Bocciata la richiesta di sollecitare lo sgombero di Macao

E’ successo lunedì in Consiglio Comunale, quando, dopo ben due anni di attesa, è andata in discussione una mozione con cui Silvia Sardone, Consigliere Comunale del Gruppo Misto, chiedeva lo sgombero Macao, il centro sociale che da 6 anni occupa abusivamente in viale Molise un edificio di proprietà di Sogemi, società partecipata del Comune di Milano.

La maggioranza ha incredibilmente votato no – spiega Silvia Sardone – bocciando di fatto la richiesta di ripristino della legalità, pur trovandoci di fronte a una occupazione abusiva e a molteplici reati e abusi perpetuati in questi anni“, secondo cui “la sinistra ufficializza di essere connivente con i delinquenti. Il Pd supporta scandalosamente chi occupa, fa affari illegalmente e favorisce lo spaccio di droga dentro e fuori la struttura“. Bocciato anche un emendamento più soft con cui il Consigliere di Milano Popolare,  Manfredi Palmeri aveva cercato di rendere meno rigida la mozione, limitandola alla sola richiesta di invitare la Giunta a chiedere alle autorità competenti il ripristino della legalità liberando lo stabile.

Per il Sindaco Sala e la sua giunta il centro sociale Macao crea valore – continua la Sardone.  Ma di quale valore stiamo parlando? Forse valore elettorale, visto che il Pd trova in questi ragazzetti” un bacino di voti” ricordando quando nel 2016 l’assessore Majorino fece un dibattito in questo luogo per le primarie. L’ex azzurra ricorda quindi che a Macao si spaccia “sia fuori che dentro l’area, dalla cocaina fino alla mdma e ketamina“, che l’ingresso è a è a pagamento, vi è venduto “merchandising” venduto all’interno vi si può trovare “pizza, bar e persino crepes alla ganja” senza alcuna autorizzazione ne emettere scontrini, mentre la “musica assordante” trasmessa “senza nessun permesso della Siae” crea “disagi al quartiere fino alle 8 del mattino

Nonostante eventi senza alcun permesso siano pubblicizzati sui social,  “il Comune non alza un dito per impedirli” sottolinea la Sardone “anzi, a più riprese aveva proposto una sorta di sanatoria per gli abusivi quando invece dovrebbe chiedergli i danni“.   concludendo “E’ indecente che Sala voglia fare un vergognoso regalo ai centri sociali – conclude la Sardone – Quanto successo in Consiglio Comunale crea un precedente devastante: la sinistra ha detto, forte e chiaro, di essere contraria alla legalità“.