De Corato (FdI) Arrestato per rapina uno dei 2460 tunisini da espellere

De Corato (FdI) Arrestato per rapina uno dei 2460 tunisini da espellere arrestato senegalese manette“L’autore della violenta rapina avvenuta ieri ai danni di una 57enne in via Mesolcina, al Corvetto, arrestato subito dopo dalla Polizia, alla quale esprimo la mia gratitudine, è risultato essere un tunisino di 32 anni, irregolarmente presente in Italia e con diversi precedenti. Niente di sorprendente o di nuovo!”. Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito all’arresto di un tunisino per rapina da parte della Polizia in zona Corvetto a Milano verso le 13 di ieri.

“Non si contano più gli arresti di persone che nonostante siano clandestine – continua De Corato –  (ricordo che in Lombardia secondo i dati di Orim e Polis gli irregolari sono 112 mila, 51.400 dei quali solo a Milano) e nonostante abbiano già diversi precedenti, continuano a vivere nell’illegalità consapevoli del fatto che tanto, nel giro di poche ore o giorni possono tornare liberi di continuare a delinquere. Bene il processo per direttissima al 32enne. Venga però poi accompagnato nel Cpr di via Corelli e rimpatriato!”.

“Come ripeto da tempo: non deve esserci posto qui per chi vive nell’illegalità. Nel 2020 sulle coste italiane sono sbarcati ben 12.883 tunisini, mentre quest’anno, per ora, 61 secondo i dati del Ministero dell’Interno. È naturale chiedersi dove siano adesso tutti questi immigrati, cosa facciano e perchè vengano in Italia, anche se, a giudicare dal numero di fatti delittuosi di cui si rendono responsabili, la risposta sembra scontata. A questi, poi, possiamo aggiungere coloro che si vedono respingere le richieste d’asilo e che, sicuramente, non tornano autonomamente nel loro Paese di origine. Nel 2019, per esempio, la commissione territoriale di “Milano Monza” ha respinto ben l’86,2% delle richieste ricevute. Ma dove sono finiti coloro che si sono visti rifiutare la domanda? In Lombardia ci sono altri 2.460 clandestini tunisini da espellere, secondo dati Orim e Polis. Di fronte a questi dati e di fronte all’ennesimo arresto di un delinquente irregolare e con precedenti si riconferma di fondamentale importanza la presenza del Cpr di via Corelli per allontanare dal nostro territorio soggetti pericolosi o clandestini. Infine – conclude l’Assessore – questa concentrazione di criminalità in zone come il Corvetto o, ad esempio, San Siro, è il risultato di anni di abbandono delle periferie da parte del centrosinistra”.