La riforma fiscale spiegata in Commissione Attività Produttive dal senatore Massimo Garavaglia

La riforma fiscale spiegata in Commissione Attività Produttive dal senatore Massimo Garavaglia. Silvia Scurati: “Sarà un sistema basato su fiducia, equità e trasparenza, con misure attese dal tessuto socio economico e finalizzate allo sviluppo”.  La riforma fiscale, attualmente alla prima lettura della Camera, ha una importanza epocale perché non interviene su un singolo settore ma riguarda tutto il sistema nel suo complesso, compresi gli aspetti procedurali. Il senatore Massimo Garavaglia, presidente della Commissione “Finanza e tesoro”, si è espresso in questi termini oggi in Commissione Attività produttive nell’audizione in cui era chiamato ad illustrare i contenuti della legge delega. “Ci auguriamo -ha aggiunto- che entro l’estate venga chiusa la terza lettura così da poter disporre di un quadro utile ai fini del bilancio dello Stato”.

Garantire l’equità orizzontale tra i contribuenti (rivedendo l’aliquota irpef), introdurre meccanismi affinchè le nostre imprese non debbano seguire regole differenti da quelle degli altri stati e vengano premiate se favoriscono investimenti e occupazione, semplificare e basare su un rapporto di fiducia le procedure di riscossione e accertamento delle imposte e infine gestire il contenzioso attraverso una magistratura dedicata: sono questi i principi della riforma illustrati da Garavaglia durante i lavori della Commissione, presieduta da Marcello Ventura (FdI), e che ha visto intervenire numerosi i consiglieri regionali con domande su particolari aspetti.

“La riforma del fisco -ha commentato la Vice Presidente della Commissione Silvia Scurati (Lega), che aveva proposto l’incontro,- contribuirà sicuramente a rilanciare il sistema economico perché valorizzerà quelle imprese che fanno della competitività e della capacità di investimento il loro primo obiettivo. E ne trarrà giovamento sicuramente la Lombardia, dove si registrano dati in costante crescita sopra i livelli pre-pandemia e della media italiana: +0,8% del PIL e 1,2% dell’occupazione previsti in Lombardia nel 2023. Oggi ho potuto constatare che l’esperienza virtuosa della nostra Regione sta consentendo al Governo, in un’ottica di grande collaborazione, di individuare le misure che il tessuto economico e sociale attende per poter proseguire sulla strada dello sviluppo”.

Il senatore Garavaglia si è anche soffermato su aspetti a margine della riforma. Una volta introdotte le riduzioni dell’Irpef, ha spiegato, “occorrerà prevedere delle compensazioni per quelle regioni che ricavano proprio dall’irpef parte delle risorse per il Trasporto pubblico locale. La questione riguarda soltanto Lombardia ed Emilia Romagna e verrà adeguatamente affrontata anche perché è giusto e indispensabile garantire risorse a chi in questi anni ha ampliato notevolmente il servizio”.