Ita: volano le perdite. “Gli Italiani saranno costantemente informati sulla situazione di ITA /ex Alitalia”, dicono dal Governo. Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio Trasporti (ONLIT), si chiede di cosa verranno informati. Dei continui e progressivi insuccessi di mercato e della sempre più improbabile privatizzazione? A quale teatrino dovremo ancora assistere a danno dei contribuenti? continua il presidente dell’Onlit. La minaccia di dimissioni di sei dei nove consiglieri di amministrazione e la perdita di 170 milioni di euro nell’ultimo trimestre ci fanno capire che la compagnia, controllata al 100% dal Ministero dell’Economia, continua la sua agonia e che il nuovo aiuto di Stato di 3 miliardi presto non basterà più. Andranno in fumo risorse destinate ad un settore che non è,a questo punto, più strategico per il nostro Paese. Il silenzio della politica e dei sindacati, dopo le vivacissime proteste dei mesi scorsi, quando è stata paventata una “macelleria sociale”, nascondono che si vuole andare avanti così: niente privatizzazione, bassa produttività, alti costi di gestione e continuità del corporativismo aziendale. Nessuno sforzo per conquistare fette di mercato oramai definitivamente perse a favore delle agguerrite low cost , Air France,British e Lufthansa. E’ evidente che non si vuole vendere la compagnia. I dati dei passeggeri trasportati a Linate da Ita nel primi due mesi dell’anno sono sconfortanti. Con una media fallimentare di 70,5 passeggeri a volo, Ita chiude la classifica che vede in testa la Turkish con 176 passeggeri a volo, seguita dalla Ryanair con 152,7 e dalla Easy Jet con 130,3. Avanti così il Governo, anziché vendere, dovrà regalare Ita. Altro che data room, conclude Dario Balotta.

Nato il 12 agosto 1953 nel cremonese vivo sul lago d’Iseo. Membro della Segreteria Tecnica del Ministero dei trasporti (1984/1988), partecipo alla elaborazione del primo Piano Generale dei Trasporti. Dall’88 al 1993 addetto ai trasporti e servizi della Cisl nazionale. Segretario generale della Fit Cisl della Lombardia 1997/2007. Responsabile Trasporti Legambiente lombardia dal 2011 al 2018. Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di politica dei trasporti (Si.Po.Tra.) dal 2015 al 2018. Nel 2011 fondo l’ Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni e Trasporti (Onlit) di cui sono attualmente presidente. Dal 1999 collaboro e scrivo come esperto di trasporti con il periodico “Oggi” del gruppo RCS.