistato. Le fotografie esposte in mostra al Lagazuoi EXPO Dolomiti, spettacolare centro espositivo a 2732 m di altitudine situato a metà strada tra Cortina d’Ampezzo, la Regina delle Dolomiti, e l’Alta Badia, offrono panorami mozzafiato, paesaggi e cime che comunicano quel silenzio che pervade l’animo di chi, sale in vetta per scendere dentro sé stesso. Massimiliano Ossini vive di montagna, nei suoi libri, e soprattutto in questo che presentiamo in mostra e da cui sono tratte le fotografie esposte. L’autore ha cercato di raccontare con immagini e parole la vita di chi ha scelto di rimanere a vivere in questi luoghi, meravigliosi e difficili, diventandone allo testimone e custode. Massimiliano Ossini, volto di punta delle reti Rai, ha scritto tre libri dedicati alla sua più grande passione: la montagna. Conduce con grande successo di pubblico Linea Bianca ormai da 6 anni, programma grazie al quale fa conoscere a tutto il mondo le bellezze delle Dolomiti. EVENTO SPECIALE: In occasione del finissage de “Le montagne rosa. Viaggio alla scoperta delle Dolomiti”, il giorno 18 agosto 2021 sarà possibile visitare la mostra alla presenza di Massimiliano Ossini. A seguire, un brindisi riservato a tutti i partecipanti. La visita in presenza di Massimiliano Ossini il 18 agosto alle ore 11 è aperta al pubblico su prenotazione scrivendo a: lagazuoiexpo@doc-com.it

“Le montagne rosa” di Massimiliano Ossini in mostra Lagazuoi EXPO Dolomiti Leggi tutto »

Paralisi facciali e lesioni nerovse: il Centro multispecialistico che ridona il sorriso

Paralisi facciali e lesioni nerovse: il Centro multispecialistico che ridona il sorriso. All’Ospedale San Paolo il primo Centro di Cura e Studio della Paralisi Facciale e delle Lesioni Nervose del Cavo Orale. Dopo un’esperienza ventennale nel settore, nasce all’Ospedale San Paolo il Centro di Cura e Studio della Paralisi Facciale e delle Lesioni Nervose del Cavo Orale (in breve Centro per le Lesioni Nervose), unico in Italia con un team multidisciplinare di specialisti dedicati alla cura di queste delicate patologie per poterle valutare da diverse angolazioni. Parestesie, dolori e perdita di sensibilità della lingua o del labbro possono a volte verificarsi in seguito a traumi, interventi di chirurgia oncologica o chirurgia odontoiatrica (es. asportazione del dente del giudizio o posizionamento di impianti dentari) e alterano gravemente la qualità della vita. La paralisi facciale invece, che coinvolge una persona ogni 55 nel corso della vita, somma ai gravi danni funzionali anche un evidente deterioramento estetico, e quindi psicologico. Il viso altera il suo aspetto a riposo e ancora di più quando si sorride o si attiva la muscolatura mimica. Situazioni che condizionano, e per lo più limitano, la vita personale e sociale e che, per questo motivo, necessitano di un approccio medico a 360°: chirurgico-clinico, fisico-riabilitativo e psicologico. Il neo nato Centro per le Lesioni Nervose dell’ASST Santi Paolo e Carlo è diretto dal Prof. Federico Biglioli, specialista in microchirurgia e chirurgia maxillo-facciale ed ideatore della Tripla innervazione, tecnica chirurgica usata in tutto il mondo per la correzione della paralisi facciale recente. Il Centro, oltre ovviamente al microchirurgo maxillo-facciale, si avvale della stretta collaborazione di neurofisiologi, figure fondamentali nella fase diagnostica, di terapia non chirurgica e di follow-up delle lesioni nervose, di fisiatri e fisioterapisti, per l’aspetto riabilitativi, e di professionalità dedicate quali neurochirurghi, otorinolaringoiatri, oculisti, psicologi clinici, terapisti del dolore, odontoiatri, implantologi, odontologi forensi. A queste figure, in prima linea nel trattamento della paralisi facciale e delle lesioni nervose del cavo orale, si aggiungono, a seconda della situazione, collaborazioni con altri professionisti quali radiologi, oncologi, anatomopatologi, logopedisti e altri ancora. “Abbiamo colmato un vuoto nel trattamento di queste delicate patologie che alterano inevitabilmente la vita delle persone – dichiara il prof. Biglioli – Gli avanzamenti tecnici raggiunti e la nostra lunga esperienza in campo chirurgico-ricostruttivo-riabilitativo ci permette di poter offrire ai nostri pazienti un ripristino della qualità di vita che, per un periodo o addirittura dalla nascita, avevano perso”. “Una grande sinergia di specialisti e professionalità, tutti presenti presso l’ASST Santi Paolo e Carlo – dichiara il Direttore Generale dott. Matteo Stocco – che permette di affrontare queste patologie in modo onnicomprensivo, dalla diagnosi, all’iter terapeutico e di follow-up”. Importante concetto sottolineato anche dalla Società Italiana di Chirurgia Maxillo-facciale che proprio al prof. Biglioli ha chiesto di coordinare il gruppo polispecialistico che ha stilato leRaccomandazioni di buona pratica clinica per il trattamento della paralisi facciale e delle lesioni nervose del cavo orale ( https://www.sicmf.org/raccomandazioni-buona-pratica-clinica-cura-paralisi-facciali )

Paralisi facciali e lesioni nerovse: il Centro multispecialistico che ridona il sorriso Leggi tutto »

Oggi è il giorno per vendere

Oggi è il giorno per vendere. C’è infatti una forte puzza di crollo dei prezzi dopo due giorni di salita. Ora che il Bitcoin è di nuovo sopra i 26mila euro (poco oltre i 27mila) si nota che nonostante il segno positivo in realtà la crypto ha rallentato. E così anche tutte le altre: il Doge cresce di uno zero virgola zero qualcosa come per altro diverse altre valute. E infatti non riesce a schiodarsi dal valore di 0,16 euro l’uno. Ma a dire che oggi è il giorno per vendere lo suggeriscono anche altri segnali: mentre le crypto principali continuano a salire anche se di poco, ci sono alcune valute secondarie come Dash e XEM che stanno già andando in negativo. Allora prima di vedere bruciati i pochi guadagni recuperati, forse è meglio mettere al sicuro il proprio piccolo o grande investimento vendendo oggi per ricomprare domani.

Oggi è il giorno per vendere Leggi tutto »

“Sottoscritta la petizione di Coldiretti Giovani Impresa a favore dell’energia rinnovabile, ma senza consumo di suolo agricolo”

“Sottoscritta la petizione di Coldiretti Giovani Impresa a favore dell’energia rinnovabile, ma senza consumo di suolo agricolo”. “Anche Coldiretti Giovani Impresa condivide la mia posizione a favore dell’energia rinnovabile, ma senza consumo di suolo agricolo, con una petizione che ho convintamente sottoscritto” dichiara il Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia Patrizia Baffi “Quella della tutela del suolo agricolo e dell’esclusione di tali aree dalla collocazione di impianti fotovoltaici a terra è una battaglia che sto perseguendo in Consiglio Regionale fin dall’inizio di questa legislatura: ho chiesto infatti in più occasioni, prima con una interpellanza e poi con emendamenti all’Atto di Indirizzi del nuovo Programma Regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC), la previsione di limitazioni a livello regionale più stringenti anche in relazione alle aree agricole non di pregio”. “Non sono assolutamente contraria allo sviluppo di FER ed in particolare del fotovoltaico, ma ritengo che la previsione del ricorso al consumo di suolo agricolo, debba essere ridotto al massimo con regole e disposizioni regionali chiare, privilegiando l’utilizzo di altre aree per la collocazione “a suolo” degli impianti a partire da quelle dismesse o compromesse ad altra vocazione, quale ad esempio quella industriale” prosegue Patrizia Baffi “Condivido quindi a pieno la proposta dei giovani agricoltori della Coldiretti di prevedere che le Regioni e gli Enti Locali identifichino nelle aree da bonificare, nei terreni abbandonati, nelle zone industriali obsolete e nei tetti delle strutture produttive, anche agricole, il luogo idoneo all’istallazione del fotovoltaico per la corretta produzione di energia da fonti rinnovabili”, conclude. La Lombardia vanta con riferimento al comparto agroalimentare un peso economico nell’ambito dell’Unione Europea molto rilevante: pur occupando una superficie pari allo 0,53% ed avendo una popolazione corrispondente all’1,96% dell’UE il PIL lombardo è pari al 2,48% di quello dell’intera Unione, vicino in valore assoluto a quello di stati come Austria e Norvegia e notevolmente superiore a quello di molti altri stati membri, nonostante abbia registrato una riduzione della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) dal 1990 ad oggi di quasi il 16%, passando da una superficie complessiva di 1.104.278 ettari a 931.000 ettari, con una riduzione continua e costante: 5,86% nel primo decennio, 5,61% nel secondo decennio, e oltre il 4% negli ultimi anni.

“Sottoscritta la petizione di Coldiretti Giovani Impresa a favore dell’energia rinnovabile, ma senza consumo di suolo agricolo” Leggi tutto »

Mondiali di Enduro: Presidente Alessandro Fermi apripista

Mondiali di Enduro: Presidente Alessandro Fermi apripista. Al via il 30 agosto da Rivanazzano in Val Staffora (PV): presenti oltre 700 atleti in rappresentanza di 35 nazioni. Sarà il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi a fare da apripista al mondiale di Enduro giunto quest’anno alla sua 95° edizione e che sarà ospitato in Italia, organizzato dal Moto Club Pavia e dal Moto Club Alfieri di Asti. Un grande evento sportivo che interesserà, tra il 30 agosto e il 4 settembre, la Valle Staffora, sulle colline dell’Oltrepo Pavese, e la vicina Val Curone, in provincia di Alessandria. “Per me è un ritorno al passato -racconta Alessandro Fermi- a quando da ragazzo ho corso per diversi anni in sella a un moto di Enduro, anche se il Fermi più bravo e famoso è stato poi mio fratello Riccardo, vincitore di campionati europei e italiani. Fare da apripista a una manifestazione come questa è un grande onore e ringrazio gli organizzatori per avermelo proposto. Il mio obiettivo sarà ovviamente quello di non sfigurare e completare l’intera prova, confidando di non essermi arrugginito troppo in questi ultimi anni. Ma la mia partecipazione vuole essere soprattutto una testimonianza e un messaggio di ringraziamento per gli organizzatori, il presidente Ivan Bidorini in testa, che hanno fortemente voluto e creduto in questa manifestazione, occasione importante per il rilancio turistico dei territori interessati e che pone la Lombardia al centro dei riflettori mondiali”. A consegnare ufficialmente a Fermi la maglia e il kit da gara sono arrivati oggi a Palazzo Pirelli il Presidente regionale delle Federazione Motociclistica Italiana Ivan Bidorini accompagnato da Edoardo Zucca del Comitato Organizzatore del FIM International ISDE. Il Presidente Fermi prenderà il via in sella a una KTM Corti Moto del Moto Club Broncino. La «Sei giorni» di Enduro, vera e propria olimpiade di questa specialità motociclistica, partirà e si concluderà a Rivanazzano. Al momento sono 712 i piloti iscritti, provenienti da 35 nazioni. Oltre a loro, saranno presenti altre 5mila persone tra tecnici e collaboratori al seguito dei team. La sede del paddock sarà sempre a Rivanazzano, dove gli equipaggi arriveranno a partire da lunedì 23 agosto. La cerimonia ufficiale di presentazione è prevista sabato 28 a Pavia. Le prove si terranno dal 30 agosto al 4 settembre, con un percorso finale sul circuito «Tazio Nuvolari» di Cervesina. Si stima che l’evento possa richiamare circa 25mila spettatori con un indotto previsto quantificato dalla Camera di Commercio in circa 5 milioni di euro. Lo scorso anno, complice la pandemia, il campionato mondiale non si era tenuto: due anni fa era stato ospitato in Portogallo, l’anno prima in Cile.

Mondiali di Enduro: Presidente Alessandro Fermi apripista Leggi tutto »

Gardant: il nuovo Gruppo tra i leader nell’attività di servicing e investimento nel settore dei crediti in Italia

Gardant: il nuovo Gruppo tra i leader nell’attività di servicing e investimento nel settore dei crediti in Italia Con oltre €45 miliardi in gestione, €20 miliardi in special servicing, oltre 300 professionisti, un track record di oltre €1,2 miliardi di investimenti e 8 anni di continua crescita, l’attività di debt purchasing e debt servicing di Credito Fondiario evolve e si separa in un nuovo Gruppo, interamente focalizzato su questo settore e così posizionato per cogliere al meglio le significative opportunità future di business. Il nuovo Gruppo – operativo nelle prossime settimane – sarà guidato da Mirko Briozzo e Guido Lombardo e sarà organizzato attraverso una holding, Gardant, a cui faranno capo le società dedicate all’attività di master e special servicing Master Gardant, Special Gardant e Gardant Liberty Servicing, oltre a Gardant Investor SGR, la società di gestione del risparmio specializzata in fondi alternativi nel settore del credito. Diventerà operativo nelle prossime settimane Gardant, il nuovo Gruppo interamente specializzato nell’attività di credit servicing e di investimento in crediti illiquidi e deteriorati. Gardant nasce dall’operazione di riorganizzazione societaria e di scissione da Credito Fondiario di tutte le attività di debt servicing e debt purchasing (contratti, risorse, piattaforme, capitale) sviluppate nel corso degli ultimi anni e che hanno portato questa realtà a diventare uno degli operatori leader in Italia nel settore. Il nuovo Gruppo sarà guidato da Mirko Briozzo, in qualità di Amministratore Delegato della capogruppo Gardant S.p.A., e da Guido Lombardo, in qualità di Amministratore Delegato di Gardant Investor SGR. Mirko e Guido fanno parte del team che nel 2013 acquisì e avviò il rilancio di Credito Fondiario, e da ultimo ricoprivano i ruoli, rispettivamente, di Vice Direttore Generale e Consigliere / Chief Investment Officer. Flavio Valeri, già CEO di Deutsche Bank Italia e con una prestigiosa carriera nel settore del commercial e investment banking, è stato nominato quale Presidente di Gardant. Antonino Turicchi, già Direttore Generale di CDP e con vari ruoli apicali nel settore pubblico, è stato nominato Presidente di Gardant Investor SGR. Bruno Manzone, professionista e fondatore dello Studio Legale Manzone, è stato nominato Presidente di Master Gardant. Massimo Cremona, docente in Università Cattolica di Milano e professionista con notevole esperienza del mondo bancario, assicurativo e finanziario, è stato nominato Presidente del Collegio Sindacale di Gardant e altre società del Gruppo. “Oggi annunciamo la nascita di un soggetto che gestisce già oltre 45 miliardi di euro di crediti e che è già un leader in Italia nell’area del credito distressed – conclude Flavio Valeri, Presidente di Gardant –. Sono orgoglioso di poter far parte di questo Gruppo così innovativo e ben posizionato su un mercato, come quello italiano, che presenta per il futuro prospettive di crescita davvero interessanti.” “La scelta di separare l’attività di debt servicing e debt purchasing da quella strettamente bancaria è funzionale agli ambiziosi obiettivi di business che ci siamo dati in un settore, che continuerà a crescere, a supporto delle banche e dell’economia del paese, liberando risorse economiche altrimenti intrappolate e attirando nuovi capitali – spiega Mirko Briozzo, nuovo Amministratore Delegato di Gardant –. Abbiamo un team di professionisti motivati ed entusiasti, azionisti che ci hanno sempre supportati e partner con cui abbiamo sviluppato alcune tra le soluzioni più innovative viste a oggi. Si chiude una prima fase, per aprirne una seconda che,sono sicuro,sarà ancora più interessante e ricca di soddisfazioni. Il nome Gardant, ispirato da etimologie collegate ad azioni quali “difendere” e “proteggere”, arricchito da uno scudo araldico, riprende e racchiude il nostro impegno verso controparti, investitori e stakeholders.” Nell’ottica di ottimizzare l’operatività e cogliere così al meglio le opportunità di business che il settore offre, il nuovo Gruppo sarà articolato su società specializzate: • la capogruppo Gardant S.p.A., avente funzioni di holding e corporate center, con focus su business development, capital markets, underwriting, portfolio management e data lab; • Gardant Investor SGR S.p.A., società di gestione del risparmio, specializzata nella raccolta e gestione di fondi alternativi specializzati nel settore del credito; • Master Gardant S.p.A., intermediario finanziario ex 106 TUB, leader di mercato su prodotti e servizi per veicoli di cartolarizzazione ex lege 130/99 e con focus su servizi a supporto della gestione di crediti performing e UTP; • Special Gardant S.p.A., società ex art. 115 TULPS, dedicata al recupero crediti, giudiziale e stragiudiziale, con focus su PMI e corporate, specializzazione in real estate e leasing, sia su posizioni NPL sia UTP (in gestione dal 2017); • Gardant Liberty Servicing, S.p.A., società ex art. 115 TULPS, che è la joint-venture nel recupero crediti originata dalla partnership con Banco BPM; Gardant detiene il 70% del capitale, Banco BPM il 30%. “Il nuovo Gruppo continua l’attività di investimento, dopo aver fatto registrare quasi 1,2 miliardi di euro investiti negli ultimi anni. Gardant sarà in grado di soddisfare tutte le esigenze della clientela e coprire l’intera filiera del valore nel settore dei crediti deteriorati e del sottostante – aggiunge Guido Lombardo, Amministratore Delegato di Gardant Investor SGR –. Rispetto al passato, ci stiamo dotando di uno strumento aggiuntivo, ovvero una società di gestione del risparmio specializzata in investimenti nel credito e nel rischio sia industriale che immobiliare collegato. Uno strumento flessibile per impostare soluzioni innovative e attraenti per investitori interessati al mercato italiano, che presenta rendimenti potenzialmente elevati, ma che presenta anche un grado di complessità particolare da gestire.” Azionista di controllo del nuovo Gruppo è, in continuità con la situazione attuale, il fondo di investimento americano Elliott, attraverso la controllata Tiber Investments S.à r.l., con una quota pari a circa 87%. Membri del management team e altri investitori privati detengono il residuo 13%.  

Gardant: il nuovo Gruppo tra i leader nell’attività di servicing e investimento nel settore dei crediti in Italia Leggi tutto »