De Chirico (FI): cancellati migliaia di posti auto

De Chirico (FI): cancellati migliaia di posti autoGli assessori Maran e Granelli snocciolano poderosi numeri di pedonalizzazioni, aree 30 km/h e aree 15 km/h. 1.200 autorizzazioni concesse per permettere alle attività commerciali di allargarsi all’esterno. Anche se molto spesso non è abbastanza per attrarre clienti“, lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, Consigiere Comunale di Forza Italia, aggiungendo, “Tante domande ancora in attesa di ricevere una risposta anche se siamo ben oltre i 15 giorni promessi in fase di discussione della delibera consiliare. Molte richieste bocciate senza possibilità di appello o per mancanza del permesso dei vicini oppure perché in presenza di vie con passaggio dei mezzi pubblici. Dove si è potuto togliere dei parcheggi auto l’Amministrazione ha autorizzato in tempi rapidi, nell’attuazione del pervicace piano di voler abolire l’uso dell’auto privata. Strategia ripresa anche nella realizzazione di pericolose piste ciclabili da realizzare su 35 km cittadini”.

“Presenterò un’interrogazione – annuncia quindi De Chirico – per capire quanti sono i parcheggi soppressi. Posti auto cancellati anche in vie dove si fa fatica a trovare posto come in via Bobbio dove per accontentare un noto ristorante sono stati eliminati 4 posti auto di residenti e viene dato in concessione l’uso del marciapiede. Altrove molti ristoratori si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale e dai rappresentanti delle associazioni di via. Può sembrare assurdo, ma nessuno si è preoccupato di venire incontro alle esigenze per la ripartenza del Quadrilatero della moda. Con l’assenza di turismo bisogna inventarsi qualcosa e la pedonalizzazione serale potrebbe essere una buona soluzione. In alcuni tratti di via Farini non vengono date concessioni per lampresenza delle rotaie del tram, nonostante la strada sia già a 30 km/h. Stesso discorso per via Vigevano dove hanno provato a contattare il sindaco attraverso uno dei suoi social preferiti, Instagram, invitandolo a pranzo, ma senza ricevere nemmeno una risposta evasiva. Fortemente penalizzati da marciapiedi stretti e dal passaggio del tram chiedono di poter istituire una ZTL serale per poter tirare a campare”.

“Figli e figliastri della Milano da bere post-covid – conclude l’azzurro – Quando il Consiglio comunale approvò la delibera avevo sollevato la questione della parità di trattamento, ma evidentemente Sala e la sua giunta sono troppo presi a mettere in atto il loro piano diabolico per abolire l’utilizzo dell’auto”.