30 Ottobre 2020

Record di tamponi, 7.339 i positivi, 53 decessi

Sono 7.339 i positivi con un nuovo record di tamponi effettuati (42.684), per una percentuale in lieve calo, rispetto a ieri, pari al 17,1%. I guariti e dimessi sono +804 57 i decessi. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 42.684, totale complessivo: 2.850.943  i nuovi casi positivi: 7.339 (di cui 242 ‘debolmente positivi’ e 45 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 92.567 (+804), di cui 3.879 dimessi e 88.688 guariti  in terapia intensiva: 345 (+53)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.355 (+283)  i decessi, totale complessivo: 17.414 (+57) I nuovi casi per provincia: Milano: 3.211, di cui 1.393 a Milano città; Bergamo: 135; Brescia: 382; Como: 573; Cremona: 138; Lecco: 141; Lodi: 93; Mantova: 105; Monza e Brianza: 930; Pavia: 317; Sondrio: 176; Varese: 920.

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Milano eletta alla vicepresidenza della rete Città sane

La città di Milano è stata eletta vicepresidente nazionale della rete Città sane, il progetto promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità che favorisce il ruolo e l’impegno dei Comuni italiani nelle politiche di promozione della salute a livello locale. Le elezioni per il rinnovo del direttivo nazionale della rete italiana si sono svolte per la prima volta interamente online tramite una piattaforma dedicata. Ad Ancona è stata assegnata la presidenza, mentre le vicepresidenze sono state assegnate alle città di Milano, Molfetta e Sacile. Milano riceve inoltre la delega alle Politiche per la sana alimentazione e alle relazioni internazionali. In Italia, il progetto Città sane è partito nel 1995 come movimento di comuni per poi diventare nel 2001 associazione senza scopo di lucro. Oggi i comuni che fanno parte della rete sono oltre 70. Città sane, la rete dei comuni italiani che promuovono salute

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Anestesisti pronti allo stato di agitazione

Anestesisti e rianimatori ospedalieri sono pronti allo stato di agitazione in Lombardia e a livello nazionale. L’Aaaroi-Emac (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani – Emergenza Area Critica) Lombardia denuncia la mancanza di disponibilità al dialogo dalla Regione Lombardia, che ipotizza la mobilità coatta degli anestesisti rianimatori da mandare all’Ospedale Fiera Milano. “La Lombardia non è minimamente disponibile a prendere in considerazione le nostre proposte”, afferma Cristina Mascheroni, presidente Aaroi-Emac Lombardia, dopo un incontro con i vertici della sanità lombarda. La Regione ha dichiarato “di essere pronta a reclutare gli anestesisti rianimatori anche attraverso ordini di servizio coattivi – continua Mascheroni -. Una simile decisione rappresenterebbe un vero e proprio schiaffo ai medici che hanno dato il massimo nella scorsa primavera, e che non possono pagare il prezzo di una altrui pianificazione tardiva”. ANSA

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Piazzale Fabio Chiesa Piazza Tito Minniti diventano pedonali

Due nuovi interventi di urbanistica tattica per una città più sostenibile e vivibile, in linea con gli impegni dell’Amministrazione per contrastare l’emergenza climatica e creare nuovi luoghi di socialità in ogni quartiere. Se in piazzale Fabio Chiesa, conosciuta dai residenti del quartiere Chiesa Rossa come “La Piana”, è in fase di conclusione un progetto sperimentale che potrà mitigare le isole di calore che si generano in estate, in piazza Minniti sono in partenza i lavori di pedonalizzazione che porteranno all’Isola un nuovo luogo in sintonia con la rigenerazione di via Toce realizzata poche settimane fa. “Nuovi interventi, proposti e sostenuti dai cittadini, nuovi luoghi in cui far giocare i propri bambini in sicurezza, aree rigenerate da vivere quotidianamente a tutte le età: con il programma piazze Aperte stiamo migliorando la qualità dello spazio pubblico in tutti i quartieri di Milano – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Marco Granelli (Mobilità) e Lorenzo Lipparini (Partecipazione) –. Questa pandemia sta dimostrando una volta in più l’importanza di una città sostenibile, dove poter avere tutti i servizi a 15 minuti da casa. Queste piazze sono concepite proprio per diventare nuovi luoghi di riferimento all’interno dei quartieri, animati da chi, attraverso i patti di collaborazione, si impegna a renderli vivi e presidiati”. “La Piana”, una piazza aperta a prova di clima Piazzale Fabio Chiesa è l’area pilota del progetto “Verso paesaggi dell’abitare e del lavorare a prova di clima: adattamento ai cambiamenti climatici e miglioramento del comfort degli spazi pubblici e delle aree produttive nel territorio peri-urbano milanese” cofinanziato da Fondazione Cariplo, promosso dalla Città Metropolitana di Milano, a cui partecipa come partner la Direzione Città Resilienti del Comune di Milano. L’area è stata scelta, tra quelle proposte dai cittadini e associazioni nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Piazze aperte in ogni quartiere”; in base allo studio della mappatura dell’esposizione e del rischio agli impatti da cambiamenti climatici effettuata dall’Università Iuav di Venezia e dal Politecnico di Milano sull’intero territorio Comunale, “la Piana” è risultata tra quelle maggiormente sensibili e vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto “Cittadini per la Piana” presentato dalle associazioni Atir, Alveare, L’Impronta, Le Pianiste, Progettopersona e X-Contemporary Art, con la consulenza alla progettazione di Gayarama, Nina Bassoli, Lorenza Crotti e Dario Valenti è stato implementato con elementi progettuali “climate-proof” per migliorare il comfort dello spazio pubblico e renderlo adattivo ai cambiamenti climatici, in particolare alle ondate di calore. L’intervento ha quindi previsto la realizzazione di un disegno sull’asfalto giallo e blu e di un “salotto verde” nell’area affacciata su via Boifava, dove sono state collocate piante, fiori e alberi (albizie) resistenti agli eventi meteorologici estremi e in grado di fare ombra fin da giovani. La Piana, fino a ieri di fatto priva di funzioni, potrà quindi tornare ad ospitare funzioni attrattive e svolgere un ruolo di presidio sociale. A tal proposito le associazioni proponenti il progetto hanno stretto un Patto di Collaborazione con il Comune di Milano al fine di creare, insieme, proposte e opportunità di aggregazione sociale e sostegno alle persone più fragili di ogni età. Domani, venerdì 30 ottobre alle ore 15, si terrà un piccolo momento di inaugurazione alla presenza degli assessori Lorenzo Lipparini (Partecipazione) e Pierfrancesco Maran (Urbanistica). Piazza Tito Minniti L’intervento in avvio in questi giorni prevede la parziale pedonalizzazione della piazza mantenendo la connessione in direzione ovest da via Sebenico e quella in direzione nord verso via Borsieri, oltre all’accesso verso via Garigliano, dove sarà realizzata una corsia ciclabile in direzione sud protetta dalla sosta che verrà spostata verso il centro strada. Sempre in via Garigliano sono previsti alcuni interventi di ampliamento dei marciapiedi, in prossimità dei passaggi pedonali alle intersezioni, con la finalità di migliorare la sicurezza stradale per i pedoni e rallentare la velocità dei veicoli motorizzati. I sensi di marcia non verranno modificati. Nella piazza verranno posizionate alcune rastrelliere mentre sulla pavimentazione verrà realizzato un progetto artistico selezionato tra le 43 proposte arrivate in risposta al bando pubblico aperto nell’ambito del progetto “CLEAR – City LivEAbility by Redesign” finanziato EIT Urban Mobility, iniziativa dello European Institute for Innovation and Technology (EIT) dedicata all’innovazione nell’ambito della mobilità urbana.   L’intervento di piazza Minniti segue quello realizzato a poca distanza il mese scorso in via Toce, dove è in via di conclusione la colorazione della pavimentazione.

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Sorveglianza Speciale per l’incubo del Ticinese

Nell’ambito del monitoraggio dei soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico effettuato dalla Divisione Anticrimine della Questura, la Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto, su proposta del Questore di Milano, la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti dell’aggressore seriale che la scorsa estate ha terrorizzato la zona dei Navigli. Si tratta di un ventitreenne milanese che aveva preso di mira donne di qualsiasi età – incrociate casualmente in strada, ai semafori o alla fermata dell’autobus – che colpiva improvvisamente con violenza senza alcun motivo, rendendo necessario l’intervento di personale sanitario e, in alcuni casi, il trasporto delle stesse in ospedale. Il sorvegliato speciale si è reso autore di ben sei aggressioni commesse, in alcuni casi, con coltelli e altri oggetti metallici. L’ultimo episodio è avvenuto lo scorso 18 agosto quando ha sferrato un violento pugno alla tempia di una donna che attendeva di attraversare le strisce pedonali in Via Farini; subito dopo l’aggressione, l’uomo ha chiesto una sigaretta ad un passante e poi si è riavvicinato alla vittima, ancora stordita, brandendo tra le mani un coltello da sub con una lama di circa 20 centimetri di lunghezza. Qualche giorno prima, precisamente la sera del 5 agosto, l’uomo si è reso autore di un vero e proprio “raid” in zona Darsena, aggredendo tre donne nel giro di poco tempo. La prima, ventiseienne, è stata colpita con un violento pugno alla spalla che l’ha scaraventata contro la vetrina di un negozio; un’altra donna, trentaquattrenne, è stata prima strattonata con forza, tanto da strapparle la bretella del vestito, per poi essere colpita con una ginocchiata al ventre e l’ultima, anche lei trentaquattrenne, è stata colpita con un oggetto metallico alla tempia. Il 27 luglio fu la volta di una ventenne, aggredita in un noto fast food di Piazza XXIV Maggio con un violento pugno tra lo zigomo e l’orecchio. Il primo episodio risale invece allo scorso 18 giugno quando una donna di 41 anni, che stava portando a spasso il cane in piazza XXIV Maggio, fu colpita violentemente al capo con un oggetto metallico. Nonostante la giovane età, il destinatario del provvedimento è stato sempre incline a comportamenti violenti, palesando in molteplici occasioni la sua indole profondamente aggressiva ed antisociale. Nel 2016 l’uomo ha manifestato una tendenza alla piromania, dando alle fiamme diverse autovetture in sosta (almeno 15 gli incendi accertati). Il ventitreenne, assuntore di stupefacenti, è stato inoltre denunciato per diverse aggressioni e lesioni (anche gravi) ad operatori di polizia, nonché per il danneggiamento di un tram verso il quale ha lanciato delle pietre infrangendone i vetri, mettendo a rischio l’incolumità dei passeggeri. Infine, l’uomo è stato denunciato per essersi masturbato in un luogo pubblico, anche in presenza di minorenni. Alla luce di tutti questi elementi, l’aggressore seriale è stato proposto per l’applicazione della Sorveglianza Speciale, una misura di prevenzione che consentirà agli organi di Polizia di poter meglio controllare la sua condotta di vita; inoltre, tra le prescrizioni a lui applicate, è previsto l’obbligo di rimanere in casa dalle ore 22 alle ore 07, nell’ottica di contenere la sua radicata propensione alla violenza, scongiurando il ripetersi di ulteriori violenze – anche più gravi – rispetto a quelle già realizzate.

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Arrestato pusher sessantenne

Martedì pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un italiano di 60 anni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti del Commissariato Scalo Romana, a seguito di un’attività investigativa e di servizio di controllo del territorio, hanno individuato un pregiudicato italiano che utilizzava la propria abitazione, in via Avancinio, per spacciare droga. Gli agenti hanno visto lo spacciatore uscire dall’appartamento per dirigersi in strada dove ad attenderlo c’era un 46enne italiano a bordo della propria auto: il 60enne ha ceduto una dosa di cocaina e ha fatto rientro a casa. L’acquirente, dopo essere stato fermato dalla volante del Commissariato, ha ammesso di essere un assuntore abituale e di acquistare quotidianamente lo stupefacente dal 60enne e ha, poi, consegnato la dose comprata poco prima. I poliziotti, che avevano assistito alla vendita della droga, hanno perquisito l’abitazione dello spacciatore rinvenendo 14 dosi di cocaina: sei dosi all’interno della cornetta di un telefono e altre sette all’interno di un finto accendino. Inoltre gli agenti hanno sequestrato un bilancino digitale e 40 euro nel portafoglio.

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