26 Maggio 2021

Approvato il regolamento per la Commissione comunale di vigilanza

È stato approvato dal Consiglio comunale il nuovo Regolamento della Commissione comunale di vigilanza, a cui spetta dal 1990 la titolarità dell’accertamento tecnico finalizzato al rilascio della licenza di agibilità per i locali di pubblico spettacolo e per le manifestazioni temporanee che si svolgono in città. Il Regolamento, il cui impianto risaliva a 20 anni fa, è stato sottoposto a un percorso di aggiornamento da parte di un ampio gruppo di lavoro che ha riunito diverse aree e settori del Comune di Milano. “L’assetto e il funzionamento della Commissione risalivano a un’impostazione degli anni Novanta, quando il contesto legislativo nazionale e il sistema produttivo di eventi e spettacolo milanese erano completamente diversi – hanno dichiarato la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo e l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Fino ai primi anni Duemila era presente infatti una maggioranza netta di locali di spettacolo al chiuso con attività stabile e continuativa, mentre da dieci anni a questa parte si ha un sistema cittadino più bilanciato e profondamente basato su attività temporanea e in gran parte all’aperto. Dal 2011 in avanti, e più rapidamente ancora dopo Expo, gli eventi e le manifestazioni temporanee in città si sono moltiplicati in maniera esponenziale grazie ai numerosi festival diffusi, al formato delle city, delle week e a molti più investimenti di partner privati sul territorio di Milano realizzati in sinergia con l’Amministrazione”. La revisione è avvenuta in seguito a un confronto interno e al dialogo con gli operatori del territorio, con il risultato di un testo modificato sia dal punto di vista tecnico-normativo che da quello sostanziale, in modo da coniugare in maniera più efficiente il rispetto delle normative di sicurezza con l’esigenza di sviluppo e rilancio della città, in particolare dopo la difficile situazione causata dell’emergenza Covid. Diverse, quindi, le aree affrontate: l’attualizzazione delle norme procedurali di fronte alla nuova realtà e a nuove norme; una maggiore rappresentatività nella composizione della Commissione, che si potrà arricchire anche dei rappresentanti degli operatori di eventi temporanei oltre che delle tradizionali associazioni di categoria; la suddivisione dei processi trattati dalla Commissione per la valutazione di agibilità definitive da quelli per le licenze temporanee a i fini della velocizzazione dei processi; la riduzione della tempistica per determinate categorie di iniziative (in particolare, per gli eventi temporanei con capienza inferiore ai 200 posti); la digitalizzazione della pratica, dalla richiesta al rilascio dell’autorizzazione, grazie all’integrazione con l’attuale processo digitale del SUEV.

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Spacciava in casa: arrestata

Ieri pomeriggio gli agenti delle volanti del Commissariato Bonola e dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato una cittadina marocchina di 19 anni per detenzione e spaccio di droga. I poliziotti, a seguito di un’attività di indagine, hanno appreso che la donna esercitava l’attività di spaccio dalla sua abitazione. Una volta raggiunta via Capecelatro, dove la donna risiedeva, gli agenti hanno perquisito l’appartamento rinvenendo 100 grammi di hashish.

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Allo Spazio Teatro 89 concerto per i dipendenti degli ospedali SS Carlo e Paolo

Allo Spazio Teatro 89 concerto per i dipendenti degli ospedali SS Carlo e Paolo. In occasione della Festa della Repubblica, lo Spazio Teatro 89 di Milano ha organizzato, mercoledì 2 giugno (ore 17), un concerto riservato esclusivamente ai medici, agli infermieri e a tutti i lavoratori degli Ospedali San Carlo e San Paolo, unici spettatori ammessi in platea. L’evento vuole essere un segno di gratitudine per l’impegno profuso dal personale dei due nosocomi a beneficio della collettività nell’anno della pandemia. Il concerto è stato intitolato “A cuore aperto”, immagine comune sia alla medicina sia all’espressione dei sentimenti che vuol farci riflettere con giocosa leggerezza su come, talvolta, l’Opera… operi nel nostro animo (anche senza operarci). Che l’identità nazionale italiana si sia formata anche attraverso la ricezione del teatro musicale, e in particolare del melodramma ottocentesco, è fatto unanimemente riconosciuto da storici e musicologi. Ed è dunque con un’antologia di brani d’opera che lo Spazio Teatro 89 celebrerà la Festa della Repubblica, con un percorso che dall’opera buffa settecentesca, rappresentata dalla Serva Padrona di Giovanni Battista Pergolesi, arriverà fino al primo Novecento di Puccini e Cilea. Vi saranno anche due incursioni/escursioni in generi diversi e verso diversi argomenti: un omaggio a Dante nel 700° anniversario della morte del Sommo Poeta con la sovrapposizione, ingegnosamente approntata da Arrigo Boito, del celebre incipit dell’VIII Canto del Purgatorio (“Era già l’ora che volge il disìo”) al Canto della Sera di Robert Schumann; una delle più belle canzoni di Mina (“E se domani”), interpretata da Elisabetta Berti, dottoressa da anni in servizio presso l’Ospedale San Carlo ma anche appassionata di canto, e dunque ideale trait-d’union tra i musicisti in palcoscenico (il soprano Aurora Tirotta, il mezzosoprano Külli Tomingas, il baritono Raffaele Facciolà e il pianista Luca Schieppati, protagonista anche di brevi guide all’ascolto prima di ogni brano) e il pubblico presente in sala. Afferma Federico Ugliano, direttore dello Spazio Teatro 89: «Tra le tante titubanze per una riapertura dei nostri spazi che sembra, a conti fatti, più facile in teoria e meno in pratica, ci è venuta in mente una cosa molto semplice. Che sarebbe bello, intanto, ringraziare. In tanti, in troppi, noi inclusi, ci siamo lamentati per quello che è successo, per le sfortune e le miserie. Ma, riflettendo a freddo, credo che la categoria che abbia sofferto di più, a ben pensarci, sia stata quella dei sanitari. Il loro è stato un tributo di fatica, turni, sudore, emozioni, segni di mascherina, infezioni e, talvolta, morte. Ma, a differenza di tanti, di troppi, i sanitari sono quelli che si sono lamentati di meno in quest’anno e mezzo di delirio. Quindi, con il nostro amico Luca Schieppati abbiamo deciso di regalar loro questo attimo di pausa e, speriamo, di bellezza. Un concerto a porte chiuse per pochi di loro, ahimè, ma che speriamo sapranno godersi. Abbiamo pensato e scelto il 2 giugno un po’ come data simbolo: è la Festa della nostra Repubblica, del nostro Paese, che va aiutato a rinascere e a ripensarsi, dalle basi, come la sanità e la musica». Esprime riconoscenza Matteo Stocco, il direttore generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo: «Un dono, quello di un concerto a noi dedicato, che accogliamo con emozione e gratitudine e di questo ringraziamo lo Spazio Teatro 89. Sono stati mesi estremamente faticosi, sia per il fisico sia per la psiche, che nessuno potrà dimenticare, tanto meno tutti gli operatori sanitari impegnati in questa emergenza. In molte occasioni la musica è stata una compagnia che ha alleviato tensioni e fatica in corsia, che ha strappato sorrisi a pazienti e operatori, contribuendo a ritrovare l’indispensabile energia». Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano Mercoledì 2 giugno, ore 17. “A cuore aperto”, passioni e riflessioni in tre secoli di brani d’opera italiana Interpreti: Aurora Tirotta (soprano); Külli Tomingas (mezzosoprano); Raffaele Facciolà (baritono), Luca Schieppati (pianista e narratore). Il programma: Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736): “Lo conosco a quegli occhietti”, Duetto da “La serva padrona”; Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791): “Ah guarda sorella”, Duetto dal “Così fan tutte”; “Donne mie, la fate a tanti!”, Aria dal “Così fan tutte”; “Soave sia il vento”, Terzetto dal “Così fan tutte”; Gioacchino Rossini (1792-1868): “Dunque io son”, Duetto dal “Barbiere di Siviglia”; Gaetano Donizetti (1797-1848): “Udite, udite, o rustici!”, Aria dall’“Elisir d’amore”; “Io son ricco, tu sei bella”, Duetto dall’“Elisir d’amore”; Omaggio a Dante Alighieri nel 700° anniversario: “Era già l’ora che volge il disìo”, Melodia di Robert Schumann (1810-1856) adattata da Arrigo Boito (1842-1918) ai versi di Dante; Francesco Cilea (1866-1850): “Io son l’umile ancella”, Aria da “Adriana Lecouvreur”; Giuseppe Verdi (1813-1901): “O don fatale”, Aria dal “Don Carlo”; Giuseppe Verdi (1813-1901)/Franz Liszt (1811-1886): Parafrasi dal “Rigoletto”; Giacomo Puccini (1858-1924): “Donde lieta uscì”, Aria dalla “Bohème”; Mina: “E se domani”.

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Bologna, Stefano Paoloni SAP: “Fenomeno preoccupante: I delinquenti si sentono legittimati da leggi blande”

Bologna, Stefano Paoloni SAP: “Fenomeno preoccupante: I delinquenti si sentono legittimati da leggi blande”. E’ avvenuta stamane a Bologna l’ennesima aggressione alle FFOO. Un trentenne del Mali, a seguito di un normale controllo di Polizia, si è scagliato contro due poliziotti, prendendoli a calci e pugni: entrambi i rappresentanti delle Forze dell’Ordine sono finiti in Ospedale. La nuova aggressione, l’ennesima nei confronti delle FFOO, impone una severa riflessione: “Auguri innanzitutto di pronta guarigione ai colleghi – il commento di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP – È da tempo che denunciamo il crescente e preoccupante fenomeno delle aggressioni nei confronti di poliziotti e carabinieri, ma il problema è che chi delinque, oramai, si sente come legittimato da una realtà normativa che ne garantisce quasi sempre la totale impunità. Anzi, ancor peggio si rasenta il ridicolo quando in molti casi tali malviventi escono dagli uffici di Polizia ancor prima che le FFOO portino a compimento le pratiche amministrative. Auspichiamo che il trentenne del Mali non esca dalla Questura di Bologna ancora prima che i colleghi siano dimessi dall’ospedale”.

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