27 Settembre 2023

Scuola, controsoffitto crollato a Milano, Pizzighini (M5S): “Interventi urgenti, serve prevenzione”

Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5S): “Due settimane fa, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, i Consiglieri d’opposizione avevano presentato alla Giunta regionale una mozione per chiedere interventi urgenti necessari alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Anche in virtù dei danni causati dai fenomeni climatici estremi, imputabili a quel cambiamento che il centrodestra ancora nega e che invece richiede lavori di prevenzione attraverso l’adeguamento delle strutture. Purtroppo, la mozione non fu discussa, e da quel giorno il Consiglio regionale non si è più riunito. Evidentemente la maggioranza ha ritenuto non urgenti le questioni rimaste sul tavolo, come questa. Tutelare l’infrastruttura scolastica, e di conseguenza la sicurezza di alunni e personale, è un dovere di Regione Lombardia, che invece non ha ancora sbloccato tutti i fondi promessi dalla mozione approvata in sede di discussione dell’ultimo Bilancio di Assestamento. Garantire l’agibilità delle aule ed eliminare ogni rischio per i ragazzi è uno dei doveri primari di Regione Lombardia che non può continuare ad ignorare le numerose richieste di aiuto avanzate dai Comuni” conclude la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, in merito al crollo, avvenuto nel fine settimana, di un controsoffitto presso la sede della scuola primaria Martin Luther King di Milano, in seguito dichiarata inagibile.

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Piscina (Lega): “Meazza, Tancredi non scarichi su altri incompetenza di Sala”

“È paradossale la ricostruzione fantasiosa dell’Assessore Tancredi che prova a scaricare su altri le evidenti responsabilità del Sindaco Sala sul fallimento epocale della questione Meazza”, interviene Samuele Piscina, Segretario cittadino della Lega e Consigliere comunale di Milano. “Il Sindaco, sulla scia anche di Pisapia, ha tergiversato per anni sul futuro dello stadio, incapace di prendere una decisione definitiva. In tal modo, ha lasciato trascorrere il tempo sufficiente affinché scattasse il vincolo, quello d’interesse culturale semplice, che qualsiasi amministratore conosce e che non è discrezionale, ma stabilito per legge dal 2004. Così facendo, il Sindaco ha raggiunto il suo disastroso scopo, consapevolmente o meno: nel 2025 scatterà il vincolo sul secondo anello, rendendo impossibile svolgere i lavori d’abbattimento in tempi così rapidi, anche a fronte del fatto che l’Amministrazione comunale ha indicato il luogo di svolgimento della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi del 2026 proprio nello stadio di San Siro. DI conseguenza, le squadre hanno confermato che realizzeranno lo stadio di proprietà in altre città e il futuro del Meazza rimane a oggi un grande punto di domanda. Di sicuro c’è solo la perdita dell’indotto economico di tutte le partite di Serie A e Champions League e dell’affitto di 9 milioni di euro (dei quali 6 necessari per la manutenzione ordinaria dell’impianto) che viene corrisposto al Comune”. “Mi risulta davvero difficile pensare che l’Amministrazione, che ha richiesto essa stessa il parere alla sovrintendenza, non fosse consapevole dello scattare del vincolo. O siamo di fronte a una mandria d’incompetenti, o qualcuno sta cacciando qualche palla per scaricare la responsabilità. Piuttosto che fare dichiarazioni assurde, Sindaco e Assessore avviino un percorso per evitare che lo stadio di San Siro diventi una cattedrale nel deserto, valutando la vendita delle aree attigue per poter riconvertire il palazzetto a struttura polivalente da poter utilizzare durante tutto l’arco dell’anno per manifestazioni e concerti. Solo attraverso lo scomputo degli oneri d’urbanizzazione sarebbe possibile recuperare le risorse per non abbandonare il Meazza a sé stesso”, conclude Piscina. “La questione deve essere portata con urgenza in Consiglio comunale, lasciandola poi in mano a persone più esperte e consapevoli del manager Sala che ha già dimostrato la sua incapacità a gestirla”.

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Domenica 1 ottobre torna a Palazzo Pirelli la Festa dei Nonni

Li si festeggia nel giorno che la Chiesa Cattolica dedica agli Angeli Custodi. Sono i nonni, figure di riferimento per le famiglie, perché aiutano ad accudire e a crescere i nipoti con amore. In Lombardia ci sono oltre due milioni e mezzo di over 65, il 40% dei quali fa il nonno “a tempo pieno”. Una presenza tanto significativa da decidere di dedicargli una giornata. Fu così che nel 2005 il Parlamento nazionale istituì la Festa dei Nonni, lasciando alle Regioni e agli Enti locali la promozione di iniziative concrete. Prima ancora, nel 2004, era stata la Regione Lombardia a fare una legge ad hoc, scegliendo il 2 ottobre per il suo significato nel calendario liturgico: la memoria dei Santi Angeli, istituita all’inizio del XIV° secolo e resa obbligatoria nel 1670 da Papa Clemente X. “Il ruolo educativo dei nonni è sempre più importante e per certi versi insostituibile –sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. Nelle famiglie di oggi sono loro a trascorre la maggior parte della giornata con i bimbi, e questa loro funzione deve sempre più essere riconosciuta e tutelata anche dalle nostre istituzioni. Alcuni studi recenti hanno evidenziato come, se i nonni prendessero uno stipendio, porterebbero a casa mediamente 2.350 euro al mese, autentico pilastro del welfare italiano. Secondo la stessa indagine, il 37% delle nostre famiglie riceve proprio dai nonni un contributo importante al reddito familiare, nonostante il 63,1% di loro prenda meno di 750 euro al mese. Il 35% guarda ai nonni come a un valido aiuto per i bambini fuori dall’orario scolastico, il 17% ne apprezza consigli ed esperienza. C’è poi un 4% che si avvantaggia del loro sostegno a livello domestico. Ai figli e ai nipoti –prosegue il Presidente Romani – va però l’invito e la raccomandazione a non considerare i nonni solo una risorsa nel momento del bisogno, ma a ricordarsi di loro anche nella malattia e nel caso in cui dovessero manifestare necessità di cure e assistenza. La solitudine e l’abbandono di un nonno è la peggiore sconfitta di una famiglia, è quanto di peggio possano fare un figlio e un nipote. È soprattutto ai nonni soli e che vivono in una situazione di sofferenza e difficoltà –conclude il Presidente del Consiglio regionale– che rivolgiamo pertanto il nostro pensiero e il nostro affetto particolare, abbracciandoli tutti idealmente!”. Domenica 1 ottobre, dalle 10 alle 18, Palazzo Pirelli apre le porte per un’intera giornata di festeggiamenti dedicata alle famiglie. Una Festa dei Nonni che vedrà diversi momenti di animazione e intrattenimento, cominciando dall’esposizione interattiva de “I giochi di Perri”. A partire dalle 10 al Belvedere Jannacci nonni e nipoti potranno sfidarsi in appassionate gare di abilità con i giochi del passato, ricostruiti fedelmente in legno. Divertimento e animazione proseguono con il trucca bimbi di “Tania Sartini” dalle 14 all’Auditorium Gaber, dove dalle ore 16 si potrà assistere anche al concerto di musica pop del “Woodrose Duet”. La giornata si concluderà alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30): l’ingresso è libero e gratuito.

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Milano Fashion Luxury Trip: Un Trionfo di Stile e Eleganza nel cuore di Milano

Nella capitale della moda italiana, Milano, in via Spiga 15, durante la settimana più attesa per gli amanti della moda si è svolto un evento straordinario che ha catturato l’attenzione del mondo della moda e dell’alta società: il Milano Fashion Luxury Trip. Questo evento, che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e influencer di fama, ha dimostrato di essere un autentico trionfo di stile ed eleganza. Sono passati a salutare l’organizzatrice e ideatrice dell’evento targato U&G di Ester Uggi lo speaker radiofonico ex voce di RTL oggi di radio 101 Fernando Proce, la poliedrica artista e scrittrice per Cairo Editore Francesca Melanie, Eva Bolognesi, Sylvie Lubamba, Andrea Tacconi, Virginia Tacconi, Martina Brandi, la giornalista di Mediaset Francesca Lovatelli, Gaia Bon e Andrea Gobbin direttore di Dress Code, la top Model cubana Coco, la top Model argentina Cecilia De Liberti, la top Model Curvy Barbara Marini. Anton Giulio Grande, noto stilista originario di Lamezia Terme, e commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, Laura Devika influencer ed ex concorrente del Grande Fratello. Miss Lombardia Alessia Anzoli e il fashion blogger Flaviano Brutto, Dren Abazi cantautore e produttore albanese. Brand di Prestigio Uno dei segreti del successo di questo evento è stato sicuramente la selezione dei marchi di alta moda che vi hanno preso parte. Brand di fama internazionale come Fancy & Funky, con i suoi cristalli austriaci sinonimo di oggetti colorati, personalizzati, unici, fatti a mano, Enea Milano, noto per i suoi preziosissimi diamanti e gioielleria realizzata interamente dal fondatore del brand, G2 Firenze abbigliamento uomo, pensato per uno stile non convenzionale e anticonformista, Monique Garçonne abbigliamento donna, il richiamo di uno stile che suggerisce volontà di affermarsi e distinguersi, l’ideale per una donna libera, Provocation abbigliamento donna, produzione italiana, dove l’unico modo per liberarsi da una tentazione è concedersi ad essa, Trupa t-shirt uomo e donna, riferimento per la tua immagine personalizzata, Sarà Arosio artista ispirata dall’optical art, Milano 1958 brand artigianale mady in Italy maschile che hanno contribuito a creare un’atmosfera di lusso e raffinatezza. Influencer di rilievo Un altro elemento chiave del successo dell’evento è stato il coinvolgimento di influencer di grande notorietà. Questi influencer non solo hanno partecipato all’evento, ma hanno anche sfilato con i capi dei vari brand presenti. È stato affascinante vedere come abbiano interpretato e valorizzato l’alta moda, dimostrando l’influenza che possono avere nell’industria. I Vincitori del Mini Concorso Una delle attrazioni principali dell’evento è stato un mini concorso che ha visto sfidarsi gli influencer per creare l’outfit più sorprendente utilizzando i capi dei vari brand presenti. Alla fine, due giovani ragazze, a pari merito, sono state dichiarate vincitrici Alessia Ferrari e Gaia Grimoldi. Questo ha dimostrato quanto l’originalità e la creatività siano ancora al centro della moda. Una Giuria di Esperti La giuria che ha valutato le creazioni degli influencer era composta da esperti di moda altamente qualificati. Tra loro, Marco Sutter, editore e direttore di sette riviste luxury, Franco Battaglia, colui che ha creato il look delle top model più famosi del mondo negli anni ’80 e ’90 e ad oggi con la sua agenzia The One Model riempie le passerelle dei più grandi stilisti con le sue modelle, Nadia Bengala conosciuta dal pubblico come Miss Italia ’88 ad oggi attrice di teatro, infine Kevin Sacchi un influencer molto amato dal suo pubblico con quasi due milioni di follower. La loro esperienza e competenza hanno garantito una selezione accurata dei vincitori. Testimonial della sfilata Milano Fashion Luxury Trip la bellissima top Model e vincitrice del concorso top Model over 2023 Sara Chiappone. In conclusione, il Milan Fashion Luxury Trip è stato un evento straordinario che ha messo in mostra l’alta moda italiana e l’influenza degli influencer nella moda contemporanea. Con brand di prestigio, influencer di rilievo e una giuria di esperti, l’evento ha dimostrato di essere un trionfo di stile ed eleganza nel cuore di Milano, confermando ancora una volta la città come capitale indiscussa della moda. La U&G di Ester Uggi vuole ringraziare la padrona di casa di Via Spiga 15, la bellissima Sabrina Iancinella e tutti i partecipanti, i giornalisti di Fashion LifeWeb, Identity Style, Fashion Life Magazine, Dress Code, Antonio Faravelli di Cantine Vitea, Parrucchieri Italian Concept, Only Light Digital, KS Digital Force, Fabio Scarpati, Golf and Wine, Arredo Shop Italia, Laura Magnani di Lombardia TV, Adriano Fumagalli per Canale Italia, Wine and Travel, Golf and Travel, pasticceria di Matteo Manzotti. PH Fabrizio Smisci.

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Inter: approvato bilancio grazie a incassi record e finale Champions

L’arrivo dell’Inter in finale di Champions League nel 2022-23 ha avuto un impatto economico considerevole sul bilancio della squadra, paragonabile alle vendite congiunte di Lukaku e Hakimi nell’estate 2021, che avevano portato una plusvalenza di 100,3 milioni di euro. Inoltre la partecipazione alla Champions League ha fruttato 90 milioni di euro in diritti tv, con una cifra superiore a 100 milioni se si includono le entrate del botteghino. Tutti questi dati saranno discussi nella riunione del Cda dell’Inter, con il presidente Steven Zhang collegato. Il bilancio mostra una riduzione del passivo: -85 milioni, rispetto ai -140 milioni dell’anno precedente. L’Inter ha rispettato i parametri UEFA del fair play finanziario e Zhang ha ripatrimonializzato il club con 86 milioni nel 2023, sostenuti in gran parte dal finanziamento di Oaktree. Nonostante l’Inter abbia registrato un calo del fatturato rispetto all’anno precedente (da 439 a 425 milioni), il club ha visto un aumento dei ricavi netti di 60 milioni grazie ai successi in campo e all’apporto dei tifosi. Infatti, l’Inter ha stabilito un record con 80 milioni di ricavi dal botteghino. Sul fronte dei costi, l’Inter ha ridotto il monte ingaggi e il numero dei giocatori di proprietà. La strategia è chiara: mantenere un alto livello di competitività riducendo i costi, e se i risultati sul campo seguono, il club avrà un successo complessivo. Se le prestazioni in Champions diventano una norma, sarà motivo di grande soddisfazione. “E pensare – spiega la Gazzetta dello Sport – ” che il numero del passivo, -85, sarebbe stato un -63 se non fossero venuti a mancare i 22 milioni dell’accordo con Digitalbits. Inutile guardare indietro. Piuttosto, è giusto sottolineare come l’Inter stia riuscendo nell’intento di mantenere alta la competitività abbassando i costi. Per dire: negli ultimi 3 anni i giocatori di proprietà del club sono scesi da 133 a 72. E il monte ingaggi della prima squadra, con il mercato dell’ultima estate, è sceso di circa il 12% rispetto ai 132 milioni della stagione scorsa. Se poi dal campo arrivano i risultati, allora il cerchio si chiude”.

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Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, approvata la semestrale 2023

Crescita in solidità e sostegno del territorio, con un aumento del credito e della raccolta. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate chiude il primo semestre 2023 con tutti i principali indicatori in aumento, confermandosi “un punto di riferimento per i territori dell’Altomilanese e del Varesotto”, sottolinea il presidente dell’istituto di credito Roberto Scazzosi. “Nonostante un contesto macro economico complesso, la nostra Bcc ha proseguito lungo il proprio percorso di sviluppo e aumentando notevolmente il proprio sostegno a favore delle comunità locali e del terzo settore. Nei primi sei mesi del 2023, infatti, tra sponsorizzazioni, contributi e liberalità abbiamo erogato oltre 229mila euro, con un netto incremento del 61,99% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il solido andamento economico e patrimoniale di questi primi sei mesi dell’anno, che ha generato un utile importante e di tutto rispetto, ovvero 6 milioni e 767mila euro, si traduce in una significativa creazione di valore per i nostri stakeholder e rimarca la nostra chiara volontà di proseguire con gli interventi a supporto del rilancio economico del territorio e della crescita socio culturale delle comunità. E questo perché siamo fortemente decisi a svolgere fino in fondo il nostro ruolo di banca di prossimità, sostenendo l’economia dei territori e restando un solido e sicuro punto di riferimento per famiglie e imprese, secondo i valori e i principi distintivi del credito cooperativo”. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si è presentata al giro di boa del 2023 ancora più solida rispetto all’anno scorso. “Il rafforzamento del patrimonio è lo strumento fondamentale per assicurare una stabilità di lungo periodo e per garantire vantaggi ai soci e alle nostre comunità locali dell’Altomilanese e del Varesotto”, spiega il direttore generale Roberto Solbiati. “Assume un valore di grande rilievo il fatto che nel primo semestre dell’anno il nostro patrimonio di vigilanza si attesta a oltre 123,5 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto allo stesso dato del 2022. Anche i due principali coefficienti di riferimento per la solidità dell’istituto sono in decisa crescita: il Cet1, che indica il grado di patrimonializzazione delle banche, si attesta al 20,69%, con un incremento del + 5,08% rispetto al già importante 19,69% di giugno 2022. E il TCR, ovvero il Total Capital Ratio, che valuta quanto la banca è sicura nel restituire il denaro ai propri clienti considerando la possibilità che i crediti che ha concesso possano non essere restituiti, arriva al 21,5%, dimostrandosi in crescita del 4,88% rispetto al giugno 2022″. Cresce anche la raccolta: il dato complessivo (diretta e indiretta), che al primo semestre si attesta sopra i 2 miliardi e 191 milioni di euro, supera di mezzo punto percentuale il dato dello scorso anno. Crescono anche gli impieghi. “Sul fronte dei crediti – prosegue il direttore generale Solbiati – al 30 giugno di quest’anno il totale è di 860 milioni e 617mila, in crescita di oltre due punti in percentuale rispetto al primo semestre dello scorso anno. In un momento in cui si assiste a una generalizzata riduzione dei prestiti verso famiglie e imprese, questo dato dimostra la propensione al credito della nostra Bcc, che non ha fatto mancare il proprio sostegno a famiglie e imprese. Nella raccolta, da segnalare è la crescita di quella indiretta: +15,2%”. Infine, segnali positivi arrivano dal valore delle commissioni nette, che “sfiora gli 8 milioni di euro, con un incremento del 5,23%, portando così la Bcc a una quota del 98% di copertura del costo del personale”, continua. “E dal margine di intermediazione, che si attesta sopra i 24 milioni, con una crescita dello 0,48% rispetto al primo semestre 2022”. Conclude il presidente Scazzosi: “La nostra Bcc si presenta così proiettata verso il futuro con una grande attenzione, come del resto tutto il Gruppo Iccrea, ai temi della sostenibilità e dei cosiddetti principi ESG. È un impegno che riteniamo di fondamentale importanza per lanciare la banca in un domani fatto di qualità, in termini ambientali, sociali ed etici”.

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