L’Afghanistan e il ricco guerrafondaio Bernard Henry Levy

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L’Afghanistan e il ricco guerrafondaio Bernard Henry Levy. Ne parliamo perché questo guerrafondaio franco-algerino ha molti amici ed estimatori anche a Milano. Piace, perché fa parte di quella sinistra fighetta che dalle case dei genitori (ricchi ovviamente) giocava al comunismo. Tipo Pisapia, che frequentava gente poco raccomandabile ma solo fino a un attimo prima che commettessero un reato così da restare tutt’ora lindo come le camicie fatte a mano. Se torniamo a parlare di questi soggetti pericolosissimi è perché Henry Levy sta ricominciando la sua propaganda a favore della guerra ai talebani. Non è bastata l’invasione militare e il massacro della popolazione attuato per vent’anni dall’Occidente. E soprattutto non gli sono bastati la fuga precipitosa dell’esercito fantoccio creato dagli occidentali e la magra figura di chi aveva spacciato un regime per una liberazione: perché un governo che si regge solo con l’appoggio di un’armata straniera non è un governo, è un regime. E infatti scappati i soldati della super armata occidentale i loro vassalli si sono squagliati di fronte a un esercito talebano tutt’altro che irresistibile. Ma per Henry Levy non va bene, bisogna appoggiare Massud perché lui sì che ci piace. E soprattutto lui vuole fare la guerra. Perché quelli come Herny Levy non vogliono ammettere che i talebani sono afghani (e sono la maggioranza degli afghani) che hanno deciso di vivere così, come in Italia ci sono decine di migliaia di persone che hanno deciso di vestirsi come preti e suore privandosi di moltissimi diritti e piaceri solo per fede religiosa. E sono gli stessi che fanno proselitismo e cercano di influenzare il Parlamento con le loro idee. Però nessuno pensa che sia il caso di invaderci e liberare le suore di clausura. Allo stesso modo l’Occidente dovrebbe accettare che ci sono popoli diversi con inclinazioni e divinità diverse. Ma i milionari come Henry Levy non lo accettano, forse perché nel suo pacchetto azionario avrà le aziende che vendono armi e medicine dicono i maligni. L’unica speranza per l’Europa è che si sia compresa la vera natura di personaggi come Henry Levy, guerrafondai che però non manderebbero mai loro figlio a combattere le battaglie sul campo. Per quello ci sono i poveri.