Droga nel karaoke bar: due arresti

Droga nel karaoke bar: due arrestiI poliziotti del commissariato Quarto Oggiaro hanno arrestato due cittadini cinesi nel corso di un controllo effettuato verso le 22.30 di venerdì scorso, nel karaoke bar “KTV” di via Ludovico di Breme. Lo ha riferito in una nota la questura del capoluogo lombardo, spiegando che l’operazione è stata effettuata dagli agenti del commissariato insieme con i colleghi del Reparto Prevenzione crimine Lombardia, con le unità cinofile della Questura, i vigili dell’Annonaria e personale dell’Asl.

La polizia ha spiegato che l’accesso al locale, posizionato su un piazzale delimitato da un cancello automatico vigilato da una telecamera a circuito chiuso, era consentito dai gestori cinesi solo ai loro connazionali, e gli agenti vi hanno fatto accesso con un furgone approfittando dell’ingresso di alcuni clienti.

Nelle tre stanze destinate al karaoke, nelle quali gli agenti hanno identificato 48 cittadini cinesi, di cui 32 con precedenti di polizia. In due stanze, sono stati trovati alcolici, posaceneri e grandi piatti con strisce di ketamina, carte di credito per ripartire la sostanza e cannucce per sniffarla, a disposizione dei vari avventori del locale. Nella terza stanza, invece, i poliziotti hanno sequestrato una busta con marjuana e l’occorrente per l’uso.

Tre cittadini cinesi di 44, 47 e 48 anni sono stati sanzionati per il possesso per consumo personale di droga, mentre un loro connazionale di 32 anni, con precedenti di polizia, è stato arrestato perché trovato in possesso di sei pasticche di ecstasy, tre bustine di ketamina (4,48 grammi) e 2.800 euro in in banconote di piccolo taglio, e individuato come spacciatore del locale. Un altro cinese di 30anni è invece finito in manette in quanto risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Vercelli.

Grazie al cane antidroga, i poliziotti hanno sequestrato nel locale altri 10 grammi di ketamina e nove di marijuana. Infine i gestori del locale sono statio sanzionati amministrativamente dal personale dell’Annonaria e dell’ASL per mancanze di carattere amministrativo e di igiene.