30 Giugno 2022

Majorino (Pd): “Regione Lombardia è contendibile”

Majorino (Pd): “Regione Lombardia è contendibile”. L’europarlamentare lo ha ribadito in un post pubblico su suo profilo facebook: “Lombardia, ce la facciamo? Finalmente se ne parla apertamente e molti dicono quel che affermo da un anno: la Lombardia è contendibile. Ciò non vuol dire che è e sarà una passeggiata o che partiamo favoriti. Ciò vuol dire che la partita, semplicemente, è aperta. Per questo serve un progetto forte, con idee chiare di cambiamento radicale, una candidatura individuata presto (diciamo subito dopo l’estate, non oltre) e un’alleanza fatta di persone che ci credono, che lottano per vincere. E poi due cose, ulteriori. Nessun cedimento verso destra (l’ipotesi di candidare “noi” Letizia Moratti grida ancora vendetta) e molta generosità. Se iniziamo con veti e controveti non andiamo da nessuna parte. Se invece diamo tutte e tutti una mano in modo determinato e positivo questi due personaggetti della foto vanno incontro a brutte sorprese”.

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Fare politica è illegale?

Fare politica è illegale? Perché l’ultima notizia della politica lombarda è l’iscrizione nel registro degli indagati di Carlo Fidanza. L’europarlamentare di Fratelli d’Italia è nelle pesti perché accusato di aver assunto il figlio di un suo collega di partito in cambio delle dimissioni di quest’ultimo dalla carica politica  che ricopriva. Ora, posto che l’accusa non è certezza, ci chiediamo: fare politica è illegale? Perché checché ne dicano quelli che ripetono come pappagalli la parola lobby come se fosse una oscura organizzazione criminale avere delle idee e degli interessi è legittimo. O almeno dovrebbe esserlo. Perché il bene comune esiste se esiste un comune con anime diverse e pensieri diversi, trovare l’accordo tra le discordanze è il metodo trovato dalle società civili che si è sostanziato nella politica. Altrimenti è una caserma, dove pochissimo decidono e gli altri obbediscono. Il sogno dei comunisti di tutto il mondo e infatti a Stalin era riuscito abbastanza bene. Peccato che questa sia Europa. Quella vera. Senza distinzione  di est o ovest. Una volta  qui avere idee era qualcosa di positivo. Poi sono arrivati i forcaioli con la surreale teoria che il bene comune fosse superiore a tutto, tranne che alla loro opinione. Così oggi solo i tribuni possono parlare. Gli altri no. Una lunga serie di “non si può” ha sostituito le citazioni di Voltaire. Si chiudono gli asili pubblici mentre si finanziano tram arcobaleno o centri di analisi del vattelapesca. Forse ci siamo persi, anzi sicuramente ci siamo persi qualcosa. Quando abbiamo accettato che la libertà di parola dovesse essere limitata perché c’era il rischio che fosse usata male. Ci siamo persi qualcosa quando abbiamo ascoltato principi assoluti come i Sith. E ci siamo persi qualcosa quando abbiamo visto il male nella politica e non nelle invasioni chiamate “missioni di pace” prima e “operazioni speciali” poi. Per fortuna che in questo mondo ridicolo basta la stradale a rimandare indietro i carrarmati.

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Camera di Commercio: giovedì 7 luglio Le soft skills per la negoziazione degli operatori turistici

Camera di Commercio: giovedì 7 luglio Le soft skills per la negoziazione degli operatori turistici. “Le soft skills per la negoziazione degli operatori turistici”, è il tema del workshop della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, giovedì 7 luglio, dalle 16 alle 18,30, in aula presso Palazzo Giureconsulti – Sala Esposizioni in Via Mercanti 2, che si propone di fornire agli operatori della filiera turistica nuove leve di negoziazione adatte ad affrontare il nuovo contesto competitivo. L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle attività di promozione di Milano quale destinazione congressuale con YesMilano Convention Bureau, si inserisce nel piano di azioni per il rilancio della destinazione e della filiera promosse grazie al progetto “Turismo” https://www.milomb.camcom.it/attrattivita-dei-territori. La partecipazione è gratuita. Informazioni e iscrizioni al link. Il workshop si concentra sulla proposta, a imprese e operatori, di modelli, strategie e strumenti per realizzare la negoziazione collaborativa con il cliente, al fine di poter gestire con efficacia le trattative commerciali, anche quelle più difficili, e poter competere sul mercato facendo leva sul “fattore umano” quale elemento centrale nella negoziazione con il cliente. Obiettivi: conoscere i tre “pilastri” della negoziazione, trasferire competenze soft per una negoziazione collaborativa, sviluppare abilità di relazione in ambito soft skills per il turismo, condividere strategie e modelli per una negoziazione sostenibile nel turismo. Destinatari: titolari d’impresa o responsabili aziendali collegati ai settori dell’accoglienza, della ristorazione e delle agenzie di viaggio con sede legale e/o operativa nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi, aziende ricettive, aziende ristorative, imprese settori MICE. Programma: presentare i tre “pilastri” della negoziazione collaborativa: l’attitudine (strategica ed emotiva) al potere e al conflitto, la preparazione, le competenze “soft”: le tecniche per creare e mantenere le buone relazioni, esplorare una case history, modelli e strategie di negoziazione sostenibile, role-playing e simulazioni in aula. La formazione in presenza viene realizzata presso una sala dedicata di Palazzo Giureconsulti e prevede una partecipazione attiva delle imprese con analisi di case history e role-playing.

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Mammì (M5S): “Per colpa di Moratti rischia di saltare il PNRR”

Mammì (M5S): “Per colpa di Moratti rischia di saltare il PNRR”. “Bonola e Via Dei Missaglia, A Milano caos case della comunità In questi giorni dovrebbe essere già definita la parte del piano operativo per la ricostituzione della sanità territoriale lombarda, in cui si individuano le collocazioni delle nuove Case della Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali operative territoriali. Invece ci troviamo con casi come via dei Missaglia dove il luogo scelto è già due volte che viene messo in discussione o cambiato perché sbagliato nei fatti come segnalato dai cittadini, o il quartiere Bonola dove la confusione informativa sui progressi della giunta causa preoccupazione nei comitati cittadini: Il centrodestra si dibatte ancora una volta in una crisi logistica che potrebbe danneggiare i cittadini e il loro diritto alla salute: se infatti il caos non avrà termine e le prescrizioni del PNRR non verranno rispettate, rischiamo di perdere i finanziamenti europei tanto faticosamente guadagnati. Allora sarebbe il caso che l’assessore Moratti non ripetesse gli errori commessi durante la riforma sanitaria: un maggior coinvolgimento delle opposizioni avrebbe senza dubbio un effetto positivo e dimostrerebbe che Moratti non ha intenzione di strumentalizzare il PNRR a fini elettorali, ma ha a cuore il suo ruolo che è quello di tutelare la salute dei lombardi. Abbiamo già visto che il centrodestra ha voluto fare la riforma sanitaria da solo per poi vedersi le orecchie tirate dal governo perché era piena di errori. Sbagliare è umano, perseverare diabolico, specialmente sulla pelle dei cittadini” ha concluso Mammì.

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GdF: sequestrati in un colpo 33 milioni per reati fallimentari nell’hinterland milanese

GdF: sequestrati in un colpo 33 milioni per reati fallimentari nell’hinterland milanese. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dai GG.I.P. presso i Tribunali di Milano e Pavia, e a numerosi decreti di perquisizione locale e personale nei confronti di due distinti contesti criminali. Le misure restrittive della libertà, giunte al termine di complesse indagini svolte dai finanzieri delle Compagnie di Corsico e Magenta per reati societari, fallimentari, tributari, contro il patrimonio e contro l’economia, hanno colpito in totale 11 soggetti, 3 dei quali sono stati destinatari di entrambi i provvedimenti. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Corsico, delegati dalla Procura di Milano, hanno individuato un’organizzazione criminale, con base a Trezzano sul Naviglio, dedita alla commissione di reati di natura societaria, fallimentare e tributaria, mediante l’acquisizione e la costituzione di 25 società intestate a prestanome. Gli indagati, infatti, accumunati dalla componente associativa, avrebbero distratto beni e ingenti somme di denaro dai patrimoni aziendali e sottratto sistematicamente al pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, falsificando i bilanci e facendo anche ricorso all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. L’attività di polizia giudiziaria, posta in essere anche con l’ausilio dei Reparti del Corpo di Varese, Napoli, Salerno e Lecce, ha portato all’esecuzione di 9 misure cautelari personali di cui 3 in carcere e 3 ai domiciliari, 2 di divieto di dimora 1 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ed al sequestro preventivo di somme per oltre 33 milioni di euro, nonché al sequestro di n. 127 automezzi. Contestualmente, le Fiamme Gialle di Magenta hanno sviluppato un’indagine delegata dalla Procura di Pavia, nei confronti di 10 società operanti nell’hinterland milanese nel settore dell’autotrasporto e del commercio di carburante, formalmente intestate a prestanome ma, che sarebbero, in realtà, riconducibili ad alcuni membri di una famiglia di Trezzano sul Naviglio. Gli indagati, anche in questo caso, avrebbero distratto regolarmente beni societari e somme di denaro, evadendo le imposte attraverso l’interposizione di nuove società appositamente create e predestinate al fallimento. La commistione tra le imprese era infatti tale da innescare una continuazione tra le società ormai “svuotate” e quelle neo istituite, con i relativi passaggi di disponibilità finanziarie, di personale dipendente e delle commesse. I profitti così generati sarebbero stati quindi dirottati verso le nuove società, nonché immagazzinati nelle casseforti del “gruppo”, costituite da società immobiliari.

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