Demolizione di San Siro, l’opinione dei politici

Il primo a sollevare la questione della demolizione di San Siro è stato il Presidente del Municipio 7 Marco Bestetti con un post sulla sua pagina Facebook : “Le società AC Milan e Inter sembrano ormai indirizzate verso la costruzione di un nuovo stadio proprio accanto al Meazza, demolendo La Scala del calcio. Pur aspettando di vedere quanto prima il progetto che le società presenteranno al Comune di Milano, vorrei essere chiaro fin da subito: per me San Siro è Milano, e Milano non si può demolire.

Dopo qualche ora sul tema è intervenuto anche il Sindaco Sala: “”La soprintendenza sta verificando che non ci siano vincoli su San Siro, a me ad oggi non risultano. Io ribadisco la mia posizione: preferirei che si lavorasse su San Siro ma se le squadre per il timore di dover giocare in un cantiere, mentre c’è il campionato, preferiscono un progetto diverso, sanno quali sono i limiti che noi possiamo concedere in termini di edificazione. È chiaro a loro e a noi che uno stadio senza ulteriori sviluppi è difficilmente sostenibile. Io non ho fretta ma vorrei che venissero da noi con proposta chiara. In un modo o nell’altro sarebbe una buona cosa per Milano” che ha poi concluso “Devo veramente ragionare da sindaco più che da tifoso. Io sono affezionato a San Siro però da sindaco devo dire che è un problema solo di rispetto delle regole quindi vediamo un po’ cosa succederà“.

Infine, l’opinione di Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia che ha dichiarato: “Da milanese, da residente del quartiere di San Siro, da tifoso del bel giuoco e da appassionato di musica il solo pensare che San Siro, gloriosa Scala del Calcio conosciuta in tutto il mondo, potrebbe essere demolito mi fa soffrire. Non sono per il sì o per il no, voglio valutare capendo di cosa stiamo parlando. Voglio farlo però nelle sedi competenti e non sui giornali, rincorrendo le squadre di calcio di Milano e il Sindaco“.

Meno di un mese fa abbiamo adottato il PGT con un emendamento che dà la possibilità di un maggior indice edificatorio nell’area dell’ex-Trotto – ha spiegato   De chirico, proseguendo – . Tre giorni dopo quel voto abbiamo letto sui giornali che l’AC Milan è interessata all’area del parcheggio, di proprietà comunale. Poi l’Inter si accoda. Il sindaco tentenna. La soprintendenza non sa se ci sono vincoli. Nessuno si preoccupa dei parametri UEFA che in fatto di distanze di sicurezza dall’abitato sono molto chiari. – concludendo – Chiarezza che manca dall’inizio del percorso. Per questo sarebbe opportuno giocare in maniera corretta e chiedere che venga rispettata l’intera città“.