De Chirico fuori dal coro: San Siro non è il Colosseo

Alessandro De Chirico, Consigliere comunale di Forza Italia, ha una posizione diversa rispetto a quella dei suoi colleghi sulla vicenda del nuovo stadio: “Come tutti i milanesi sono affezionato allo Stadio di San Siro e al bagaglio di ricordi in esso contenuti, ma un buon amministratore deve essere pragmatico. Stiamo parlando di un manufatto in cemento del 1926 non del Colosseo e se è stato demolito lo stadio di Wembley, che non era certo da meno quanto a memoria storica, può esserlo anche il nostro se le condizioni pratiche ed economiche fossero favorevoli a questa scelta“.

Condizioni pratiche ed economiche che però devono essere note – spiega quindi De Chirico –  perché sia possibile fare una scelta di campo e a oggi non mi è possibile prendere una posizione in assenza di un progetto e un’analisi dei costi e benefici derivanti dall’operazione. Quando tutte le parti in campo avranno soddisfatto queste richieste, rendendo possibile valutare se quanto intendono realizzare in un’area estesa come quella dello stadio, compreso il parcheggio e l’ex trotto, dirò la mia”.

Fino a quando si continuerà a parlare di proposte campate in aria – conclude l’azzurro – di cui si conosce a malapena la provenienza, l’unica cosa che posso fare è mettere da parte il romanticismo calcistico per dedicarmi a cose più concrete in attesa di quando, carte alla mano, si potrà affrontare la questione in modo compiuto. Per il momento, evidenzio che l’atteggiamento del sindaco non aiuta minimamente nella piena comprensione della vicenda” .