Si dice verde ma si legge 5 stelle

Recovery. Sala: evitare che le mafie mettano le mani sui fondi Sala: rafforzare Polizia locale con 500 vigiliSi dice verde ma si legge 5 stelle. Perché il Movimento per eccellenza del nostro presente è morto: l’idea iniziale di Beppe Grillo è defunta, o come si dice: è maturata. Il Parlamento non è più una scatoletta di tonno e i partiti sono passati da essere quelli da mandare affanculo a quelli con cui congiungersi biblicamente, anche se solo per brevi periodi: prima è stato il turno di Matteo Salvini, che dopo essere stato preso a sberle da Conte il neo campione dei pentastellati, ha pensato bene prima di auto licenziarsi da ministro per poi tornare all’ovile meno di un anno dopo grazie alla copertura di Draghi. Ma nel frattempo i 5 stelle avevano cambiato compagnia: per un anno si sono trovati bene con il Partito democratico di Nicola Zingaretti, ma poi pure lui è arrivato alla fine del percorso lasciando addirittura la segreteria del partito che qualcuno auspica passi direttamente a Conte. Tanto a Enrico Letta come leader non ci crede nessuno. Nel frattempo però è successo l’impensabile: dopo che per evitare di dare i pieni poteri a Salvini Matteo Renzi aveva creato il governo proprio con i 5 Stelle, il fiorentino ha ribaltato il governo. Però governa sempre con i 5 Stelle. Gli stessi elettori grillini ormai hanno la testa a pezzi, tranne quelli che si sono piazzati su qualche sedia politica. Hanno governato con tutti e tutti hanno governato con loro. Allora ecco l’illuminazione dell’Elevato Grillo: diventiamo verdi. Non di rabbia questa volta, ma di idee: assorbiamo cioè l’identità di ambientalisti che va molto forte in Europa ritrovandone così una dopo che ci siamo sputtanati quella di movimento anti sistema. E non a caso c’è un altro abituato a saltare da uno schieramento all’altro in base alle convenienze: Beppe Sala. Così il Beppe Minore, non ce ne voglia Sala ma ancora non controlla il Parlamento, ha seguito il Beppe Maggiore a cui era già andato a chiedere un posto di lavoro (così ha raccontato Barbacetto) perché non aveva più voglia di fare il sindaco. E ora anche Sala è verde, però si dice verde ma si legge 5 stelle.