Lavoro, intervista agli esclusi dell’industria 4.0: Il caso di “Tutto è per grazia”

Lavoro, intervista agli esclusi dell’industria 4.0: Il caso di "Tutto è per grazia"Lavoro, intervista agli esclusi dell’industria 4.0: Il caso di “Tutto è per grazia”

“Ognuno di noi può diventare provvidenza di qualcuno”. Questo è il motto a cui è più legato Gennaro Izzo, classe ’76, fondatore della Società Cooperativa “Tutto è per grazia” (Un nome ispirato alla lettura dei diari di Santa Faustina Kowalska) che ha concesso un’intervista all’Osservatore sui temi del lavoro nella società 4.0. Izzo infatti ha una storia alle spalle di riscatto dopo un momento difficile e oggi insieme alla sua socia Mara fa parte di una cooperativa con 20 assunti stabili e una trentina di persone a cui lui e i suoi soci riescono a garantire lavoretti saltuari.

Izzo nella presentazione della vostra azienda parlate di assistenza alle persone escluse dalle politiche per l’industria 4.0, cosa intendete, perché le politiche per il lavoro dovrebbero essere per tutti?

“Dicono che dovrebbero essere rivolte a tutti, ma non è così: quando ci si presenta ai colloqui vengono richiesti attestati, certificati e competenze che non tutti hanno. Il problema è più rilevante soprattutto per chi è sopra i 40 anni e magari ha vissuto una crisi lavorativa, ma anche per chi resta orfano di padre e si trova a dover sostenere una famiglia ma non può presentare esperienze precedenti”

Voi come agite?

“Abbiamo ribaltato il modello: chi è rimasto a terra di solito accetta qualunque lavoro, ma noi sappiamo che trovi il cliente sbagliato può essere un passo ulteriore verso l’aggravamento di una crisi. Quindi cerchiamo il cliente per la persona che ha bisogno di lavoro. Perché le persone di cui ci occupiamo attraversano o hanno attraversato tutte le fasi del fallimento, da quella della colpevolizzazione della società, dell’ex capo, della politica per poi passare all’auto colpevolizzarsi, mentre magari si realizza una rottura dei rapporti famigliari e un isolamento sociale sempre più marcato. È dunque molto importante trovare il lavoro giusto anche per loro”

La vostra cooperativa lavora nel settore di servizi di pulizia, portineria, magazzinaggio, manutenzioni, segreteria da remoto relativi a segreteria commerciale, amministrativa, personale e web marketing, come siete arrivati ad avere tante opzioni?

“Con vent’anni di esperienza e dall’unione di esperienze diverse, perché anche io e Mara, la presidentessa della cooperativa, veniamo da campi diversi come la logistica e segretariato, ma unendo il nostro background oggi possiamo aiutare le ragazze madri che avrebbero difficoltà ad andare in ufficio con i lavori da remoto

Grazie del suo tempo e buona fortuna

Grazie a voi, solo una cosa a cui tengo: ognuno di noi può essere provvidenza per qualcuno