Lavoro Digitale: crescono le opportunità in tutti i settori

Il termine “lavoro digitale” è sempre più presente nelle conversazioni sul futuro dell’occupazione, ma cosa implica esattamente questa espressione? E quali opportunità offre? Per comprenderlo, è importante esaminare in dettaglio cosa significhi lavorare in un’epoca sempre più digitalizzata.

Che cosa si intende per “lavoro digitale”

L’espressione “lavoro digitale” fa riferimento a tutte quelle professioni che coinvolgonol’uso e l’interazione costante con strumenti informatici e tecnologie digitali, una tendenza in forte espansione in questi anni proprio per via della crescita del mercato dei servizi online e del miglioramento delle soluzioni che permettono di lavorare connessi via web.

È importante però notare che il lavoro digitale non va confuso con il “telelavoro” e lo “smart working”, che si concentrano sulla possibilità di lavorare da remoto, quindi slegando il lavoratore dal concetto di ufficio fisico. Il lavoro digitale implica, invece, un’interazione quotidiana con la tecnologia, indipendentemente dalla posizione, che sia in ufficio o a casa, spostando dunque il focus non soltanto sui mezzi adoperati per lavorare ma anche su attività e obiettivi. Ma quali sono oggi le professioni digitali più richieste sul mercato? E come ci si può formare al meglio per riuscire a collocarsi rapidamente?

I lavori digitali più richiesti sul mercato

Quello del lavoro digitale è un fenomeno in piena ascesa, che vede aumentare rapidamente la richiesta da parte delle imprese di professionisti specializzati nell’uso e nella conoscenza delle nuove tecnologie. In questa categoria rientrano infatti lavori anche molto differenti tra loro, che condividono però aspetti chiave legati alla digitalizzazione in senso ampio.

Un esempio molto interessante da questo punto di vista è quello degli analisti di mercato, una professione che non nasce certo oggi ma che grazie al digitale trova nuove forme di espressione: gli analisti infatti hanno oggi a disposizione strumenti molto più avanzati per la raccolta e l’analisi dei dati provenienti dalle diverse fonti online e offline (i cosiddetti Big Data) e riescono, proprio in virtù di questa loro specializzazione a elaborare strategie aziendali basate su informazioni di mercato sempre più articolate e complete.

Altrettanto richiesti sul mercato sono poi gli esperti in cybersecurity, un tema complesso che riguarda l’intero universo della sicurezza personale e della protezione dei dati durante la navigazione in rete e l’uso di servizi digitali. Questa figura riveste oggi un ruolo centrale praticamente in tutti i settori e, in particolar modo, laddove si svolgano attività più delicate come il trasferimento di dati personali o le transazioni finanziarie. Banche online, portali di e-commerce, ma anche piattaforme di gioco come i casino digitali, che quotidianamente vedono la partecipazione ai diversi passatempi di migliaia e migliaia di giocatori, hanno bisogno di personale competente in materia, che possa avere sempre il controllo della situazione e che sappia intervenire tempestivamente in caso di problemi che possono danneggiare sia l’azienda che l’utente. Non è un caso che gran parte del successo di questi servizi sia legato proprio al miglioramento degli standard di sicurezza, oggi ritenuti molto più soddisfacenti che in passato.

Altre figure molto in voga in questi ultimi anni sono poi quelle dei programmatori e degli sviluppatori, che si occupano di scrivere il codice informatico che permette il funzionamento di siti web, applicazioni e software digitali, digital marketing specialist, specializzati nella promozione di prodotti e servizi online con tecniche di marketing digitale, e cloud specialist, che invece gestiscono l’archiviazione e la gestione dei dati nelle infrastrutture cloud.


Quali competenze sono richieste per lavorare nel digitale

Oltre all’uso delle nuove tecnologie, che è sicuramente centrale, il lavoro digitale presenta alcune caratteristiche distintive che influenzano le mansioni dei professionisti. Bisogna, per esempio, tener conto dell’iperconnettività e dell’adattabilità, ossia la capacità di lavorare in costante comunicazione con il mondo esterno attraverso il web e di aggiornare costantemente le proprie conoscenze tecnologiche, ma anche dell’abilità di cooperare sia con altre persone, in genere a distanza, che con sistemi e intelligenze artificiali.

Non meno importanti, poi, sono le cosiddette “soft skill“, come la flessibilità al cambiamento, la capacità di pensare fuori dagli schemi e la gestione del tempo, essenziale per adattarsi ai ritmi di lavoro digitali e rispettare le scadenze.

Chi aspira a una carriera nel lavoro digitale, deve investire nella crescita delle proprie competenze tecniche e soft skill, in primis identificando settori e materie di maggiore interesse e poi individuando il miglior percorso di studi per lavorare su di esse. In Italia, esistono ormai numerosi corsi online e fisici che permettono di sviluppare le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro digitale, l’importante è scegliere programmi di formazione riconosciuti che includano periodi di stage o esperienze pratiche per acquisire competenze trasversali. Questi percorsi preparano gli studenti alle sfide e alle opportunità offerte dal mondo del lavoro digitale, garantendo una base solida per una carriera di successo.