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Poliziotto del Reparto Mobile di Padova vittima del covid dopo un servizio di vigilanza ai migranti presso il centro accoglienza di Taranto. Stefano Paoloni SAP: “Il Ministro Lamorgese sempre indifferente a tutti i nostri gridi di allarme”

Poliziotto del Reparto Mobile di Padova vittima del covid dopo un servizio di vigilanza ai migranti presso il centro accoglienza di Taranto. Stefano Paoloni SAP: “Il Ministro Lamorgese sempre indifferente a tutti i nostri gridi di allarme”. ll Covid ha mietuto purtroppo l’ennesima vittima, e stavolta è un appartenente alle FFOO: si tratta di un poliziotto di 58 anni, in forza presso il Reparto Mobile di Padova. Era stato in servizio nello scorso mese di luglio proprio nel centro di accoglienza migranti di Taranto, una struttura che ospita più di 300 immigrati, alcuni dei quali positivi al Covid. Ma sono state le pessime condizioni di lavoro a determinare probabilmente l’accaduto. Condizioni che il SAP denuncia da mesi al Ministro dell’Interno, Prefetto Lamorgese, e l’ultima missiva in ordine temporale porta la data del 6 agosto 2021. In quella lettera, il SAP denunciava proprio le gravissime criticità riguardanti le condizioni sanitarie in cui operano i colleghi poliziotti nei vari centri accoglienza dislocati in tutto il territorio nazionale: “Il nostro dovere principale è quello di salvaguardare le giuste condizioni di lavoro dei colleghi poliziotti – il commento di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP – e sono mesi che cerchiamo in tutti i modi di spingere il Ministro Lamorgese a prendere seri provvedimenti su dinamiche molto pericolose. E oggi siamo qui a piangere l’ennesimo collega che non ce l’ha fatta. Esprimiamo innanzitutto le nostre condoglianze ai familiari del poliziotto deceduto, ma al tempo stesso esprimiamo tutta la nostra rabbia, per dover assistere allibiti, all’immobilismo del Ministro Lamorgese. La quale sa bene in quali condizioni lavorano tutti i nostri colleghi nell’opera di vigilanza dei migranti presso i centri di accoglienza. Sa bene il Ministro quali sono le criticità e i rischi. Glielo abbiamo scritto in tutte le maniera, da mesi, e l’ultima missiva è proprio di questo mese, quando le abbiamo scritto a chiare lettere che la situazione è al collasso”.   “Sa bene, il Ministro, che i poliziotti sono costretti a gestire migranti che il più delle volte non sono stati sottoposti nemmeno ad un tampone! Da mesi – conclude Paoloni – urliamo al Ministro che un migrante deve essere innanzitutto visitato da un medico e poi consegnato alle FFOO. Non possiamo gestire e lavorare a stretto contatto, se non in promiscuità, con cittadini clandestini in quarantena. E questa è una vergogna che va avanti da mesi, nel silenzio più assoluto del Ministro Lamorgese”.   

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Intellettuali del Sud indolenti e asserviti alle mafie e al potere economico e politico del Nord Italia

Intellettuali del Sud indolenti e asserviti alle mafie e al potere economico e politico del Nord Italia. Gli intellettuali del Sud? Sono tanti. Tuttavia occorre tristemente riconoscere che essi esportano il proprio sapere nei territori del Nord Italia, quasi ignorando la necessità di far vivere un impegno che riabiliti l’importanza del  Meridione d’Italia, quasi tradendo le proprie radici e la propria origine culturale. Essi eludono il valore e la  ricchezza dei territori che hanno dato loro i natali.  Sembrano essere figli ingrati! Il Sud d’Italia è prospero di beni di varia natura che occorre saper valorizzare e non lasciare più avvolti nel silenzio. Occulti poteri è vero che si sono impossessati del Sud d’Italia, di cui non vogliono, per interessi personali, la crescita economico-sociale e culturale. L’Italia può giovarsi di un’economia ubertosa che percorra l’intero stivale. L’Italia, pertanto, può produrre benessere per tutti. L’Italia deve, per raggiungere tale obiettivo, avvalersi del contributo di bravi economisti e studiosi di materie finanziarie, nonché di politici, donne e uomini, che riconoscano la necessità di uno sviluppo globale dell’Italia. Urge, nel contesto attuale, la rinascita dei territori del Sud d’Italia, non solo dei territori del Nord d’Italia, devastati entrambi dalle conseguenze della tragica pandemia. Occorre che l’intelligenza dei meridionali sia posta al servizio delle proprie terre e che non sia servile rispetto alle correnti politiche del Nord Italia. E’ giunta l’ora del risveglio del pensiero dormiente ed indolente degli uomini che governano il Sud d’Italia e ne esportano le migliori energie. Si, è vero, è giunta l’ora, in quanto  l’Europa ha messo a disposizione delle  nazioni europee e, pertanto, anche  dell’Italia un’ingente somma di denaro perchè si riscattino  dalla loro debolezza economica, generata dalla pandemia. Si definisce “Piano per la ripresa economica dell’Europa”, mediante i progetti “Recovery Fund” e “Nex Generation EU”, ponendo a disposizione , per la loro realizzazione, ingenti stanziamenti economici. Parte di tali stanziamenti deve essere destinata allo sviluppo del Meridione d’Italia e, per tale ragione, le menti illustri del Sud si impegnino per la definizione dei piani di sviluppo maggiormenti  urgenti e per il loro accoglimento da parte dello Stato italiano, prima che sia troppo tardi e, ancora una volta, il Meridione d’Italia si estromesso dalle politiche di sviluppo italiano. Chi ama l’Italia non può che amare il Meridione d’Italia perché facente parte della nazione italiana, senza  dubbio alcuno. Le nostre illusti menti si impegnino, dunque, per far sì che il Sud Italia sia  destinatario dei progetti voluti dall’Europa e non strizzino più l’occhiolino a politici del Nord, i quali  vogliono un Sud Italia povero e negletto, servo della gleba e non territorio evoluto economicamente, culturalmente e socialmente, nonchè moralmente. Noi meridionali non siamo figli di un dio minore! Vigileremo affinché si esprimano, in tutto il loro vigore conoscitivo, quegli intellettuali del Sud d’Italia che hanno a cuore le sue sorti, in quanto lo amano, consapevoli del fatto che in esso affondano le loro radici. Sarà il loro amore vigoroso per il Sud d’Italia, che ha dato loro i natali, a far accogliere le istanze del suo sviluppo e benessere,  che essi rivolgeranno allo Stato italiano senza titubanza alcuna. Biagio Maimone www.progettodivitasud.it

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La manifestazione Sì Vax di Calenda non convince Zingaretti e Raggi

La manifestazione Sì Vax di Calenda non convince Zingaretti e Raggi. In questi giorni infatti il candidato più lanciato di tutti alla guida della Capitale ha proposto una grande manifestazione a favore dei vaccini. Un’idea che però non sembra convincere i suoi avversari nonostante l’invito a partecipare: “Per essere chiari: comprendo fino in fondo il rischio che questa iniziativa dell’11 settembre diventi divisiva per la concomitanza della campagna elettorale. Per questa ragione ho scritto più volte a Nicola Zingaretti spiegando che in caso di sua presenza e co-organizzazione non parlerei proprio. Lo stesso dicasi per Virginia Raggi. – ha scritto Calenda sulla sua pagina Facebook – Sarebbe bello avere una iniziativa aperta da Nicola e chiusa da Virginia in quanto autorità locali, con testimonianze di medici, sportivi, artisti etc. Io più di così non posso fare. Poi se per non indispettire i No/Ni vax questa proposta cadrà nel vuoto andremo avanti. Sono convinto che quella sui vaccini sia una grande ed epocale battaglia culturale. E che le piazze non possano essere lasciate ai No Vax”. Ma anche se la manifestazione Sì Vax di Calenda non convince Zingaretti e Raggi, l’ex ministro non molla: “Basta No Vax, Ni Vax e fiancheggiatori vari. L’Italia seria deve reagire a questa deriva irrazionale, pericolosa e insensata. Noi organizzeremo a Roma l’11 settembre una manifestazione aperta a tutti e senza simboli di partito. #Mobilitiamoci”. Calenda d’altronde ha dimostrato di “avere le palle” come si dice in gergo, perché ha deciso di candidarsi anche senza l’appoggio di grandi partiti e non sta mollando l’osso, una tenacia che lo sta premiando anche in termini di consensi, perché l’uomo è un bravo organizzatore e ha una retorica molto convincente sia per iscritto che verbalmente. Per Roma potrebbe essere davvero una svolta epocale come lo è stato avere un sindaco donna. Per una città macista come Roma, il passaggio di Virginia Raggi è stato molto importante a livello storico. Ora un politico manager come Calenda potrebbe essere un altro importante esperimento per la capitale dopo l’affossamento subito negli ultimi 15 anni.  

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Anche Vittorio Sgarbi a “La Piazza-la politica dopo le ferie” di Affaritaliani.it 

Anche Vittorio Sgarbi a “La Piazza-la politica dopo le ferie” di Affaritaliani.it. Fitto il calendario con Giuseppe Conte, Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani,, Matteo Salvini e in collegamento telefonico Silvio Berlusconi. Il critico d’arte e deputato Vittorio Sgarbi sarà ospite de “La Piazza-la politica dopo le ferie“, la kermesse organizzata da Affaritaliani.it a Ceglie Messapica (Brindisi), venerdì 27 agosto 2021. Quella di Sgarbi è una voce critica che si aggiunge a quella di Gianluigi Paragone, leader di Italexit che parteciperà a La Piazza nella serata di chiusura, domenica 29 agosto 2021. Giancarlo Giorgetti, ministro dello sviluppo economico nel governo Draghi e vicesegretario federale della Lega, aprirà (in collegamento via Skype) la quarta edizione de La Piazza. Fitto il calendario delle presenze: si comincia venerdì 27 agosto con Antonio Tajani, europarlamentare e coordinatore nazionale di Forza Italia, che salirà sul palco allestito nel cuore pulsante cittadino, piazza Plebiscito, dove si alterneranno, la stessa sera, il leghista Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze nel governo Draghi e Antonio Misiani, (PD), responsabile economico del Pd. La prima uscita di Giuseppe Conte da leader del Movimento 5 Stelle è prevista, proprio a Ceglie Messapica, sabato 28 agosto. Conte ha scelto la Piazza di Affaritaliani.it (è la quarta volta consecutiva), prima di una serie di tappe che lo porterà in giro per l’Italia per arricchire il suo programma di governo in vista della convention organizzativa degli iscritti al Movimento. L’evento chiuderà domenica 29 agosto con Matteo Salvini e in collegamento telefonico Silvio Berlusconi. Interverranno, inoltre, il sindaco di Milano Beppe Sala, Guido Crosetto, Michele Emiliano, Roberta Pinotti, Ettore Rosato, Gianluigi Paragone, il virologo Fabrizio Pregliasco sugli scenari epidemiologici autunnali, mentre il sondaggista Roberto Baldassari (direttore generale della Lab2101) presenterà in esclusiva per la Piazza le previsioni sulle elezioni comunali dei sindaci di Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli. Tanti i temi che verranno affrontati: le cose da fare dopo le ferie, dall’elezione del nuovo presidente della Repubblica, alle votazioni per i sindaci e consiglieri comunali delle principali città italiane, dall’impatto autunnale del Covid sull’economia e sulla società ai progetti di rilancio dell’economia nazionale grazie ai fondi del Pnrr in arrivo dall’Europa.

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Nasce il Premio Carla Fracci, nel quartiere dove l’étoile visse da bambina

Nasce il Premio Carla Fracci, nel quartiere dove l’étoile visse da bambina. Il Municipio 4 di Milano ha istituito il Premio Carla Fracci che offrirà un riconoscimento a giovani ballerine e ballerini delle scuole milanesi che si siano particolarmente distinti soprattutto nel campo della danza classica. L’iniziativa prevede anche con un evento di premiazione, che avrà luogo a settembre nel fantastico scenario del Teatro Franco Parenti, durante il quale verranno proiettati estratti dei video in concorso e verrà data l’opportunità alle scuole di far esibire i partecipanti. “Pensiamo – dichiara il Presidente del Municipio 4 Paolo Guido Bassi insieme al suo Assessore alla Cultura Elisabetta Carattoni, che questo sia il miglior modo per celebrare questa grandissima artista milanese, che nel Municipio 4 ha vissuto da bambina. Lei stessa – ricordano Bassi e Carattoni – non ha mai dimenticato le sue origini nella casa popolare al quarto piano di via Tommei 2, nel quartiere Calvairate, dalla quale si spostava in tram per raggiungere la Scala e muovere i primi passi in quell’arte che l’ha portata ad essere la ballerina più famosa al mondo. Siamo i primi a Milano a ricordarla con un’iniziativa concreta, che auspichiamo possa proseguire anche negli anni a seguire. Dalla sua scomparsa (lo scorso 27 maggio), la città non ha mancato di tributare all’étoile attestati di affetto e stima e ci è sembrato quindi ulteriormente doveroso pensare a qualcosa che non fosse un semplice omaggio, ma potesse anche continuare a far vivere il suo nome e coinvolgere le nuove generazioni”. Al concorso, potranno partecipare giovani dai 14 ai 35 anni, che verranno selezionati da una giuria di esperti qualificati attraverso video di esibizioni che dovranno essere prodotti dalle scuole di danza del territorio. “Pensiamo che dare un’opportunità in più alle nuove promesse del palcoscenico – spiegano Bassi e Carattoni – sia una finalità che Carla Fracci avrebbe sicuramente apprezzato e ci conforta aver ricevuto l’assenso al progetto da suo marito, che abbiamo voluto interpellare per avere un parere sulla nostra idea”.  

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Il lavoro di Antonio Pennacchi come attore web

Il lavoro di Antonio Pennacchi come attore web. Il grande scrittore di Latina infatti ha recitato una parte della docu-serie “Paludi Pontine tra storia e identità”, un progetto di quattro scuole di Latina per ricostruire un’identità storica al territorio a cui Pennacchi era tanto legato personalmente e professionalmente. Il grande scrittore è stato proprio testimonial del progetto per il quale è stato creato anche un sito internet che trovate a questo link e sul cui canale Youtube è possibile trovare una presentazione del progetto raccontata dello stesso Pennacchi. L’identità è infatti un tema cruciale per un territorio come Latina, una città con meno di 100 anni è una rarità in Italia dove anche l’ultima frazione dell’ultimo paesino in mezzo al nulla ha una storia secolare. E così come lo è stato per il Pennacchi scrittore, lo è stato per il lavoro di Antonio Pennacchi come attore web. Sull’importanza della storia del suo territorio lo scrittore ha regalato grandi pagine di letteratura, ma anche dimostrato l’apertura a progetti innovativi come le scuole di Latina che coordinate dall’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini hanno posto un piccolo grande mattone per la costruzione di una storia del territorio più incentrata sulla realtà dei fatti che alle sole interpretazioni politiche legate al ventennio fascista. E che ha lanciato una importante visione sull’approccio all’istruzione moderna con la creazione della prima lezione in 3 dimensioni sulla storia delle Paludi Pontine: grazie a una collaborazione con H-FARM infatti l’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini ha avviato il primo laboratorio di realtà virtuale in una scuola pubblica italiana. Una ventina di Oculus, i visori 3D usati fin’ora soprattutto per giocare ai videogames più innovativi, serviranno invece per vivere in prima persona un’esperienza immersiva nella storia del territorio pontino. Un gesto di speranza per un territorio ancora molto legato all’agricoltura e in cui l’innovazione è spesso relegata all’iniziativa di aziende private (non è un caso che ci siano alcuni produttori di vaccini). E l’ultimo regalo di cultura e innovazione lasciato da Antonio Pennacchi al suo tanto amato agro pontino.    

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