Ponte del 25 aprile: uffici comunali in tilt

Tutti in vacanza, ma per chi resta c’è il disagio. Personale assente, disorganizzazione e tutti i luoghi comuni degli uffici pubblici nell’ufficio più centrale della ricca bella ed efficiente Milano. Una situazione inaccettabile per i milanesi e in particolare per il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico: “Ecco come si presentano al pubblico gli uffici di via Larga. La fila è solo per chiedere informazioni o per ritirare il biglietto per l’attesa del servizio richiesto. Poi con molta pazienza bisogna aspettare in androne la chiamata. Nonostante l’appuntamento fissato da tempo, gli uffici preposti sono sotto organico a causa del ponte. Quei milanesi che hanno approfittato delle ferie per rimanere in città e districarsi nei meandri delle innumerevoli tappe burocratiche rientreranno al lavoro più stressati di prima. Possibile che né la Tajani, assessore al personale, né la Cocco, assessore ai servizi civici, non abbiano pensato di diramare una circolare per chiedere la copertura degli uffici aperti al pubblico durante il lungo ponte? È questa la Milano efficiente di cui Sala ne declama il modello?”.  Lo sfogo postato su Facebook sottolinea un altro dei talloni di Achille del mito di Milano come città in cui va tutto bene. Ne stanno emergendo sempre di più: ad ogni passo che ci allontana dalla possibilità di dire che sta succedendo qualcosa di buono. Milano si è riscoperta città più indebitata d’Italia, così come non c’è stata nessuna grande notizia da dare ai cittadini. Expo rimane un momento magico per questa cittadina da meno di due milioni di abitanti. Il sindaco Giuseppe Sala senza l’aiuto di un governo guidato da Renzi non sa più dove trovare i soldi per andare avanti. Chi vuole fare debiti per Milano? Nessuno, almeno non adesso. E prima o poi dovranno ammetterlo anche Sala e i suoi scherani.