Sala ospita Lucano, applausi e canti partigiani a Palazzo Marino

Sono stati molti i milansi che si sono messi in coda fuori da Palazzo Marino, sede del Comune, per partecipare all’incontro promosso dal centrosinistra di ‘Milano in Comune’, con Mimmo Lucano, sindaco di Riace sospeso dopo essere stato indagato in un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la sala più capiente del Comune, non sono riuscite ad entrare tutte le persone che volevano sentire Lucano. Molte di loro sono rimaste fuori e l’ex sindaco è uscito a salutarle e a parlare con loro, prima dell’incontro previsto per le 20, e dopo aver incontrato faccia a faccia il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “È incredibile quello che mi succede – ha detto – ho questa gratificazione e la consapevolezza che la gente ha compreso e capito anche da lontano la mia situazione e questo mi dà la forza per continuare sulla strada che anni fa abbiamo iniziato“. Poi Lucano ha sottolineato “È stato meglio accogliere, aver salvato anche solo una persona ed essere stato arrestato che comportarsi come questo governo o il governo precedente“.

Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, “è una persona in buona fede che ha fatto tutto il possibile e aspetterei a giudicare, perché la situazione è complessa“, ha invece dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala. “I sindaci sono abbandonati nella gestione dell’immigrazione e devono decidere da soli – ha aggiunto -, possono anche sbagliare ma il guaio sull’immigrazione è che continuiamo a fare un lavoro senza che ci sia un piano di integrazione a livello nazionale, di questo piano non se ne parla nemmeno più“, concludendo “Mimmo ha fatto quello che avrei fatto io. Poi la giustizia fara’ il suo corso, ma do la mia vera e unica parola di solidarieta’ a Mimmo. Milano è con te“.

 Il convegno”Da Riace a Lodi, solidarietà e diritti”, si è concluso fra gli applausi del pubbllico che intonava ‘Bella Ciao’.