Omicidio in via Varsavia: autore sconosciuto, ma tutti d’accordo sulle responsabilità politiche

Omicidio in via VarsaviaUn diciottenne è stato ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace poco dopo le tre della notte scorsa in via Varsavia vicino all’ortomercato. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, di origine slava, era a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da alcuni uomini, con cui si era incontrato poco prima, che gli hanno sparato. Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 ma è morto all’ospedale Policlinico. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia di Stato. La moglie della vittima, che si trovava con lui, non ha riportato ferite ma è stata portata in ospedale in stato di choc. Fin qui la cronaca, poi ci sono le numerose segnalazioni di politici milanesi che puntano il dito contro che, nonostante le numerose segnalazioni fatte dai cittadini, avendone la responsabilità non hanno provveduto ad allontanare la carovana rom che da alcuni giorni sostava in via Varsavia.

Francesco Rocca, Consigliere Comunale di Fratelli d?Italia e residente in zona sottolinea infatti “L’omicidio di questa notte in via Varsavia, vittima un giovane di 18 anni, è il più grave episodio di una situazione di illegalità e degrado presente da anni in zona Ortomercato. Sono anni che i residenti esasperati segnalano le problematiche” auspicando “Ci auguriamo che le Istituzioni cittadine, a partire dall’Amministrazione comunale, ascoltino le grida dei residenti e abbiano una maggiore attenzione per questa zona, abbandonata da molto tempo”.
Più esplicito nell’attribuire le responsabilità Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia che, partendo dalla considerazione “Non sappiamo se la vita di quel giovane si sarebbe potuta salvare, ma se il Comune fosse più attento ai problemi che segnalano i milanesi forse si sarebbe potuto evitare l’ennesimo crimine”, punta poi il dito verso “Granelli” che “sarà ricordato come il peggiore assessore alla Sicurezza” mentre  “Il Comandante Ciacci ha fatto proliferare il numero dei nuclei senza che vi fosse un reale presidio del territorio” trasformando “Milano nella città più insicura d’Italia”.

Secondo il leghista Samuele Piscina alle Forze dell’ordine manca il supporto “dell’Amministrazione comunale, vera responsabile di questa drastica situazione”.Troppo spesso la Polizia di Stato e i Carabinieri devono sostituirsi ai compiti della Polizia Locale nella nostra città” sottolinea Piscina, richiamando “il Primo cittadino e la sua maggioranza alle vere priorità per la città che non possono essere il divieto d’asporto del gelato dopo mezzanotte”. Secondo la sua collega, l’Europarlamentare della Lega Silvia Sardone, questo episodio “è la punta dell’iceberg della delinquenza rom in città” motivo per cui invita il Comune a fare “piazza pulita e si affidi alle forze dell’ordine anziché ai servizi sociali”.