28 Agosto 2020

Torna il covid in una RSA milanese

Il Coronavirus torna nelle residenze per anziani: alla rsa Quarenghi, periferia Nord Ovest di Milano, sono risultati positivi al tampone 21 ospiti e un operatore sanitario. Lo riporta il quotidiano Il Giorno, spiegando che comunque solo uno dei contagiati presenta sintomi. Proprio a causa dei sintomi a questa persona è stato fatto il tampone, risultato positivo. Immediatamente è stato eseguito a tutti gli utenti della struttura (oltre 120) e al personale ed è così che si è scoperto il focolaio. Dei 21 positivi la metà sono già stati ricoverati in ospedale in reparti Covid, gli altri dieci sono isolati in attesa di un posto, mentre l’operatore è stato messo a riposo. “La situazione – assicurano da Coopselios, che gestisce la struttura – è gestita e monitorata quotidianamente dal personale sanitario e socio-assistenzale dell’ente gestore nel rispetto delle procedure e dei protocolli in essere”. ANSA

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Coronavirus: 20.000 tamponi in un giorno, 1,6% positivi

Aumentano guariti e dimessi (+84). A fronte di 19.721 tamponi effettuati sono 316 i nuovi positivi riscontrati. La percentuale di positivi riscontrati rispetto ai tamponi effettuati è dell’1,6% “Oggi in Lombardia – spiega l’assessore regionale al Welfare – abbiamo sfiorato i 20.000 mila tamponi effettuati (19.721). Una cifra record, che porta il totale complessivo a quota 1.555.403 analisi molecolari. Questo dato evidenzia l’immenso lavoro di screening e di sorveglianza che Regione Lombardia sta svolgendo attraverso la rete territoriale. Oltre all’azione fondamentale dei nostri operatori sanitari negli aeroporti, la risposta del sistema Lombardo garantisce interventi tempestivi anche per le autosegnalazioni alle ATS da parte dei cittadini che rientrano dall’estero. Anche oggi, il 65% delle 316 positività riscontrate riguarda proprio chi torna dalle vacanze”. “A questo – prosegue l’assessore – si aggiunge l’intensa attività di screening anche sui casi indicati dalla medicina territoriale, e sui loro contatti diretti, che consente di intercettare, approfondire e arginare eventuali focolai. Un’attività costante di monitoraggio e di prevenzione che coinvolge anche il delicato mondo delle RSA, dove risiedono i nostri concittadini più fragili. Ne è un esempio il focolaio scoperto e arginato in questi giorni proprio in una struttura residenziale milanese. A seguito di una positività riscontrata, sono stati disposti ed effettuati i tamponi a tutti gli altri ospiti e operatori. I casi accertati di Covid sono stati trasferiti o isolati in attesa di trasferimento. Questo intervento particolarmente efficace ha consentito una tempestiva presa in carico delle persone e di arginare una pericolosa diffusione del virus”. Ricordiamo che l’incremento dei casi positivi, in Lombardia come nelle altre regioni, va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale. I dati di oggi:  i tamponi effettuati: 19.721, totale complessivo: 1.555.403  i nuovi casi positivi: 316 (di cui 42 ‘debolmente positivi’ e 4 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 76.102 (+84), di cui 1.283 dimessi e 74.819 guariti  in terapia intensiva: 17 (+3)  i ricoverati non in terapia intensiva: 172 (-1)  i decessi, totale complessivo: 16.860 (+3)   I nuovi casi per provincia: Milano: 133, di cui 81 a Milano città; Bergamo: 18; Brescia: 44; Como: 13; Cremona: 8; Lecco: 11; Lodi: 9; Mantova: 17; Monza e Brianza: 23; Pavia: 6; Sondrio: 2; Varese: 17.

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Al Centro di Arese la mostra I Gladiatori

Al Centro di Arese la mostra I Gladiatori. Tornare a casa dopo le vacanze non è mai semplice, ma c’è ancora tempo per fare un viaggio nel passato alla scoperta dell’Antica Roma con la mostra I GLADIATORI – GLI EROI DEL COLOSSEO, visitabile fino al 27 settembre a IL CENTRO di Arese. Ideata, progettata e allestita da Edutainment HUB by Garavaglia, la mostra I GLADIATORI – GLI EROI DEL COLOSSEO è l’occasione perfetta per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e del sapere, rivivendo tutte le emozioni della storia dell’Impero Romano. Inaugurata dallo scrittore, storico, archeologo, conduttore televisivo e accademico Valerio Massimo Manfredi, la mostra è supportata dall’utilizzo intelligente di tecnologie digitali di ultima generazione come la scansione fotografica e la stampa 3D, studiate in collaborazione con il Politecnico di Milano, per offrire ai visitatori un vero e proprio spettacolo interattivo. La mostra è adatta a grandi e piccini perché offre la possibilità di approfondire in maniera divertente e stimolante la vita dei più famosi lottatori della storia attraverso un percorso cronologico e tematico che si articola in quattro sezioni: ROMA e IMPERO, IL COLOSSEO, IL COMBATTIMENTO e infine la sezione dedicata all’ATTIVITÀ LUDICA, la preferita dai bambini. Finita la visita della mostra, si può ancora approfittare dei saldi estivi negli oltre 200 negozi de IL CENTRO per scovare occasioni di shopping vantaggiose e imperdibili e gustare tutte le novità della ristorazione della galleria: gnocco fritto nel corner di Dispensa Emilia, la cucina messicana di Calavera e i dolci pandorini alla crema di Minuti di Bauli, oltre agli altri 30 bar e ristoranti del mall. Le regole che dovranno necessariamente essere seguite all’interno della mostra restano le stesse: • Indossare la mascherina durante tutto il percorso • Mantenere la distanza di sicurezza • Seguire i percorsi indicati • Utilizzare i gel disinfettanti dopo l’utilizzo dei dispositivi touch • Rispettare il numero massimo di presenze per sala Informazioni e dettagli Orari apertura: dal lunedì al venerdì dalle h. 15.00 alle h. 20.00 (chiusura biglietteria h. 19.30) sabato, domenica dalle h. 10.00 alle h. 20.00 Costo biglietti: adulti: 6€ invece che 13€ (grazie al contributo del Centro) studenti e over 65: 5€ da 4 a 12 anni: 5€ sotto i 4 anni: gratuito per gli aventi diritto (Legge 104/92) l’accompagnatore ha ingresso gratuito Acquisto biglietti online (prevendita 1€) sia per ingresso libero sia per la prenotazione delle visite guidate al link: https://igladiatori.ticka.it/ Gruppi e Famiglie: Gruppi minimo 10 persone: 5€ cad. Famiglie: 5€ cad. possessori di +TECA: 5€ cad. VISITE GUIDATE con VERA GALLIANI*: Calendario visite guidate: Giovedì 03/09: dalle 19.15 alle 20.00 Giovedì 10/09: dalle 19.15 alle 20.00 Giovedì 17/09: dalle 19.15 alle 20.00 Giovedì 24/09: dalle 19.15 alle 20.00 Costo visita guidata + mostra: 14€ cad. N° massimo di presenze a visita: 15 Ritrovo in biglietteria alle ore 19.00. Per visite guidate fuori orario e per gruppi precostituiti scrivere a: info@centroilcentro.it

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Mazzette atm: “Mi servivano per pagare gli studi ai figli”

Mazzette atm: “Mi servivano per pagare gli studi ai figli”. Negli ultimi due interrogatori, difficilmente descrivibili come “fiume”, il presunto centro di un giro di mazzette in Atm ha provato a raccontare come tutto è iniziato. Paolo Bellini era un dirigente dell’azienda di trasporti pubblici di Milano, ora è il nome al centro dello scandalo. Lui ha raccontato ai magistrati di aver iniziato “a partire dal 2010-2011, a procacciare affari per la loro società” riferendosi a due rappresentanti di imprese private che inizialmente lo avrebbero pagato in computer, telefoni e altre utilità per circa 10mila euro. Solo più avanti si accordò per un compenso fisso, “perché servivano a pagare gli studi di mia figlia”. Le “consulenze”, Bellini preferisce chiamarle così, avevano uno scopo difficilmente contestabile da qualunque genitore. E riportano in primo piano due questioni essenziali e ignorate dai giornali alla ricerca delle sensazioni da Hotel Rafael: il così fan tutti in Atm e la remunerazione dei manager pubblici. Il primo è l’aspetto organizzativo più grave: parliamo di un colosso che macina un miliardo di utili, tra l’altro di fatto multinazionale con 10mila dipendenti. E dalle carte emerge che gli stessi dirigenti consigliano ai manager come aggirare il regolamento interno. Ma se davvero il fenomeno delle “consulenze” è tanto diffuso, quanti dividendi in più potrebbero avere i milanesi che tramite il Comune sono i padroni di Atm? Bellini prendeva migliaia di euro al mese dalle aziende private a cui procacciava affari con Atm e presumibilmente le stesse aziende riversavano il costo sulle fatture. Quindi di fatto i cittadini pagavano Bellini sia direttamente che indirettamente. E questo paradosso ci riporta al secondo tema: la retribuzione dei manager pubblici. Chiedere a una persona di guadagnare molto meno di quanto potrebbe perché è alle dipendenze del pubblico pare utopistico, perché ad esempio potremmo avere un figlio che vorremmo mandare in una buona università. Un sistema di bonus in base alle commesse o altri risultati potrebbe essere d’aiuto. Così i Bellini di Atm, come di altre aziende pubbliche, non avrebbero necessità di arrotondare vendendosi. I fondi per finanziarlo potrebbero essere trovati proprio nel massiccio giro di “consulenze” di cui ha parlato con i pm proprio Paolo Bellini. Quello che ha dichiarato sulle Mazzette atm: “Mi servivano per pagare gli studi ai figli”.

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Buoni spesa: ammesse 5.400 nuove domande

Sono 5.404, per oltre 15mila persone, le domande di buoni spesa per i cittadini in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus che a partire dai prossimi giorni verranno finanziate attraverso il bando che si è chiuso lo scorso 17 luglio. L’avviso ha seguito le stesse modalità della prima tornata di aprile, attraverso la quale sono stati assegnati oltre 15.800 buoni. L’ammontare delle risorse utili per l’operazione, inizialmente pari a 5,848 milioni del Fondo statale per gli aiuti alimentari, è stato implementato con disponibilità comunali provenienti per la maggior parte dal Fondo di mutuo soccorso, che hanno portato la base complessiva dei fondi a disposizione a oltre 8,048 milioni di euro. Questo ha permesso da un lato lo scorrimento della graduatoria, e quindi il finanziamento di tutte le domande ritenute ammissibili in fase di verifica dei requisiti, e dall’altro la riapertura dei termini del bando stesso, per il quale sono disponibili 1,9 milioni circa. “Nonostante le difficoltà del bilancio comunale – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – abbiamo scelto di dare un aiuto alle famiglie rinnovando il bando per l’assegnazione dei buoni spesa, con un investimento di 1,9 milioni di risorse. Siamo consapevoli che quelli che verranno non saranno mesi facili, per cui ci siamo riproposti di continuare a supportare in questo periodo difficile tutti i milanesi, soprattutto quelli più fragili, garantendo i servizi e accompagnandoli verso la ripresa”. Per poter aiutare quante più persone possibile, l’importo dei buoni è stato parzialmente ridotto rispetto ad aprile, e sarà pari a 250 euro per le famiglie fino a 3 componenti e a 500 euro per quelle più numerose. Come modalità di erogazione del contributo, anche questa volta i beneficiari potranno scegliere tra la carta prepagata Soldo e la app Satispay da scaricare sul proprio smartphone. Ai richiedenti verrà data comunicazione in merito agli esiti della loro richiesta agli indirizzi mail o sms comunicati al momento della presentazione della domanda. Nel complesso, alla scadenza dei termini fissati, erano pervenute circa 10.600 domande, ma di queste, in fase di verifica dei requisiti, molte non sono state ammesse, mentre per alcune sono in corso accertamenti. Al processo di controllo delle richieste hanno collaborato la direzione Servizi civici per le verifiche anagrafiche, la direzione Incassi e Riscossione per quelle reddituali e la direzione Sistemi informativi per la gestione dei flussi on line.

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Italiano, marocchino e libico arrestati per spaccio di cocaina

Mercoledì pomeriggio a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato 3 persone, un italiano di 48 anni, un 20enne libico e un marocchino di 39 anni, tutti con precedenti di polizia, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso. Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Mecenate, al termine di una mirata attività di polizia giudiziaria volta al contrasto dello spaccio di droga sul proprio territorio di competenza, hanno individuato un appartamento in via Ucelli di Nemi quale probabile luogo di spaccio di stupefacenti. I poliziotti, in abiti civili, hanno atteso il momento favorevole per entrare nell’abitazione dove vi erano i tre uomini e, una volta fatto ingresso, hanno subito notato sul tavolo della cucina un bilancino di precisione per pesare la droga. Gli agenti hanno perquisito i tre uomini trovando il 20enne libico con una dose di cocaina nella tasca dei bermuda. Nell’abitazione, invece, hanno rinvenuto sopra il divano letto un borsello con 75 grammi di cocaina e mille euro e, nella camera da letto, un secondo bilancino di precisione con materiale per il confezionamento, un’altra dose di cocaina e un barattolo contenente della sostanza bianca utilizzata per il taglio della droga.

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