29 Aprile 2022

Gentile lettore, le regole la politica le fa e poi le aggira

Gentile lettore, le regole la politica le fa e poi le aggira. Rispondiamo volentieri alla sua gentile lettera a proposito della manifestazione “Milano città giusta”. Non possiamo davvero valutare quanto sia schierata politicamente una manifestazione come quella da lei citata, ma sicuramente gli organizzatori dovrebbero riflettere sul fatto che effettivamente qualche milanese ha avuto tale percezione. Non per altro: il Comune e le Istituzioni sono di tutti, dunque non dovrebbero subire la tinteggiatura politica in alcune situazioni. Ma purtroppo capita, mi spiego: in questi ultimi giorni si è tenuta la prima Safety Week, una settimana dedicata a tutti gli aspetti di un tema importante come la Sicurezza. E in diversi casi erano presenti solo esponenti del Partito democratico. Un fatto in teoria in contrasto con l’articolo 9 della legge 28 del 2000, che impedisce nei periodi del così chiamato “buio elettorale” ai dipendenti pubblici di prestarsi alle attività dei partiti. Una norma per altro nata proprio per tutelare i dipendenti pubblici dal capetto del momento, altrimenti ogni Don Rodrigo potrebbe obbligarli ad aiutarlo per essere rieletto. Ma ciò non succede, perché grazie al rispetto di un certo percorso nessuno impedisce che un ente pubblico gestito dal Pd (ma potrebbe  essere un altro partito) organizzi un evento nonostante il “buio elettorale” con dipendenti ad esempio dell’Inail. E il tema non è tanto la legge che c’è e, come sempre, basterebbe che fosse applicata. Ma chi deve applicarla: se le segnalazioni del non rispetto della legge 28 devono arrivare da altri partiti, inevitabilmente non arriveranno mai perché oggi governa il Pd, ma domani potrebbe governare la Lega. E un sistema diciamo “morbido” conviene a tutti. Per questo le diciamo gentile lettore, le regole la politica le fa e poi le aggira. In fondo non è nemmeno una tragedia, perché la politica è comunque espressione della volontà della maggioranza delle persone (almeno di chi va a votare) dunque esprime in un certo senso l’orientamento generale.

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La lettera su Milano città giusta

Spett. Redazione Si sta svolgendo in questi giorni a Milano la manifestazione “Milano città giusta” promossa dalla amministrazione comunale. Dico subito che non mi sembra “giusto” che il Comune promuova cose del genere. Il dibattito sulla polis per definizione appartiene alla polis stessa, cioè all’ insieme delle forze che operano nella società civile: partiti, associazioni, gruppi di opinione… e non alle istituzioni in quanto tali.. Questo mi sembra il solito goffo tentativo di egemonizzare e indirizzare il dibattito politico e culturale da parte di chi detiene il potete a Milano. Cosa tipica della sinistra. Non possono venirci a raccontare che è un evento “super partes”. Ci sono delle precise impostazioni politiche e ideologiche, Già ieri sul teatro dell’ Elfo campeggiava la scritta “NO PUTIN”, invece che “NO GUERRA”. Una scelta bellicosa e divisiva. Di fianco, la solita bandiera arcobaleno. La stessa che viene propinata nei gay pride. Perchè dovremmo essere tutti d’accordo “a priori” con queste cose? Se poi andiamo a scorrere gli argomenti che sono stati messi all’ordine del giorno del forum, troviamo dei buchi e delle deformazioni clamorose. Ad esempio. nulla è stato previsto su uno dei temi di giustizia e di salute pubblica più importanti. E cioè l’aborto, che miete ogni anno almeno 2000 vittime solo a Milano. Un intero plesso scolastico di media grandezza che se ne va. Vi sembra un problema di poco conto? Ho visto che è prevista una sessione del forum che riguarderà le “ docce ristrutturate”. Magari la vita dei nostri bambini e bambine era un argomento un po’ più importante. Non vi pare? lettera  firmata da A.M.

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Stazione Centrale: quattro arresti in un giorno

Giovedì la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 25 anni, irregolare in Italia, per tentato furto aggravato. Gli agenti della Polfer, impegnati in un servizio antiborseggio nell’area della stazione Centrale, hanno notato un uomo avvicinarsi ad un viaggiatore in attesa del treno e con abile mossa asportare dalla tasca del soprabito un telefono cellulare. I poliziotti, avendo assistito alla scena, lo hanno bloccato e arrestato prima che potesse allontanarsi, restituendo il cellulare alla vittima. Lo straniero è stato anche denunciato per ricettazione poiché era in possesso di un altro telefono, risultato rubato. Inooltre gli agenti hanno arrestato un cittadino algerino di 34 anni e un cittadino iraniano di 38 anni, per possesso di documenti falsi. Il 34enne è stato fermato mentre stava prendendo un treno per Ventimiglia ma il passaporto francese che ha esibito ai poliziotti è risultato segnalato nella banca dati Interpol ed i successivi accertamenti ne hanno accertato la falsità. Il 38enne era un cittadino iraniano in partenza per Parigi che, pur non parlando e non comprendendo l’italiano, alla richiesta di un documento ha esibito un passaporto italiano intestato ad una persona nata a Napoli. È stato lui stesso ad ammettere di averlo recentemente acquistato ad Atene per la somma di 1.500 euro. Infine, gli agenti Polfer, hanno proceduto all’arresto di una cittadina bosniaca di 36 anni, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di La Spezia, per una serie di reati commessi. La donna dovrà scontare quattro mesi di reclusione.

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Uomo investito da camion dell’AMSA

Uno uomo di 60 anni è ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo essere stato travolto da un camion dell’Amsa, l’azienda milanese che ci occupa della raccolta rifiuti, stamani , poco prima delle 5, in via Giambellino, nel capoluogo lombardo. Sul posto, per fare chiarezza su quanto accaduto, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale. L’uomo è stato portato dagli operatori del 118 all’ospedale Niguarda di Milano dove versa in condizioni critiche. ANSA

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Meloni e Sala alla commemorazione di Sergio Ramelli

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, insieme al Sindaco Beppe Sala (che non indossava la fascia Tricolore), ha partecipato alla commemorazione istituzionale in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di estremisti di sinistra. “Il valore della mia presenza qui è ricordare e fare memoria, per impedire le violenze politiche”,  ha detto ai giornalisti la Meloni al termine della cerimonia. “Prima delle ideologie devono venire le persone – ha invece dichiarato il Sindaco – La riflessione che faccio è che per fortuna viviamo in un tempo in cui le tragedie legate a queste ideologie di fatto non ci sono più. Giusto ricordare quindi, ma è giusto anche essere felici che viviamo un tempo diverso. Io ai ricordi delle persone morte a Milano da una parte e dall’altra ci son sempre stato e continuerò a esserci”. Alla cerimonia, che si è svolta in zona Città studi, nei giardini intitolati a Sergio Ramelli, hanno partecipato anche il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Daniela Santanché, l’assessore regionale lombardo Riccardo De Corato, il presidente dei deputati Fdi Francesco Lollobrigida e vari esponenti e militanti di Fratelli d’Italia.

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